"Riguardo a quello che ti ho detto prima..." ricominciò Blaise, rimasto solo con lei in attesa che Nott tornasse con i bicchieri colmi di discordie: "Volevo solo darti un consiglio. Anche se non state più assieme è evidente che c'è ancora qualcosa".
"Qual...cosa?! Non c'è mai stato niente tra di noi!" si innervosì lei.
"Ok, ok, scusa" alzò le mani lui.
"No, perdonami, non è colpa tua. Però non puoi dirmi cosa posso o non posso fare, ne ho già avuto abbastanza con lui" disse, riferendosi alla persona che proprio in quell'istante varcava la soglia della stanza delle necessità. Portava i capelli spinti indietro, e un completo elegante che sembrava uguale a quello che indossava più o meno ogni volta che usciva da Hogwarts.
"Immagino, hai ragione" Blaise la richiamò alla realtà.
"Allora lascia che mi faccia perdonare con questo brindisi..." disse afferrando il bicchiere che Theo gli porse. Anche Hermione prese il suo, e spostò la testa di colpo non appena si accorse di avere gli occhi di Malfoy addosso.
"Ai nuovi amici" disse Theodore.
"Ai nuovi amici" risero Blaise ed Hermione in coro.
"Hermione Jean Granger!" sentì, non appena avvicinò le labbra al bordo del bicchiere.
"Che c'è?" rise guardando l'amica.
"Ti scopro a bere qualcosa di diverso dalla burrobirra senza di me e ti aspetti che non mi arrabbi?!" rispose Ginny.
"Prendi il mio, non l'ho ancora toccato" sorrise Blaise, porgendole il bicchiere e allontanandosi per prenderne un altro.
Ginny si avvicinò un po' ad Hermione, rimanendo in silenzio. Theodore la guardò con la coda dell'occhio, mentre fingeva di scrutare il proprio bicchiere.
"Vi ricordo che siamo fuori dal campo di quidditch, potete anche rivolgervi la parola" rise Hermione.
"Ciao Nott" disse Ginevra, avvicinandosi di più.
"Weasley" fece un sorriso di circostanza.
Hermione si voltò nervosamente cercando Blaise per la stanza, consapevole che le sue doti da socievole mediatore avrebbero disteso la tensione meglio dei suoi mediocri tentativi.
Lo adocchiò al tavolo delle bottiglie, intento a discutere con Draco. Questo si guardò intorno furtivo, prima di appartarsi con un amico dietro una porta che non aveva notato.
"Scusatemi un attimo, devo... andare in bagno" si congedò talmente veloce da non poter nemmeno udire le proteste degli amici imbarazzati, lasciati soli in un silenzio disagevole.
Sgusciò silenziosamente in mezzo alla confusione, attraversando l'affollata pista da ballo, fino alla porta che tanto la incuriosiva.
La sua mente le suggeriva che avrebbe dovuto starne fuori, che si stava cacciando in un bel guaio, e che non le doveva importare nulla.
Non doveva andare a cercarsi altri problemi con Malfoy, ma, evidentemente, non poteva farne a meno.
La porta, rimasta socchiusa, le permise di scorgere la figura di Draco che spingeva quella dell'amico contro il muro, tenendolo per il colletto della camicia. Un brivido le corse lungo la schiena.
"Perché cazzo gli rivolgi la parola?" riuscì a sentire, mentre cercava di aguzzare le orecchie il più possibile.
"Non gli ho detto niente, ha fatto tutto lui!" rispondeva Blaise, con sguardo arrabbiato.
"E perché l'hai lasciata fottutamente da sola con lui! Che cosa ti avevo detto?!" urlava il biondo.
"È abbastanza furba da non cascarci, mi ha scoperto subito!"
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Interminor // Dramione
FanficSi stava dirigendo verso la sala grande, e decise di seguirlo fin dove fosse necessario per cercare di rimediare al disastro che aveva scatenato. Stava per raggiungerlo, quando lo vide prendere posto accanto ai suoi compagni, al tavolo dei serpeverd...