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Ci volle del tempo perché ogni persona coinvolta potesse essere chiamata alla corte. Molti vennero mandati a casa e poi richiamati il giorno dopo, o quello dopo ancora, perché i ministri riuscissero a fare una breccia in quella storia che sembrava ormai del tutto inventata.

Trascorso anche il terzo giorno, tutti furono richiamati in aula, per l'ascolto della sentenza.

Se ne stavano seduti nervosamente nelle loro panche, e Draco non aveva potuto sedere lì con loro: si era dovuto sistemare nuovamente nel suo seggio, al centro della stanza.

Non appena il giudice entrò, quella macchia poco colorata di gente si alzò in piedi, respirando a malapena, assiduamente, ormai impaziente di conoscere il proprio destino.

Draco percepì del movimento dietro di sé e, ricordandosi giusto in tempo di non potersi voltare, presuppose che i presenti si fossero alzati in piedi, e fece lo stesso, anche se tardivamente.

"È con la presente dichiarazione che io leggo le decisioni sentenziate dalla suprema corte ministeriale:

Zabini Blaise: conseguente alla sua deposizione vi è l'espulsione dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts per non aver denunciato il voto infrangibile enunciato dal sig. Malfoy, Draco. Questo lo rende anche un complice, motivo per cui sarà presto richiamato a processo.

Nott Theodore: innocente.

Potter Harry: solo e solamente a causa dei meravigliosi servizi prestati al ministero in tempi angusti, il suo percorso presso la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts non sarà arrestato, ma momentaneamente SOSPESO per non aver denunciato il voto infrangibile avanzato dal sig. Malfoy, Draco. Ciò non la rende per nulla innocente, in quanto il suo silenzio lo rende un potenziale complice.

Weasley Ronald: innocente.

Weasley Ginevra: innocente.

Granger Hermione: consegue alla sua deposizione l'espulsione dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, per non aver denunciato l'utilizzo di un voto infrangibile all'interno dell'istituto, con aggravante di avere su di sé, le grandi responsabilità affidate a un caposcuola. Considerato che è IMPOSSIBILE riflettere una maledizione senza perdono, sarà presto iniziato un processo a carico dell'imminente questione.

Parkinson Pansy: consegue alla sua deposizione la sospensione dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts per sospetto utilizzo illecito delle proprie virtù magiche, quali affidamento sconsiderato a veritaserum e altri incantesimi manipolativi."

Nella stanza piombò un silenzio disastroso. La maggior parte dei presenti si preoccupava per i propri figli, lamentandosi dell'ingiusta severità delle punizioni prese a carico.

Harry si vergognava molto. Aveva salutato Molly e Arthur, ma nulla di più, e fare quella figura di fronte alla cosa che più si avvicinava a una famiglia che avesse mai avuto gli creò un enorme vuoto nel petto.

Ron e Ginny capivano molto poco di ciò che accadeva, dato che altrettanto poco sapevano riguardo alla questione, e continuavano a scambiarsi qualche stramba occhiata. Ronald in particolare, incredulo riguardo a come la sorella potesse dimostrarsi tanto insofferente e disinteressata alla questione, tendeva le orecchie rosse più che poteva, sperando di udire qualche parola chiave che lo aiutasse nella comprensione del mistero.

Nott era dispiaciuto per ciò che avevano detto su Hermione, ma la soddisfazione per esserne uscito pulito lo consolava abbastanza da distrarlo dalle molte lacrime che rigavano il viso della ragazza.

Sconvolta per le parole che aveva appena udito, aveva scambiato un rapido sguardo con Blaise, che tutto meritava meno che l'espulsione. Si sentiva profondamente in colpa e responsabile per il tempo che aveva rubato ai suoi compagni, e per come alcuni di loro avrebbero dovuto cambiare la propria vita per sempre a causa della sua scelleratezza.

Interminor // DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora