partenza e incubi

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(ricordatevi la stellina plzzz)

Harry e Severus camminarono mano nella mano lungo in corridoio che portava al cortile della scuola seguiti da Draco , Aistoria , Pancy e Blaise.
Sull'uscio del portone di diedero un bacio quando una voce li interruppe.
"Severus, Harry" disse Lucius avvicinandosi a loro 
"Lucius" affermò Severus
"Quindi le voci sono vere,la coppia  Piton-Potter esiste"disse Malfoy Senior
"Papà" disse Draco avvicinandosi a suo padre
"Figliolo" rispose lui abbracciando il ragazzo dai capelli biondi "Harry, io devo proprio di graziarti, hai messo buona patola per me e la mia famiglia davanti al ministro, ti devo la vita, grazie."
"Non c'è di che signor Malfoy, non è stato un problema, so riconoscere quando qualcuno merita il perdono" rispose Harry con un sorriso.
Severus strinse il suo ragazzo sorridendo.
Era fiero dell'uomo che era diventato.
"Papà Harry ci ha invitato per Natale a casa di Sirius, andiamo?" Chiese Draco entusiasta
"Oh ... Ehm... Draco io non so, forse ... Meglio se vai tu, Black non ci vorrà li, e luie tua madre ... Beh ... Non se la passano bene" rispose Lucius rammaricato "va tu, e passa un buon Natale. Io e tua madre staremo a casa un giorno come un altro, come sempre"
"Lucius" interevenne Piton "l'invito è per tutta la famiglia, anche tu e Narcissa."
"Oh beh, in questo caso verremmo allora. Sia la buona volta che mia moglie faccia pace con suo cugino. Secondo me è un po' matto quel ragazzo" ridacchiò Lucius
"Un po'? Decisamente" rispose Severus accompagnando l'amico in una lieve risata.
"Beh, Lucius, se stai andando via vengo con te, devo tornare da quel cane pulcioso" disse Severus divertito
"È DI MIO MARITO CHE STAI PARLADO" urlò Remus con un sorriso, avvicinandosi a loro.
"A maggior ragione Lupin, due pelosi come.voi non potevano che stare insieme" ribatte Severus
"È una sfida Piton?"
"Ci puoi scommettere Lupin"
I due si lanciarono uno sguardo di sfida per poi ridere di gusto.
"Ci vediamo a Natale" disse Lupin dando una pacchia sulla spalla a Severus che ricambio con in cenno del capo, per poi smaterializzarsi con Lucius.
"Forza ragazzi, tornato dentro, tra poco avrete lezione" disse Remus facendo entrare il gruppo di amici.
A lezione di trasfigurazione il gruppo si sedette insieme e seguirono con interesse la spiegazione della MGrannit, o almeno, così credevano, se solo la professoressa non fosse così  petulante da farli addormentare.
Finita le lezione si diressero nelle loro case.
Il gruppo di amici serpeverde si raduno in camera di Draco ed Harry o meglio, solo di Draco , dato che Harry sgattaiolava sempre via per dormire con Severus.
"Allora Harry, qual è il tuo animale domestico preferito?" Chiese Aistoria
"Mhmm... Ti direi il gufo, ma meglio un cane. Non prenderò più un gufo" rispose harry
"E come mai?" Chiese Pancy
"Aldvige ... È morta nella battaglia contro Voldemort per proteggermi. Non al sostituirò mai"
"Ti fa onore" disse Pancy
"Che ne dite di una partita a scacchi" propose Blaise
"Noioso" disse Draco
"Quidditch" propose Aistoria
"Piove" disse Pancy
"Ragazzi, siamo tutti piuttosto stanchi, se dormissimo?" Disse Harry
"Oooh uno che capisce" rispose Draco,avvicinando con un colpo di bacchetta i 4 letti in modo da formare uno unico.
"Notte" disse Blaise stringenti Pancy e stessa cosa fece Draco con Aistoria.
Li Harry si rese conto di quanto si sentisse solo e quanto era pesante l'assenza del suo partner.
Prima di addormentarsi tirò un sospiro, preparandosi alla 4 notte di incubi.

Era notte fonda ed Harry si rigirava nel suo letto in modo nervoso.
"Draco, Draco" lo chiamò Aistoria "cos'ha Harry?" Chiese preoccupata
"Sono i suoi incubi, li ha tutte le notti" mormorò Draco ancora girato di spalle
"È normale anche che abbia  gli occhi rossi?" Chiese
"Cosa?" Schizzò Draco "Blaise, BLAISE SVEGLIA"
"m-mh? Che succede?"
"Alzati stupido! Portiamo Harry dalla MGrannit! Adesso!!" Ordinò
I 4 amici presero Harry con difficoltà e lo portarono dalla preside.
"Albus , Albus" lo chiamò la donna "dimmi che sai cosa fare?"
"Ha riposato?" Chiese
"Si" rispose Draco
"Ha cambiato casa?"
"Si"
"Non ha usato magia oscura?"
"In alcun modo signore"
"Non so come aiutarvi, mi dispiace" disse il preside
"Che facciamo? Sta sempre peggio" disse Pancy
"Severus... Dobbiamo chiamare Severus" disse Draco che prese la polvere volant e corse verso il camino "torno subito ... GRIMMAULD PLACE" e lancio la polvere partendo.
In men che non si dica sbucò dal camino di casa Black
"Giovane Malfoy, che vi fai in casa mia?" Chiese Sirius scendendo le scale di corsa
"Severus, dov'è Severus?" Chiese nel panico
"Che succede?" Chiese Sirius innervosito
"Draco" affermò Piton entrando nella stanza
"Severus, devi venire subito, si tratta di Harry, ti prego" disse Draco
"Harry?!?" Chiese black nel panico "cos'ha?"
"Non c'è tempo adesso, sbrighiamo Severus, potrebbe non farcela" affermò Draco tirando j due uomini con sé nel camino
"UFFICIO PRESIDE HOGWARTS" Urlò e si ritrovano li , chiaramente ricoperti di polvere.
"HARRY! DOV'È HARRY?" chiese Severus
"Severus, qui!" Lo chiamo Minerva.
"Stava avendo un incubo apparentemente e poi è diventato così, non sappiamo cosa fare" spiegò Aistoria
Severus si avvicinò ad Harry e gli prese la mano e la strinse con forza "Harry, piccolo ..."
Harry continuava a dimenarsi ed  a non riuscire a riprendere il controllo di sé
"Piccolo mio, che ti sta succedendo?" Disse Severus rattristato.
Si avvicinò lentamente al volto del ragazzo, lo prese con 2 mani e lo baciò.
Harry si calmò, la luce spari e smise di agitarsi.
Dopo poco aprì gli occhi.
"C-cosa ...? Sev..."
"Ehi piccolo moccioso" disse teneramente accarezzandolo
"Ragazzi, lasciamoli soli " disse la MGrannit accompagnando i ragazzi fuori dalla stanza lasciando dentro solo i 2 uomini e il ragazzo .
Harry iniziò a versare qualche lacrima
"Ehi moccioso! Vieni qui!" Severus lo prese e lo mise tra le sue gambe facendogli posare la testa sulla sua spalla "non avere paura, sono qui, ci siamo sia io e Sirius, non avere paura."
La porta dell'ufficio lentamente si aprì e rivelò un Remus preoccupato.
"Sirius" mormorò
"Rem" rispose l'uomo andando verso di lui
"Harry sta bene vero?" Chiese preoccupato
"Vieni, sarà felice di vederti" disse tirandolo d portandolo vicino ah Harry
"Ehi piccolo malandrino" lo chiamò accarezzandogli il viso con due dita.
Harry alzò la testa dalla spalla di Severus e guardò l'uomo davanti a lui, che aveva un sorriso dolce, buono, due occhi profondi e gentili.
Remus gli porse un pezzo di cioccolato "tieni, mangia, ti sentirai meglio"
Harry ridacchiò e diede un morso a quel pezzo.
Anche Sirius dall'altra parte si mise a coccolare Harry.
I tre uomini restarono lì per un bel po', tutti pronti a farlo sorridere e a proteggerlo.
"Grazie" disse Harry "siete i migliori" aggiunse

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora