A lezione

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Piton entro nella classe con passo felpato, come era solito fare sempre, infatti gli studenti lo riconobbero subito.
"Buongiorno professor Piton" dissero tutti in coro
"Buongiorno" rispose freddamente.
Poggio un calderone sul bancone
"Chi sa dirmi si che pozione si tratta?" Chiese
La Granger alzò la mano
"Nessuno? Davvero nessuno?" Chiese ignorando la ragazza
"Molto deludente" concluse
"Scusi professore quella è-" provo a dire Hermione
"Signorina Granger, non mi sembra di averle dato il permesso di parlare, forse non volevo saperlo da lei, le viene in mente signorina so-tutto-io"
Lei si ritrasse rossa e offesa
"Quella che vedete davanti a voi , è un filtro d'amore chiamata Amortentia, è un preparato illegale e proibito, ma mi sono fatto dare un permesso speciale.
L'effetto di questa pozione è , se ingerita, crea una potente infatuazione o un'ossessione per una persona ma non il vero amore, che si può creare artificialmente. Ha un odore diverso per ogni persona che lo sente in base a ciò che ci piace, o meglio, in base alla persona da cui è attratta, Signorina Granger, cosa sente lei odorando questa pozione?"
"i-io... sento pollo, brace e... lavanda" rispose arrossendo
"lei cosa sente professore?" chiese Harry sfacciato, sotto gli occhi di tutti, facendo un sorrisetto a mo di sfottò
il professore si schiarì la voce "io sento...profumo di salice , fiori di campo, dolce profumo di rose" 
Harry rimase estremamente deluso da quelle parole, nessuna di quelle descrizioni corrispondeva ad Harry.
"prof, lei si è mai innamorato?" chiese Neville
Piton si girò di scatto e lo guardò male "mi sembra evidente signor Paciock o non avrei sentito nulla nell'amortentia" rispose bruscamente 
"ci racconti" 
_da quando Paciock dimostra questa sfacciataggine, diventa spavaldo il ragazzo_ pensò Severus
Piton lo guardò con un sopracciglio alzato, per poi sospirare.
" solo per oggi... vi consento di sapere qualcosa su di me. si chiamava Lilian ed aveva degli occhi stupendi, ... oh si... lei mi è stata affianco in un momento in cui nessun altro c'era , non solo era una strega singolarmente dotata, era una donna gentile, fuori dal comune... sapeva vedere la bellezza negli altri, perfino e forse... particolarmente quando una persona non riusciva a vederla in se stessa. Era davvero magnifica... quando entrava in una stanza emanava una luce che colpiva tutto e tutti, magia o meno." 
"e poi?" chiese Hermione
"e poi..." Piton sospirò accasciandosi di peso sulla sedia della sua scrivania "e poi la nostra amicizia fini, per colpa un pò di entrambi, ma l'ultima goccia del vaso fu colpa mia. Io preso da un momento di  rabbia... " fece una pausa " la chiamai -sangue marcio-... me ne pentii immediatamente, la sera andai da lei per chiederle scusa, ma lei disse che avevo davvero esagerato e mi scacciò. Lei era innamorata di un altro uomo. Passarono gli anni, io ero ancora innamorato. Lei ebbe un figlio, un piccolo pargoletto dalla faccia impertinente. grazie a lui mi riavvicinai a lei, e decidendo  di scordare i battibecchi adolescenziali  tornammo amici. Li mi resi conto che l'amavo ancora.  un anno dopo lei morì, per mano di... voi sapete chi... da quel giorno, dal giorno in cui la trovai distesa, morta, accanto alla culla di suo figlio, giurai che mai mi sarei innamorato di nuovo."
"accidenti... è davvero triste" commentò Oliver " e il bambino?" chiese
"lo presi con me, lo tenni per un pò per poi darlo ad una famiglia che speravo si sarebbe preso cura di lui. Da lontano lo osservavo, lo tenevo al sicuro, ho giurato per lei che lo avrei protetto...anche se..." Piton si girò verso la finestra " ho dovuto nascondere tutto l'affetto che provavo per lui, per far si che fosse la sicuro e che Voldemort non lo trovasse"
Tutti restarono commossi e impietositi da quel racconto.
Piton, schiarendosi la voce si riprese "bene, momento smancerie da tredicenni finiti, prendete il vostro libro di pozioni e testa china fino alla fine dell'ora" riferì freddo, e tutti lo fecero.
"Mi scusi signore" disse Harry "lei ama tutt'oggi questa donna, dopo tutto questo tempo?"
"sempre" rispose Piton "ora farebbe bene signor Potter a dar bando alla ciance e a concentrarsi sullo studio"

Finita l'ora di pozioni tutti uscirono dall'aula tranne Harry
"ha bisogno di qualcosa signor Potter?" chiese Severus incuriosito
Harry alzò la testa, e con i suoi occhi lucidi lo guardò, provo a dire qualcosa ma...
"no... immagino non ci sia nulla da dire, mi hai già risposto" disse il giovane mago prendendo le sue cose e correndo fuori dall'aula.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora