"Che ore sono?" le domandò lui, dopo essersi tirato su i pantaloni.
"Mancano pochi minuti a mezzanotte! Dobbiamo tornare alla festa!" esclamò lei, sentendosi lievemente in colpa per aver abbandonato i suoi amici.
Draco le fece silenziosamente strada attraverso le scorciatoie più nascoste. Hermione ne conosceva poche, ma non si lamentò affatto, dato che non incontrarono Gazza nemmeno una volta.
"Forse è meglio se entro per prima, tu aspetta un po'" disse un insicura, di fronte alla porta della Stanza delle Necessità.
"Perché?" rise lui.
"Non lo so... non vorrei che tutti pensassero che-"
"Che ti ho scopata sopra una scrivania negli archivi? Non credo che le loro menti siano tanto fantasiose" la interruppe lui.
Lei sgranò gli occhi, guardandosi intorno come faceva ogni volta che Draco si permetteva di usare quel suo linguaggio sporco. Temeva che qualcuno li sentisse, ma non voleva rimproverarlo per paura che smettesse di usarlo. Le piaceva molto più di quanto volesse eludere.
"Hermione, che fine hai fatto?" rideva Ginny, visibilmente alticcia, che se ne stava appoggiata con un braccio alla spalla di Harry, vicino ad Hannah.
"Nulla, avevo bisogno di un po' d'aria."
"E la coda che ti ho fatto, perché l'hai sciolta? Stavi benissimo..." si lamentava con la sua voce sinuosa.
"Mi faceva male la testa" arrossì, sperando che nessuno praticasse legilimanzia in quella stanza.
Scambiò qualche parola con Harry, che le disse che la festa non era niente male, e che avevano ballato fino a quel momento, in cui aspettavano di festeggiare il nuovo anno. Theodore la raggiunse poco dopo, cingendole la vita con un braccio.
Hermione si guardò intorno istintivamente. Voleva sapere dove fosse, e se la stava guardando. Se si stava arrabbiando per il contatto che aveva con Theo, o se si stesse facendo gli affari suoi.
E Draco entrò proprio in quel momento. Si guardarono silenziosi, gli occhi di lui scesero lungo la sua schiena, fino alla mano di lui, che se ne stava appena sopra il suo sedere. Ingoiò la voglia di rompergli il cranio davanti a tutti e, lanciata un'ultima occhiata alla ragazza che lo stava osservando, raggiunse Blaise e i suoi amici.
"10, 9, 8!" iniziarono a gridare gli studenti.
"Hermione?" Theo richiamò la sua attenzione.
"Sì?"
"7, 6!"
"C'è una cosa che dovrei dirti" disse avvicinandosi al suo orecchio.
"5,4!"
"Proprio ora?"
"Sì, ora."
"3, 2, 1..."
"Io..."
Un frastuono interruppe il suo tentativo di comunicare, mentre Ginny e Harry si scambiavano un bacio molto poco casto e così facevano altre coppie in giro per la stanza. Altri brindavano, altri ancora lanciavano scintille colorate dalle bacchette.
Pur sentendosi gli occhi di Nott sulle labbra, distolse lo sguardo per dirigerlo verso l'angolo opposto. Draco la guardava, la sua espressione era seria come sempre.
In quella misera frazione di secondo in cui Hermione si permise di perdersi negli occhi ghiacciati del ragazzo che l'aveva trascinata in una spirale di errori, Theodore posò le labbra sulle sue.
Lei riuscì solo a spalancare gli occhi, e sentì la sua lingua tentare di farsi strada nella sua bocca: "Theodore?!" lo spinse via, rossa di imbarazzo.
I suoi amici avevano addirittura smesso di baciarsi, Harry li guardava con occhi spalancati, e Ginny si copriva la bocca con la mano, per non ridere.
Hermione spostò leggermente la testa in cerca di Draco, terrorizzata dalle conseguenze di quello che era appena successo.
Lo vide subito, ovviamente gli occhi posati su di lui, il suo petto saliva e scendeva velocemente.
Altri tre secondi, e i suoi piedi presero la loro direzione. Hermione non voleva che lo picchiasse di nuovo, non aveva nemmeno avuto il tempo per pensare.
Le sembrava che Theodore le avesse detto qualcosa subito dopo essere stato allontanato, ma non aveva sentito nulla: era troppo concentrata a pensare a un piano per impedirgli di morire sotto le mani di Malfoy, che era sempre più vicino.
"Ted?" Draco gli toccò la spalla, perché si girasse verso di lui.
Hermione potè scorgerlo mentre si preparava a colpirlo, quindi tirò il braccio di Nott in direzione opposta.
"Draco, per favore..." riuscì solo a pronunciare. Lui prese un respiro profondo, cercando di non guardarla negli occhi per non cadere nella sua trappola.
"Voglio solo scambiare quattro chiacchiere con lui" disse, tentando di avvicinarsi.
"No, aspetta" lo trattenne lei, posando le mani sul suo petto per spingerlo leggermente indietro.
"Non c'è problema Hermione, a quanto pare ha bisogno di qualcuno che gli spieghi il significato della frase 'ci siamo lasciati'" rise Theodore.
"Smettetela!" urlò lei, nella musica. Nessuno a parte i suoi due amici sembrava ascoltarli, e questo la faceva sentire un po' meglio, per quanto possibile.
"Non c'è niente da temere Hermione, lasciaci andare fuori un momento a parlare" disse lui, appoggiandole la mano sulla spalla.
Draco non rispose. Hermione cercava di catturare i suoi occhi, ma non c'era verso, erano tutti per Nott.
"Se te ne vai con lui io..." cercò una qualsiasi minaccia, quando Draco finalmente la guardò.
"Per favore..." si arrese quando non nulla di convincente fece luce dentro di lei.
"E dai Hermione, lascia che gli spieghi che non lo vuoi più" insisteva Theodore alle sue spalle.
"Vuoi stare zitto un attimo?! Così peggiori solo la tua situazione! Sto cercando di impedirgli di romperti il collo, ma se ci tenete tanto, fate pure!" urlò, facendo un passo indietro: "Rompetevi la testa come due animali! Non aspettatevi che vi rivolga ancora la parola, però" sentenziò, abbandonando la stanza.
Nott fece un passo verso di lei, ma Draco lo fermò tirandogli il braccio: "Non ti azzardare" gli disse, spingendolo indietro, per poi superarlo e lanciarsi all'inseguimento di quella ragazza, per quella che gli sembrò ormai l'ennesima volta.
Ma in fondo non gli importava più di tenere il conto.
*
Capitolo serale!!!! Vorrei mentirvi dicendovi che mi dispiace lasciarvi in sospeso, ma non ci riesco!! Perdonatemi, ma sto cercando di essere super attiva con i capitoli ultimamente, spero l'abbiate notato.
Voglio ringraziarvi moltissimo per tutti i voti e in particolare per i commenti che lasciate, per me significano moltissimo!!! xx
STAI LEGGENDO
Interminor // Dramione
FanfictionSi stava dirigendo verso la sala grande, e decise di seguirlo fin dove fosse necessario per cercare di rimediare al disastro che aveva scatenato. Stava per raggiungerlo, quando lo vide prendere posto accanto ai suoi compagni, al tavolo dei serpeverd...