La notte 🌃

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Harry , per l'ennesima notte non riusciva a dormire.
La sua mente stava continuando a tormentarsi con i soliti incubi.
Si mise in riva al lago, ad osservare L'acqua calma e silenziosa. Non tirava un alito di vento, ne si sentiva un suono.
Harry prese la sua bacchetta e con una magia inizio a fare partire una canzone babbana che però gli interessava, si chiamava 'mi manchi' di un certo  Aka7seven, o qualcosa del genere.

Oh oh oh cosa c'è che mi manca di te
oh oh oh cosa c'è che mi manca di te

Mi manca il respiro la notte
mi manca il sapore di un bacio
mi mancano le tue carezze spontanee di quando passavi per caso
mi mancano i vuoti che tu mi colmavi sapendo anche dove eravamo
mi mancano gli occhi di te che guardandomi su c'era scritto ti amo

Oh, cosa c'è che mi manca di te
oh oh oh cosa c'è che mi manca di te

Mi manca guardarti
mentre dormi, mentre balli, mentre sogni
e ti nascondi in debolezze che non hai
mi manca svegliarmi al mattino vedendoti in giro
e sapendo che da me verrai
mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai

Chissà se ti mancherò
perché mancarsi è universale
chissà se ti rivedrò
perché mancarsi fa più male di non averti più
di non amarti più

Oh oh oh cosa c'è che mi manca di te
oh oh oh cosa c'è che mi manca di te
Mi manca guardarti
mentre dormi, mentre balli, mentre sogni
e ti nascondi in debolezze che non hai
mi manca svegliarmi al mattino, vedendoti in giro
e sapendo che da me verrai
mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai

C'è che sto bene con te
e che mi manchi anche quando ci sei
so che stai bene con me
e se ti manco qualcosa c'è
mentre dormi, mentre balli, mentre sogni
e ti nascondi in debolezze che non hai
mi manca svegliarmi al mattino, vedendoti in giro
e sapendo che da me verrai
mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai

Oh oh oh cosa c'è che mi manca di te
oh oh oh cosa c'è che mi manca di me


"Ahhhh " sospirò, buttandosi indietro sull'erba umida.
Voleva fare qualcosa per rimediare, per colmare quel vuoto, quel dolore, quella colpa, quello assenza di quelle persona che tanto superficiale nella sua vita non si era dimostrato.
Nella sua mente c'erano tutti i ricordi , ma quello che aveva più impresso era quello delle prima lezione
Harry scatto in piedi, si ricordò quello che disse Piton alla loro prima lezione.
D

isse: <<non mi aspettavo che molti di  voi apprezzino la sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni, comunque ai pochi scelti dal fato, che possiedono la predisposizione, io posso insegnare come stregare la mente, irretire i sensi , posso dire come imbottigliare la fama, approntare la gloria ,al fine anche di mettere un fermo alla morte>>

E se Piton conoscesse davvero il modo di combattere la morte. Forse sapeva anche come invertirla, tutto doveva essere per forza scritto...
"Nei suoi libri" pronunciò Harry con foga, per poi alzarsi di corsa, rientrare nei suoi alloggi, e iniziare a leggere con attenzione uno per uno i libri del professor Piton.
Harry era sicuro che lo ci fosse la risposta, o almeno qualcosa che potesse aiutarlo a ridargli il suo Professore di Pozioni.
Si bloccò per un secondo ...
Aveva pensato, il SUO Prof di pozioni...
Scrollò la testa, senza pensarci troppo, e continuò la sue ricerche per tutta la notte.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora