Dopo tutto questo tempo?... Sempre!

Libro proibito

Erano settimane che Harry usciva dalla stanza solo per le lezioni, non giocava più a Quidditch e mangiava raramente, e questo comportamento creò preoccupazione tra Ron ed Hermione, ma anche tra tutti i professori.
"Hagrid, credo che lei dovrebbe con il ragazzo, bisogna aiutarlo" disse la MGrannit durante il pranzo alla Sala comune
"Si preside, vedrò di parlare con Potter" rispose il grande uomo  per poi finire la cena in silenzio.
A sera tardi Robeus Hagrid si recò nei dormitori Grifondoro, bussando alla porta di Harry.
"Harry, sono Hagrid, posso entrare?" Chiese con delicatezza
"Entra" rispose diretto il giovane mago.
"Harry io volevo parlarti, tutto il consiglio dei professori, e anche i tuoi amici Ron ed Hermione sono preoccupati per te" spiegò il professore
"Non ne vedo il motivo"
"Harry, non esci più, segui solo le lezioni, non vieni in sala comune e vedo che non mangi, siamo preoccupati per te, sei sempre qui a leggere questo stupidi libri di p-" non lo avesse mai detto
"NON SONO STUPIDI LIBRI!! SONO DEI LIBRI DI POZIONI, SONO I SUOI LIBRI, QUINDI NON SI PERMETTA...." sbraitò il ragazzo
"Harry-"
"Cosa sono queste urla?" Chiese la MGrannit arrivando con qualche altro professore
"E PERCHÉ VOI LO SAPPIATE" continuò Harry "NON HO VOGLIA DI USCIRE, IL QUIDDITCH NON MI INTERESSA PIU,SEGUE LE LEZIONI, E SONO PERFETTAMENTE LIBERO DI DECIDERE SE MANGIARE O MENO"
"Harry-" Hagrid sospirò "usciamo tutti per favore, lasciamolo in pace"
"Grazie" disse Harry stizzito per poi chiudersi dentro quando tutti uscirono per poi restarci fino al giorno dopo.
La notte , Harry la passo ancora a leggere, libri che piano piano stavano componendo il puzzle, però mancava un pezzo, l'unico pezzo che gli permetteva di a ste un idea di ciò che andava fatto.
La mattina dopo Harry si rese conto che era domenica, così si vesti  per andare in giro a cercare il tassello che mancava.
Finito di prepararsi si diresse verso il portone, e si ritrovò Hermione e Ron davanti.
"Dove vai?" Chiese Hermione arrabbiata "oggi lasci quei libri e stai in giro con noi, chiaro?"
"Scordatelo Hermione" disse spostandola
"Harry Potter, torna qui, smettila con quei libri e smettila di stare da solo, adesso vieni con noi" disse prendendolo per il braccio ma lo si scostò subito
"HERMIONE NON ROMPERE, NON TI HO CHIESTO NIENTE, NON VOGLIO NIENTE, LASCIAMI IN PACE"
"Ehi amico, calmati, stai parlando con Hermione, la tua migliore amica" disse il rosso
"Stai male Harry, sto solo cercando di aiutart-"
"NON L'HO CHIESTO IL TUO AIUTO, NON LO VOGLIO IL TUO AIUTO, SE MI VUOI DAVVEEO BENE ALLORA LASCIAMI STARE"  detto questo uscì dal portone, saltò sulla sua scopa e scomparve fra le nuvole.
Hermione abbracciò Ron , triste e abbattuta, con gli occhi lucidi, non sapendo più come aiutare il suo amico.
Harry era ormai lontano da Hogwarts, e sapeva che in un solo posto avrebbe potuto avere ciò che cercava, anche se sapeva che era pericoloso.
La Notturn Alley, posto pericoloso e squallido per chiunque.
Atterro in un vicolo, e cercando di non dare nell'occhio.
Con un colpo di bacchetta si cambiò d'abito.
Uscì in strana e iniziò a camminare.
Aveva sentito da alcuni maghi che c'era un negozio che vendeva libri e pozioni molto potenti e interessanti.
Aveva portato denaro con se, era disposto a pagare qualsiasi cifra per avere ciò che gli serviva.
Si avvicinò ad un uomo.
Era una persona alta, spalle larghe, volto scuro, brutto e trascurato.
Cicatrici sulle braccia e una sul volto che gli tagliava l'occhio.
"Oh che giovane ragazzo" disse lui
"Salve, sono qui per delle informazioni" disse il moro
"Mhmm , dimmi cosa vuoi sapere" disse lui sorridendo maliziosamente.
"Sto cercando un negozio, si chiama concoctions and magical readings"
"Mh??? Che devi fare in quel negozio? Che ti serve" disse l'uomo diventando rigido.
Harry si sorprese di vedere così interessato a quel negozio, come se fosse qualcosa di raro e proibito, e in un certo senso lo era.
Stava per rispondere quando una mano lo afferrò per un braccio, e lo tiro via, portandolo chissà dove.