Capitolo 30

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(T/n) (T/c) POV

«All Might...» lo chiamai quasi con un sussurro. Per quanto fossi decisa a parlargliene, avevo paura. Paura di sentire qualcosa che preferivo non sentire. «Posso parlarti, in privato?»

Il Number One si guardò attorno con aria ansiosa, come se cercasse una scusa per andarsene. «Ecco... possiamo rimandare? Al momento ho degli impegni importanti...!»

«Riguarda Emi.» dissi soltanto, attirando l'attenzione dell'uomo.

«Chi...?» fece come finta di non sentire, ma il mio tono era più che alto.

«Sai di chi parlo.» continuai a tono freddo. Non avrei permesso di rimandare ancora questa conversazione. Necessitavo di risposte.

«Cinque minuti penso di averceli. Vieni con me.» fece dietrofront e iniziò a camminare.

Prima che potessi seguirlo, mi accorsi che Midoriya aveva sentito ogni cosa. «Ho bisogno di parlare anche con te, Midoriya-kun.» gli dissi guardando l'Hero che da lontano mi faceva cenno di seguirlo alla svelta.

«O-okay!» mi rispose il ragazzo.

Andai da All Might, entrando nell'aula professori che era attualmente vuota. Lui si mise a sedere in un grande divano che occupò quasi tutto, mentre io andai in una piccola poltroncina di pelle bianca. Stavo davvero per tirare fuori questo argomento? Lui era davvero coinvolto in tutta questa storia?

«Quindi... volevi parlarmi di 'Emi'. Giusto?» lui prese parola, facendosi più cupo rispetto a prima che pronunciassi il suo nome nella classe.

«Si.»

«Prima di dire qualunque cosa... sai almeno chi è 'Emi'?»

«La mia prozia. La donna da cui ho ereditato il quirk. Il quirk che l'ha uccisa.» stavo davvero parlando con un tono del genere ad un insegnate? Per di più non un insegnante qualunque, ma All Might, il simbolo della pace. Un tono fin troppo arrogante. «Ho visto la battaglia che hai fatto contro di lei. Il giorno in cui è stata arrestata.»

«Fatto sta che è andato tutto per il verso giusto.»

Davvero non riusciva a dire di più di questo? Voleva davvero che io la chiudessi così senza nemmeno aver detto nulla? Perché era questo che mi stava facendo intendere. Io sono sempre stata una persona abbastanza curiosa, limitandomi però quando era il momento. Ma proprio ora non mi fermerò. Ho bisogno di risposte, e so che lui me ne può dare maggiormente su di lei e magari anche sul suo potere.

Per di più, l'ultima volta che l'ho vista sono finita con un braccio rotto in infermeria, rischiando anche di non poter dare l'esame. Magari dopo aver parlato con lui, dopo che la dominatrice dell'acqua si è fatta viva per aiutarmi, poteva aiutarmi anche lei.

Dopo un silenzio di qualche secondo, presi parola a sguardo basso. «'Toshinori'.»

«C-come giovane (t/c)?»

«Lei in quel momento ti ha chiamato così. È il tuo nome, vero All Might?»

«... come fai a saperlo?» lui sembrò abbastanza perplesso dalle mie parole. Anzi, da ogni frase che dicevo.

«Me lo ha fatto vedere Emi.» affermai alzando lo sguardo su di lui. In quel momento presi abbastanza coraggio per estorcergli qualunque tipo di informazione. «Mi ha detto anche di farti il suo nome. Ha detto che avresti ricordato.»

«Penso che tu stia ancora cercando di riprenderti dagli sforzi dell'esame.»

«No.» dissi schietta. «Sono cosciente delle mie parole.»

-𝚁𝚎𝚍 𝚂𝚔𝚢 ▪︎ {Kirishima Eijirou X Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora