Harry Potter, oramai 18enne era al 7 anno di Hogwarts.
Mancava 1 settimana prima dell'inizio del nuovo anno, ma lui aveva voluto arrivare prima sotto permesso della preside McGrannit.
Passeggiava per le aule pensieroso, ricordando tutti gli anni passati in quella scuola, i colpi subiti, gli obbiettivi raggiunti, le guerre passate, in particolar modo la seconda.
Sentiva in cuore riempirsi di emozioni contrastanti.
Senza rendersene conto, voltando la testa vide di essere di fronte all'aula di pozioni.
Con malinconia e movimenti lenti vi ci entrò.
Passò tra i banchi vuoti, avvicinandosi sempre di più sa cattedra, che una volta era occupata da una persona...
Quella per sono che prima aveva considerato un nemico ma in realtà era un amico...
Un persona che aveva considerato cattiva, ma era la più buona...
Un persona che aveva considerato colpevole, ma faceva ciò che faceva per il bene altrui , accettando di logorare la su anima...
La stessa persona che in passato aveva amato sua madre, e aveva continuato ad amarla fino alla morte , e che lo aveva progettato anche se lui non se ne era accorto.
Con due dita, e un tocco leggero , passò sulla.scritta placcata in oro sulla scrivania.
_in onore del mago Severus Tobias Piton_
Così vi era scritto.
Harry guardo quella placca per qualche secondo, prima di lasciare che due lacrime solcassero il suo voto , facendo inumidire i suoi occhi e le sue guance.
"Mi dispiace professore, mi dispiace tanto, è tutta colpa mia" disse tra un singhiozzo e un altro.
Una mano piccola , rugosa , ma calda si poggio sulla sua spalla.
"Signor Potter" disse la preside
"professoressa" disse Harry con un sussulto "professoressa è stata tutta colpa mia, il professor Piton, lui-.." non riusciva a terminare la frase.
"Lo so Harry, lo so. Abbiamo sbagliato tutti a non fidarci di lui, a non credere in lui, a condannarlo senza conoscere la verità. Lui era mio amico, un caro amico, e io non gli ho creduto, è colpa di tutti Harry" la preside ebbe gli occhi lucidi.
"Credevo che lui avesse ucciso Silente, ma alla fine è stato Silente ad uccidere lui coinvolgendolo in questo piano folle" disse Harry con rammarico.
"Vada nei suoi alloggi signor Potter, credo debba riposare" disse la preside ricomponendosi
"Tra poco verrà il nuovo professore di pozioni, e a sistemare le sue cose nel laboratorio!"
Harry rabbrividì all'udire quella frase
"No" gridò
"Signor Potter!"
"NO NO E POI NO, QUELLO ERA IL SUO LABORATORIO, NON PERMETTEVA A NESSUNO DI AVVICINARSI, NON PUÒ ENTRARCI NESSUN ALTRO"
"Signor Potter si calmi" lo ammonì la McGrannit.
Harry si vide costretto a calmarsi e a riprendere il proprio auto controllo
"Va bene, ma li ci sono le sue cose, non voleva che nessuno le toccasse, mi permetta di portarle via insieme ai libri" disse il giovane mago supplichevole.
La preside sospirò e annui.
"Va bene, fai in fretta"
Con una magia Harry prese tutte le cose di Piton: libri, ampolle, strumenti, e tutto ciò che gli apparteneva personalmente.
Ringraziò la preside ancora una volta e li portò via, mettendole nella sua stanza.
Grazie all'aiuto di Remus, lui aveva ottenuto la camerata più grande, in oltre, era una camerata singola, quindi c'era solo lui. Grazie a ciò ebbe abbastanza spazio per mettere lì le cose del suo ex professore di pozioni.
Mentre poggiava la roba, da un libro cadde un piccolo foglio.
Si avvicinò ad esso e si rese conto che dentro c'era anche una foto.
Harry sgranò gli occhi alla vista di quella foto.
Si ricorda di quel giorno.
La foto raffigurava lui e Severus nell'aula di posizioni.
Si ricorda che silente aveva voluto che Harry facesse una foto con ogni professore.
Non credeva che Piton l'avrebbe tenuta.
Poi lesse la lettera:
Cara Lily
È passato tanto tempo dall'ultima volta che ti ho scritto, quasi 20 anni.
Avrei voluto scriverti per mandanti questa foto, e farti vedere che avevo tuo figlio alle mie lezioni. All'inizio lo avevo giudicato male, perché somigliava in maniera impressionante a James Potter, poi però mi sono dovuto ricredere. Assomiglia a James sono di aspetto, di carattere è uguale a te.
Cercherò di aiutarlo sempre e di tenerlo al sicuro e fuori dai guai.
Sai si vede che ha il tuo carattere, non sta mai fermo, vuole sempre strafare, si mette sempre nei guai.
Spero non dia troppi problemi.
Io ... Avrei davvero voluto mandarti questa lettera, avrei davvero tanto voluto.
Probabilmente presto ti raggiungerò mia dolce Lily, il piano di Silente è una follia, e sono sicuro che mi porterà alla morte. Se devo essere sincero non mi dispiace, tante volte ho pensato di voler abbandonare questa vita, ma non l'ho fatto sapendo che Harry saprebbe passato qui ad Hogwarts, e tu mi avresti chiesto di prendermi cura di lui. Adesso Harry è forte ,è diventato un bravo ragazzo, ha tanti amici e l'appoggio di tutti i professori e molti altri. Non ha più bisogno di me.
Adesso devo andare, ci vediamo presto mia dolce Lily.
Tuo Severus Tobias Piton"Io ho bisogno di te Severus, ho ancora bisogno di te" disse Harry tra le lacrime e i singhiozzi, senza rendersi conto di averlo chiamato per nome.
Ordinò tutto al meglio, anche se lui in ordine non era un campione.
Dopo di che uscì di nuovo dalla stanza e di diresse verso la sala Grande, e li vide un uomo parlare con la McGrannit.
"Oh, Signor Potter, lui è il nuovo professore di pozioni, spero facciate amicizia"
Harry lo scannerizzò letteralmente, osservandolo dalla testa ai piedi. Esamino i suoi movimenti, i suoi occhi, il suo viso, le sue spalle, la sacca che portava con sé.
"Salve" disse restio
"Ciao Harry, sono felice di conoscerti" disse l'uomo
"Mi piacerebbe dire altrettanto" disse Harry freddo e staccato
"Harry" lo ammonì la McGrannit.
"Oh non importa Minerva, immagino che tu Harry eri molto legato al tuo vecchio professore di pozioni, immagino che sia per questo che tu non mi voglia qui"
Disse l'uomo con un sorriso
"Bene, vedo che arriva in fretta alle cose, spero sia all'altezza di Severus Piton." Rispose stizzito e dopo di che il giovane mago si diresse di fretta ala porta della sala dove si incrociò con Hagrid.
"Harry, che succede?" Chiede vedendolo camminare come il vento
"Fammi un esonero, non parteciperò alle lezioni di pozioni questo anno"
Dopo di che Harry scomparve nel quadro che portava ai dormitori Grifondoro chiudendosi nella sua stanza.Spero vi piaccia.
Lasciate una stellina plz.
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Dopo tutto questo tempo?... Sempre!
FanfictionTrama: dopo la seconda guerra, dopo la morte di Voldemort, Harry decide di tornare ad Hogwarts, prima che le lezioni inizino Passeggiando per le aule entra in quella di pozioni e lo sente un vuoto , una mancanza , così decide di...