il suo ultimo addio 💔

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La luce entro fioca dalla finestra.
Severus e Harry si svegliarono all'unisono.
"Buongiorno amore" disse Harry allungandosi per baciarlo.
Severus lo baciò "buongiorno anche a te moccioso"
"Puoi perdonarmi per ieri?"
"Tranquillo piccoletto, preparati e vai a lezione, ci vediamo dopo" disse alzandosi dal letto
" Cosa? No Sev, io rimango con te, siamo in lutto"
"Io sono in lutto Harry, non tu, e poi tua madre non mi perdonerebbe se non badassi a te, e io voglio la sua approvazione per.noi due" rispose Severus
"Mi sta dicendo ... Che non siamo una famiglia ... Io e te?"
"Cosa? No Harry" disse correndo verso di lui "moccioso guardami,.ehi" gli baciò il naso "io e te saremo.una famiglia, te lo prometto, ci sposeremo, avremo dei bambini, una casa tutta nostra, saremo felici, è una promessa."
Harry scoppio a piangere si gioia e abbraccio  Severus, che lo tiro a se, prendendolo in braccio facendogli abitare le gambe intorno al.bacino e le braccia intorno al collo.
Dopo di che il maestro di pozioni si sedette a terra con la schiena conto il letto continuando a coccolare il ragazzo.
Senza che potesse prevederlo, Harry si addormento profondamente, di nuovo.
Lily e James nel tentativo di entrare di soppiatto si ritrovarono, invece Severus a guardarlo.
"severus noi-" provo a dire Lily
"Quello è mio figlio?" Chiese James ingelosito
"Punto 1) perché stavate entrando di soppiantò in camera mia. Punto 2) tuo figlio, è il mio ragazzo, quindi si, è lui e si, lo sto  stringendo a me" rispose beffardo
"Noi stavamo venendo a svegliarti e ... Si insomma, volevamo fare una specie di sorpresa a te ed Harry, ma se lui è qui, non occorre più" rispose Lily
"Noi? Tu" disse James "è un idea di Lily, crede abbiate bisogno di aiuto"
"Grazie, ma non abbiamo bisogno di aiuto, andiamo in perfetta armonia" rispose Severus  stizzito "se adesso potete uscire, grazie"
I due imbarazzati uscirono, ma Sev non si rese conto che  invece restarono ad origliare.
"Ehi piccolo  moccioso, è ora di alzarsi" disse Severus
"Facciamo la doccia assieme" rispose Harry dopo essersi stropicciato gli occhi.
"Insieme? Mi stai tentando moccioso?" Chiese sev con un sorrisetto perverso
"Forse" rispose Harry "però ora baciami" disse per poi tirare l'uomo a se e bacialo con passione.
Poco dopo Sev si staccò per respirare
"Siamo focosi oggi, eh?" Chiese divertito
"Già 🙃" rispose Harry sempre più desideroso di strusciarsi sul suo uomo
"Non oggi moccioso, dobbiamo prepararci, vieni" disse alzandosi "facciamo una doccia"
"Sev" lo chiamo Harry
"Si?"
"La fascia che hai sul braccio... Serve a nascondere ...-"
"Il marchio nero? Si. Preferisco nasconderlo, non fa onore e mi ricorda i miei errori ... O orrori, dipende di punti di vista." Spiegò l'uomo difronte a Harry.
"Non dirlo neanche Sev, se un eroe, lo pensano tutti. Lo penso anche io e lo pensa anche silen-"
"Non me ne frega un accidente di quello che pensa Albus!!!" Sputò per poi rendersi conto del suo tono di voce "scusami, non sono arrabbiato con te, ma il fatto che Argentea non ci sia più mi rende ancora più arrabbiato di quanto già io non sia, perdonami se ho alzato la voce"
"Tranquillo, va tutto bene, vieni, facciamo la doccia"
"Si"
Entrambi entrarono in doccia.
Harry decise di avere coraggio e strinse Severus da dietro, abbracciandolo.
"Sev ... a parte il dolore iniziale ... non hai pianto neanche una volta per Argentea ... sicuro che quello che cerchi di trattenere sia la rabbia ... e non il dolore?" azzardò harry 
"non capisco cosa intendi" rispose Severus 
"lo sai Sev, non devi essere ... sempre ... così forte" gli disse harry stringendolo ancora di più 
"non sono forte harry ... se fossi forte ... mia figlia sarebbe ancora viva" rispose l'uomo stringendo i pugni con rabbia.
"secondo me ... dovresti parlare con Albus ... chiarirti con lui ... ti farebbe sentire megl-" harry si interruppe, allontanando la testa dalla schiena di Severus e osservando i numerosi segni, tagli e ferite presenti sulla candita pelle.
"Non guardarmi" disse Severus coprendogli gli occhi
"Sev-"
"No, sta zitto, io ... io non voglio ... Che tu mi veda così... " Rispose con un nodo alla gola.
"Sev ... Lascia ... Che io ti guardi, perfavore..." Chiese Harry dolcemente accarezzando le forti braccia che insieme a quelle grandi mani gli coprivano gli occhi.
"Sev ti prego" insistette il ragazzo Moro "Sev, sai che io non ti giudicherei mai, se voglio guardarti è perché ti trovo bellissimo e non per altro" spiegò
Severus, amareggiato e intimorito, lentamente allontanò le mani dagli occhi del ragazzo sotto di lui e si allontanò da qualche passo, chiudendo gli occhi.
Harry si avvicinò e osservò bene quel corpo ferito e martoriato ma comunque scalfito e ben definito, muscoli forti e pelle bianca tranne in quei punti dove c'erano le ferite.
"Pelle candita" iniziò Harry "ferite di frusta sulla schiena ... Ferite da cruciatus ... E altre maledizioni che non conosco ... Cicatrici visibili ... Mhmm..."
"Ti prego ... Basta" lo supplicò Severus, ma Harry non si fermò, era determinato a far superare a Severus quella paura.
"Tagli sui polsi, ...  segni sulle caviglie sulle mai e sul collo,... Gambe forti ... Ma segnate..." Aggiunse Harry
"Perfavore ... Harry ti prego" Lo supplicò ancora Severus.
Harry però continuo ad elencare tutte le caratteristiche di Severus che agli occhi di quest'ultimo erano orrende imperfezioni e non capiva perché Harry gli stesse facendo questo, ma gli faceva male.
"Esteticamente... Questo sei tu Severus" disse Harry leggermente freddo e distaccato.
"Lo so" rispose Piton , con voce triste e arresa, stringendo i pugni.
"Ho visto abbastanza" gli disse Harry "puoi copriti ora"
Harry in quel momento gli stava offrendo la possibilità di scappare a quell'imbarazzo e inadeguatezza che l'uomo provava.
Però Severus lo vide come un gesto di disgusto che stava a significare -copriti che è meglio, sei inguardabile-
Così, dopo aver guardato Harry negli occhi , Harry che aveva ancora un espressione neutra, prese il suo accappatoio, e uscendo si copri velocemente, uscendo dal.bagno.
Entrato in camera Severus si sedette sul letto e lascio che delle lacrime, in apparenza gentili , ma dolorose e così calde che bruciavano, caddero dal suo viso.
Però Severus non resto molto così, sentendo che Harry stava per uscire dalla doccia, così si ricompose e si mise dietro al De porte* e si cambiò li.
"Sev?" Chiese Harry entrando in stanza
"Sono qui" rispose Severus che in un batter d'occhio, o in questo caso di bacchetta, era pronto.
Aveva scarponcini neri, pantaloni neri lungni non troppo larghi né troppo stretti, un pullover nero a collo alto, che gli copriva fino alle orecchie e le maniche erano leggermente più lunghe del necessario, capelli pettinati e ordinati.
"Stai bene così" gli disse Harry
Che per Sev in quel momento stava a significare "sei meglio vestito, così non devo vedere quegli orrori" perché  questo erano per Sev , orrori , fantasmi del passato, e non solo di Voldemort, molti altri che nessuno conosceva, a parte lui, e così sarebbe rimasto, per sempre.
Appena Harry fu pronto andarono al funerale insieme ai malandrini e Lily, e a seguire tutta la scuola.
L'uomo che celebrava in funerale iniziò : "oggi siamo qui ... Per ricordare e onorare , Argentea Lilian Piton, studentessa di Hogwarts, serpeverde. Questa ragazza così giovane e così innocente, ha pagato per con la vita per la decisione di un essere malvagio, oggi ricordiamola con affetto e onore. Signor Piton , vuole dire qualcosa?"
"Mh... Si io ..." Prese coraggio "mia figlia era una ragazza forte, sicura di sé, dediziosa e volenterosa. Sono sempre stato molto fiero di lei, e continuerò ad esserlo. Mia figlia ... Lei ... Non meritava questo" prese in momento per respirare "lei era solare, divertente, spiritosa, riusciva a fare ridere anche me, portava un po' di colore anche nella mia vita cupa e grigia. Vi sarebbe piaciuto conoscerla, l'avreste amata, ma mai come lo amata io. Non tutti lo sanno, ma io l'ho avuta da un giorno ad un altro, ma appena l'ho vista davanti a me, con quelle ... Piccole mani, quei capelli scuri come la pece, quei occhi verdi e brillanti, mi sono innamorato subito di lei. Il suo assassino avrà quello che si merita, lo faccio per lei"
Tutti gli alunni, tutti , iniziarono a piangere.
Per quelle parole, e per la loro compagna.
Harry strinse la mano  a Severus.
"Lei era una ragazza davvero bella, intelligente,affettuosa, amorevole, splendida, gentile, meravigliosa. L'hai cresciuta al meglio , ed era davvero fantastica. Vendicheremo il suo nome, è una promessa" disse Harry appoggiandosi all'uomo accanto a lui.
Inizio a piovere, ma nessuno si mosse.
Quelle goccie che cadevano fioche, il rumore dei venti tra le foglie, tutto però era calmo e nell'aria si sentiva odore di ruggiada... Erano la rappresentanza dello spirito di Argentea ...
Il suo ultimo addio 💔

*De porte: è una specie di pannello usato dai cortigiani dell'800 per cambiarsi e non essere visti da chiunque altro ci fosse in stanza.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora