casa dolce casa

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Severus scese i bagagli sala macchina con la magia e mise tutto al proprio posto.
Insieme a sua figlia e al suo compagno si mise sul divano.
Li coccolò e disse ad entrambi di non preoccuparsi, che lui era lì con loro e che sarebbe andato tutto bene.
Erano le 18:30
Decisero tutti insieme di guardare un film.
Improvvisamente nel film era imminente una scena padre-figlia.
Harry si sentì leggermente a disagio, si sentiva come se stessi rubando l'intimità di Ar con suo padre così decise di alzarsi e andare in cucina sussurrando un "preparo la cena" .
Severus e Argentea si guardarono e annuirono.
Capirono immediatamente il motivo per il quale il giovane mago si era messo in disparte in un'altra stanza, lasciandoli da soli.
Non sembrava ma per Severus e di conseguenza per sua figlia, Harry Potter era un libro aperto.
Severus bloccò il film e insieme a sua figli si alzò arrivando silenziosamente in cucina.
Appena entrarono videro harry intento a preparare qualcosa al fornello.
La piccola Argentea sorrise nel guardare intento a cucinare e si avvicinò a lui.
"Harry" lo chiamo
"Oh! Ar! Mi hai spaventato! Credevo fossi con tuo padre a vedere il film!" Disse intento a tagliare qualche verdura.
"Che cucini?" Chiese lei curiosa
"Un piatto babbano, gli unici che si cucinare, ma non so se piaceranno a tuo padre, vorrei fare qualcosa che gli piaccia ... Se davvero cucinare è come le pozioni mi sa che combinerò un pasticcio" affermò lui mentre assaggiava la minestra sul fuoco che appena toccarono la lingua di Harry, quest'ultimo la sputo "appunto..." Aggiunse
"Ahahahah" rise Argentea
"Accidenti" Harry diventò triste e buttò la minestra.
"Ehi Harry, che hai? È solo una minestra! Tranquillo..." Gli disse lei cercando di tirarlo su.
Harry Poggiò le mai sul bancone buttando giu la testa e sospirò pesantemente.
Scosse il capo e prese la bacchetta.
La agitò e la tavola appari apparecchiata e bandita di cibi squisiti e deliziosi.
"Wow Harry, sei stato bravissimo" disse lei.
Ma lui era ancora triste e molto abbattuto.
"Qualcosa non va?"
"Non so fare più nulla se sa magia" rispose Harry abbassando il capo.
"Questo non è vero, sei bravo in molte cose, forse la cucina non è il tuo forte ma di sicuro nel resto sei bravo"
"Sei gentile a consolarmi Ar... Ma non è così... Io ... Io non sono tuo padre, non sono bravo in tutto quello che faccio" rispose lui sempre più triste.
Severus decise di intervenire.
Si avvicinò ad Harry da dietro e lo accarezzò sui fianchi.
"Sev" esclamò lui sorpreso
"Piccolo, sei stupendo, non sentirti così, sei magnifico. Forse ti affidi molto al magia, ma tu fai qualcosa che la magia non può fare" gli disse Piton con un sorriso
"Sarebbe?"
"Amare ... Amare Harry, l'amore è un incantesimo che sui libri non si impara. È stupendo perché ti sembra una magia, ma è una cosa interamente umana e per niente magica, anche se la sensazione è sensazionale" lo baciò sul collo e lo allontanò pian piano dal bancone tirandolo indietro.
"Grazie Sev, le tu parole valgono molto per me" Harry sorrise e accarezzò quelle mani che lo stringevano sulla vita
"Un'altra cosa" disse Severus "noi adesso siamo la tua famiglia, non devi sentirti a disagio ... Questo è il tuo posto, insieme a noi, sei tutto per noi Harry"
Argentea si avvicinò e strisce Harry per la vita abbracciandolo.
Harry si commosse, l'uomo e la ragazza lo stringevano e gli volevamo bene, erano la sua nuova famiglia e questo per lui era super importante.
"Papà ha ragione... Sei tutto per noi 'papi' "
Harry si sorprese e si lasciò sfuggire una lacrima.
"Piccola mia" disse stringendo la ragazza sotto di lui e buttando la testa indietro appoggiandosi al suo compagno.
"Forza, mangiamo adesso" disse Harry
"Certo papi" rispose Argentea con un grande sorriso sedendosi a tavola seguita dal su padre e dal ragazzo che ora chiamava "papi".
Felici e sereni cenarono.
Erano una vera famiglia, e tutti e tre non potevano che esserne contenti.

Dopo tutto questo tempo?... Sempre! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora