Ritorno

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"Minerva ora cerca di calmarti, respira e chiarisci. Chi è vivo? Chi è qui?" Chiese Severus
"Preparatevi..." Disse la preside "Severus caro ... Sono qui, James Potter e Lily Evans.."
I due restarono pietrificati da questo.
Severus Piton fu il primo a parlare e muoversi
"Lily..." Disse mentre correva di sotto ed Harry lo seguì a ruota.
Arrivarono nel cortile della scuola.
"LILY , LILY" gridava Severus che appena uscì la guardò immobile "Lily..."
"Severus" disse la donna dai capelli rossi "oh Severus"
"Oh Lily" l'abbraccio forte, molto forte.
"C-come è possibile? Io ti ho visto li, v-vicino alla culla, i-io l'ho visto, i-io-..." Severus non trovava le parole
"Ehi ehi  respira, tranquillizzati, ti spiegheremo tutto promesso... Adesso però voglio vedere mio figlio" disse Lily
"Certo, seguitemi" e li porto dentro dove videro Harry andargli incontro , e paralizzarsi alla loro vista.
"Harry" disse James
"Tesoro..." Esalò la donna dagli occhi verdi
Harry non si mosse, era pietrificato e impaurito.
Non sapeva cosa fare.
Severus si avvicinò a lui
"Harry ... Harry" gli sussurrò
Il giovane mago si riprese in attimo e si avvicinò a Severus.
Quest'ultimo gli mise un braccio intorno alla spalle.
"Ehi, guardami" gli disse ed Harry lo face "va tutto bene, non devi aver timore di alcun tipo"
"Sev io ... Non ero pronto a questo, non so cosa devo fare, ho paura"  sussurrò Harry
"Prendi la mia mano" disse l'insegnante "sarò con te"
Harry lo fece, e restando sempre un po' più indietro di Severus si avvicinò ai suoi genitori.
"Harry, tesoro..." Disse sua madre "hai paura di noi campione?" Aggiunse suo padre
Harry se senti in imbarazzo, e anche uno stupido per reagire in quel modo.
"Sempre delicato Potter" lo ammonì Severus guardandolo storto
"Sempre ad immmischiarti Mocciosus"
"NON CHIAMARLO COSI!" urlò Harry avvicinano al padre
"Harry-"
"NON TI CONSENTO DI CHIAMARLO IN QUESTO MODO, CHIARO?" Disse spingendo suo padre indietro
"Harry" stavolta a chiamarlo fu Severus e l'espressione sul volto di Harry cambio da furiosa a solare
"Dimmi"
"Sta calmo, vieni qui"
Harry si avvicinò dinuovo a Piton.
"Meglio se vai in camera a riposare, tante emozioni oggi"
"Sev io ... Non credo di voler stare da solo" disse il castano con gli occhi da cerbiatto
Severus si abbassò per guardarlo negli occhi e gli arruffò i capelli.
"Sei proprio un moccioso" disse ridacchiando "aspettami in camera tua, ti aiuto a studiare" disse facendo gli l'occhiolino.
Harry sorrise ed andò.
"Scusatelo, è tutto nuovo, ne ha passate tante" disse rivolgendosi al Lily e a suo marito.
"Ti vuole molto bene" disse Lily.
"Si... Tanto"
"Si fida di te" disse James stizzito
"Mi sono preso cura di lui in tutti questi anni e-"
"PAPÀ, PAPÀ, PAPÀ" Argentea scese le.scale urlando
"Ar , che succede?" Chiese preoccupato
"PAPA, DEVI CORRERE, S-SI ... SI TRATA DI HARRY, STA MALE"
Severus non perse neanche un secondo, e corse seguendo la figlia.
Si ritrovarono difronte alle porta  della sala dei Grifondoro.
Harry era steso al suolo, svenuto e ricoperto di sudore.
"Harry, Harry, Harry rispondimi t prego" disse Piton chinandosi su di lui
"Cos'ha Severus?" Chiese Lily preoccupata
Severus sospirò di sollievo."ha solo al febbre " disse per poi prendere imbraccio Harry che lentamente aprì gli occhi.
"Mo hai fatto prendere un colpo moccioso" disse poggiandolo sul divano.
"Scusa Sev, non volevo"
"Tieni questa è copriti, io vedo se c'è un po' d'acqua"
Severus stava qualsiasi per allontanarsi ma Harry gli prese la mano per fermalo
"Resta" disse
"Devo solo prendere un po' di acqua" rispose Severus
"Ti prego..."
Harry aveva gli occhi lucidi e strinse di più la mano dell'uomo.
"Va bene" si arrese l'insegnante e si sedette accanto a lui
"Sev" lo  chiamò Harry  supplicante.
"Cosa c'è?" Chiese Severus con dolcezza
"Ti prego ..."
"Cosa?"
"Non innamorarti di lei, non di nuovo..."
"Harry " Severus si avvicinò al viso del ragazzo dagli occhi color smeraldo "io non ho mai amato tua madre, lei è stata la mia prima e unica amica, lei è importante per me per questo, modo suo questa è una forma di amore, ma non quella che pensi tu, razza di sciocco"
Il ragazzo scoppiò in lacrime.
Severus sospirò, lo fece alzare e lo strinse a sé.
"Moccioso" gli disse
"N-non sono un m-mocc-cioso" ribatte Harry singhiozzando
"Si certo, come no" rispose Severus ridacchiando, però torno subito serio
"Harry..."
"Mh?"
"Tu sei ci consapevole che ... Non potrà esserci nulla tra noi... Mai"
"Cosa? Perché?"
"Harry, sono il tuo insegnante, ci possiamo più di 20 anni, la gente , le chiacchiere , i tuoi ora sono tornati" spiegò il pozionista
"Lo dichiareremo quando avremo finito gli studi, l'età non è in problema, non faremo caso alle chiacchiere, i miei se me faranno una ragione" diede risposta secca Harry
"Harry non è  così facile, è facile per te, che lo vuoi, ma poi fuori è diverso... Ascolta... Io ho giurato di proteggerti, anche se significasse allontanarmi da te, o fare finta di odiarti... Non posso andare via da Hogwarts... Non di nuovo, è casa mia, ma tu devi imparare ad accettare che tra me e te non ci potrà mai essere.un noi" Severus avrà un nodo in gola, quelle parole gli stavano facendo più male de previsto.
"Ti prego Sev" disse Harry tra i singhiozzi "non farlo, ti prego, non lasciarmi anche tu..
sei l'unico di cui mi fido, io ... Io ti amo, Severus, ti prego!"
"Scusa Harry, non possiamo, mi dispiace tanto" detto questo di alzò e uscì.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora