L'uomo nero

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L'uomo continuava a tirarlo, fino a quando non arrivarono ad una machina dove lo spinse dentro, per poi salire alla guida.
Harry pote finalmente guardare l'uomo.
Era vestito di nero.
Stivaletti classici neri, Jeans neri aderenti, una maglioncino nero stile cashmere a collo alto, una mascherina nera sul volto, occhiali da sole, e un capello.
"Chi è lei? Perché mi ha preso? Cosa vuole da m-"
L'uomo gli fece cenno di tacere, ed Harry gli obbedì senza batter ciglio.
Dopo poco arrivarono in una
Villa abbastanza grande, con un giardino semplice , con qualche albero qui e lì.
Atterrarono e l'individuo fece scendere Harry per poi farlo entrare.
Lo fece sedere e scritte su un foglio questa frase: "hai fame?"
"N-no" rispose Harry intimorito e confuso.
_"vuoi da bere?"_ scrisse ancora
Harry scosse la testa
"Chi sei?" Chiese il giovane mago , ma l'uomo non rispose.
"Perché mi ha portato qui?"
Ancora nessuna risposta
L'uomo scrisse: _"cosa ci facevi in quel l'uomo così squallido e pericoloso"_
"Non ti rispondo se tu non rispondi a me" disse Harry indispettito e stizzito
_"moccioso arrogante"_
Harry lesse quelle parole
"Moccioso arrogante ..." Ripete "me lo diceva sempre una persona che ora non c'è più"
_"mi spiace"_  scrisse lentamente.
"Non importa, ero qui per questo motivo, volevo usare pozioni e magia oscure per riportarlo in vita, per riportarlo da me, al fine ... Era l'unica famiglia che conoscevo ... A modo suo"
Ad Harry cadde una lacrima.
Si sedette sulla sedia, e si appoggiò con il pusyo sul tavolo.
"Era un professore ... brillante, intelligente, geniale... Era freddo, schivo, severo... Il suo nome tempo ricordava ogni volta. Era il più temuto di tutti i professori, tutti ne avevamo paura. Con lui le T volavano... in realtà lo faceva per noi sciocche e stupide teste di legno" disse ridendo all'ultima.
_"come ti chiami? "_
"Ah certo, mi presento ... Sono Harry James Potter, molto piacere"
L'uomo indietreggiò di qualche passo, per poi ricomporsi e avvininarsi di nuovo.
Si tolse il cappello mostrando i capelli corvini che scesero fino alle spalle.
Harry iniziò a tremare
"Sei davvero tu" disse l'uomo
Harry riconobbe immediatamente la voce.
Prese la bacchetta e ritornò al suo stato originale, oridnato, pulito e con i suoi vestiti .
"Sono proprio io" disse con un filo di voce.
Si avvicinò all'uomo, avvicino le proprie mani al suo viso , la l'uomo lo bloccò.
Harry lo guardò e sorrise di gioia.
L'uomo lo lasciò, ed Harry continuò.
Gli tolse gli occhiali molto lentamente, e rimase immobile e completamente inghiottito da quegli occhi  scuri, che riconobbe come casa.
Gli occhi del moro stavano iniziando ad inumidirsi e a farsi lucidi.
Ancora non poteva credere a quello che stava vivendo, eppure era così felice.
Avvicino le mano alla orecchie, levando prima un laccio e poi l'altro, lasciando cadere la mascherina a terra.
Le guance si Harry furono scalfite da due lacrime.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora