"Severus" una voce profonda e dolce arrivò di soppiatto fino alle orecchie dell'uomo dai capelli corvini.
"Albus" rispose Severus riconoscendo quella voce tra mille.
"Ragazzo mio, che succede?"
"Non fare il finto tonto Albus, hai sentito perfettamente quello che è successo" rispose Piton asciugandosi gli occhi.
"Si ragazzo mio, ho sentito. Credimi, ne sono addolorato" disse l'uomo dalla lunga barba bianca chinando leggermente il capo in avanti.
"Albus ..." Sospirò Severus
"Si?"
"Io ... È tutto ok... Ti perdono"
Quelle parole non poterono rendere Albus Percival Wulfric Brian Silente più contento di così, parole che aspettava da tanto, che sperava di poter sentire.
"Grazie ragazzi mio, aspettavo solo questo per ..."
"Per?"
Improvvisamente una luce, abbagliò sia Severua che Minerva che persero un battito quando videro Albus Silente uscire dal quadro e stare lì in piedi davanti a loro.
"Albus" esalò Minerva
"Minerva, tesoro mio"
"Oh Albus" disse la donna buttandosi tra le sue braccia.
Severus guardò la scena un passo più in là. Silente era stato un padre, Minerva una madre per lui. Riaverli entrambi lo fece sentire come la prima volta che entrò ad Hogwarts e vide i loro vividi e sfuggenti occhi.
Minerva si staccò leggermente da Albus e fece cenno a Severus di avvicinarsi.
"Hai visto Sev, è a casa" disse con gli occhi lucidi.
Severus si chiese sotto quale maledizione lo avevano sottoposto per non essere più l'uomo freddo e sgradevole di prima, per vedere lì Albus Silente con Minerva MGrannit , e scoppiare a piangere e lasciare che i suoi "genitori" lo coccolassero, felici di riessere ancora.una volta insieme.
"Papà" lo chiamò Severus
Silente, all'essere chiamato così quasi si commosse "si , Severus?"
"Vieni, ti porto da Harry, sarai felice di vederlo"
"Va bene, ma sono se mi prometti che farai pace con lui e risolverete" disse Silente
"Va bene, ci proverò, ora vieni" rispose Severus e lo porto in sala grande dove trovo Harry, apparentemente sconvolto, Lily, i malandrini e Argentea , Draco e il loro gruppo di amici.
Severus era così in ansia di rivedere sua figlia.
"AR" urlò
"PAPÀ" la ragazza si alzò di scatto e corse verso l'uomo.
Lui la strinse forte, la abbracciò e coccolo a lungo.
"Stai bene ora papà? Vero?"
"Sto più che bene piccola mia!" Disse per poi sussurrare "andiamo da papi, gli devo parlare"
Severus con la bimba per mano si avvicinò al gruppo che intanto era rimasto infondo.
"Moccioso" lo chiamò a gran voce
Harry si alzò e si mise difronte a lui testa bassa "Sev io"
"Alza la testa Moccioso, stai parlando con me non con il pavimento, non ti sento" rimproverò
Harry a gran fatica lo fece!
"Sev io ... Non so cosa dire ne sono ... Scusa e ... Mi dispiace e..." Ebbe un nodo alla gola per poi guardalo con le lacrime "non lasciarmi ti prego"
L'uomo dai capelli corvini sospirò e si piego su un ginocchio "tu credi che io non voglia solo la tua felicità? Credevi che io sarei così egoista da non farti fare una cosa che ti renderebbe felice? Se non ho voluto che partecipassi al torneo è perché temevo per te, di perderti e mi sono sentito al quanto male quando hai detto che non ti importava ciò che perdevi-"
"Severus io-"
"Non ho finito! ... Mi ha fatto male la tua poca, anzi, la tua mancata fiducia in me e nelle mie parole! L'idea che tu voglia fare l' Auror mi terrorizza per i pericoli che potresti affrontare. Hai seriamente pensato che io potessi tradirti? Davvero? Quella donna altri non è che una Mia cugina lontana da parte di mia madre. Mi ha aiutato con ciò di cui avevo bisogno perché lei aveva una cosa che io volevo darti , una cosa che in realtà avrei voluto fare ... Che tu creda che nonostante tutto io rimanga un Mangiamorte, non sei né il primo nell'ultimo, da te fa più male che altri ma ci posso convivere ... Ho finito" e si alzò dal suolo.
"Posso?" Chiese Harry
"Prego" rispose lui
"Mi dispiace ciò che ho detto, non è vero che non mi importa, ma io volevo solo partecipare al torneo e credevo che se avessi vinto saresti stato orgoioso di me. Lo so che hai paura per me, del fatto che vorrei fare l' Auror, ma se voglio farlo è anche per proteggere te e la nostra famiglia. Per quella donna... Mi dispiace aver frainteso, avrei dovuto chiederti e non saltare subito a conclusioni affrettate. E io non credo che tu rimanga un Mangiamorte, evidentemente mi sono espresso male da non farmi capire, ma io non lo penso ... O non mi sarei mai innamorato di te ... Ho finito anche io."
Ci fu un attimo di imbarazzante Silenzio.
"DAI BACIATEVI VOI DUE!!! DATEVI UNA MOSSA, NON HO TUTTO IL GIORNO" sputò Draco divertito beccandosi una pacca da Aistoria e una risata generale.
Severus fece un sorriso e allungo la mano verso la vita di Harry.
"Sev..."
"Si?"
"Sei troppo lento" commento il più giovane per poi tirare l'uomo a se in un bacio lento e passionale.
Dopo poco intervenne ancora Draco "si si, un bacio, non fare l'amore in pubblico ahaha"
"Draco dai ahaha" disse Pancy
Harry ridacchiò, Severus sorrise.
"Approposito... Ho una sorpresa per tutti. PAPÀ" urlò
E da dietro la porta sbucarono Minerva e Silente.
"P-lrof-ferss-sor s-sil-lent-te" balbettò Harry pietrificato.
"Professor Silente , Harry non è complicato, dai vai ad abbracciarlo" disse Severus spingendolo verso di lui e così Harry fece.
Era così felice che nessuno avrebbe potuto rompere quale momento.
"Harry"
"Professor Silente" esalò Harry
Tutti furono estremamente felici di di riavere li l'uomo dalla barba bianche, occhi vivi e sorriso birichino.
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Dopo tutto questo tempo?... Sempre!
FanfictionTrama: dopo la seconda guerra, dopo la morte di Voldemort, Harry decide di tornare ad Hogwarts, prima che le lezioni inizino Passeggiando per le aule entra in quella di pozioni e lo sente un vuoto , una mancanza , così decide di...