"SEVERUS, SEVERUS" gridò Harry correndogli dietro
"Harry, ma sei pazzo, dormono tutti, sveglierai qualcuno" rimprovero il maestro di pozioni
"Scusa solo ... Io non ho paura di te Sev, è tutto nuovo e non sapevo come comportarmi, non ho paura di te, ma di non essere abbastanza per te, ti prego Sev perdonami" disse Harry tutto d'un fiato
Severus sorrise
"Grazie per esserti aperto con me Harry, ne sono felice, e per qualche istante mi hai fatto sorridere. Ora moccioso vai a letto, ci vediamo.domani, io vado a preparare i vestiti per domani e-" non fini di parlare
"Dormi con me" azzardò Harry "non voglio che lo fai con me, non è il momento, voglio solo che dormiamo.assieme, con te io ... Non ho incubi''
"Va bene moccioso, allora vi ei con me, dormiremo assieme"
Rispose Piton prendendo il ragazzo per mano e portandolo nei suoi alloggi.
"Eccoci"
Harry era triste, al centro della stanza c'era la bara di Argentea con lei dentro, la sua divisa, e la sua bacchetta.
Severus le si avvicinò e le diede un bacio sulla fronte.
"Mi dispiace piccola mia, non sono stato.un buon padre e ... Non ti ho dato attenzioni ultimamente. Non volevo ti sentissi mesa da.parte bimba mia, ma sappi che .. qualsiasi cosa accada ... Tu rimandai il mio tesoro piu grande."
Harry si commosse.
Piton amava sua figlia, davvero molto.
Si era preso cura di lei al meglio, cercando di essere il più affettuoso possibile anche se non era nel suo carattere.
Capiva come la morte di Argentea lo facesse sentire un fallimento come padre.
Harry si avvicinò a lui e gli diede la mano, poi parlò:
"Ehi Ar, Sai ... Tuo papà è molto triste e abbattuto, probabilmente crede che abbia fallito come padre, ma io vorrei che tu fossi qui e che gli dicessi tu di persona tutte le cose stupende che mi hai detto su di lui, di quanto lo ammiri, e di quanto lo ami e gli vuoi bene, ma io credo che anche lui in cuore suo lo sappia, restagli sempre vicino Ar, anche se non ti sembra lui ha bisogno di te piccola"
Severus si fece cadere una lacrima.
La sua piccolina era una ragazza straordinaria.
L'avrebbe vendicata e onorata.
Lo giurò in quel momento e per sempre.
"Sev, andiamo a letto, domani sarà una giornata lunga, e dobbiamo prepararci se mai ci fosse un nuovo attacco." Disse Harry
"Si, hai ragione, andiamo"
Al letto nessuno dei due fu in imbarazzo, avevano già dormito assieme, quella notte che era solamente la precendente.
"Cavoli, quante avventure oggi, i miei tornato vivi, Sirius è vivo , noi due, quell'uomo , Argentea..."
"Già" rispose Piton "tante cose"
"Ehi, guardami, ti amo Sev"
"Anche io ti amo moccioso" rispose l'uomo mentre metteva le mani sui fianchi del ragazzo e lo tiro a se
"Baciami" disse Severus
"Non me lo faccio ripete 2 volte" rispose Harry per poi fiondarsi sulle labbra del maggiore.
Il bacio ed dolce e passionale, ma presto divento voglioso e intenso.
"Continua" lo invito il corvino
"Hai detto che non volevi farlo sta notte, Sev."
"Infatti, ma questo non mi impedisce di divorarti, e far sapere che sei mio, lasciando il mio segno"
"E se gli altri-" provo a dire Harry mentre Severus continuava a baciargli il collo.
"Gli altri già lo sanno Harry!" Rispose Piton
"Si lo so, ma che direbbero?"
Severus si pietrificò a quella domanda.
Harry si stava preoccupando dell'opinione degli altri.
Cosa che prima aveva giurato e spergiurato che non avrebbe fatto.
Tutte le paure di Piton, man a mano stavano diventando realtà.
Si allontanò da Harry smettendo di sovrastarlo, si mise al suo posto e dopo aver borbottato un "notte" si girò di spalle e si copri con le coperte.
STAI LEGGENDO
Dopo tutto questo tempo?... Sempre!
أدب الهواةTrama: dopo la seconda guerra, dopo la morte di Voldemort, Harry decide di tornare ad Hogwarts, prima che le lezioni inizino Passeggiando per le aule entra in quella di pozioni e lo sente un vuoto , una mancanza , così decide di...