CAPITOLO 38

788 23 0
                                    

CAPITOLO 38

Maddy

Dopo aver truccato e pettinato Alyssa e Jade mi ero dedicata a me. Mi stavoinfilando le scarpe, e il cuore mi batteva all'impazzata. La serata doveva ancora iniziare ma ero già in ansia, non sapevo che cosa aspettarmi. Dentro di mesperavo che Caleb non combinasse qualche cazzata come aveva fatto alle duefeste precedenti, conoscendolo un po' ci si poteva aspettare di tutto da lui, nonsapeva controllarsi, ormai quella era una cosa chiara nella mia mente. Mi alzaidal letto e guardai il mio riflesso nello specchio, avevo fatto un buon lavoro nonc'era dubbio, stentavo a riconoscermi, non ero abituata a vedermi così preparatadi tutto punto. 

«Che dite?» chiesi voltandomi verso le mie amiche. Entrambe mi prestaronoattenzione, mi squadrarono da capo a piedi per qualche secondo prima di dare l'‟ok". 

«Wow! Stai una favola, aspetta voglio farti una foto» disse Alyssa andando aprendere il suo telefono. Abbassai la testa imbarazzata, doveva proprio? 

«No dai ti prego» dissi mettendomi una mano davanti alla faccia, Alyssa sbuffò, ma continuò a tenere in mano il telefono pronta a scattare. 

«Jade mettiti vicino a lei» disse poi. Jade la guardò e si trattene per non mandarla al diavolo, si alzò a fatica dallo sgabello, il suo vestito stretto e lungo leimpediva di fare praticamente qualsiasi movimento. La mia amica venne verso dime cercando di non inciampare sui tacchi, una volta che fu al mio fianco le misiuna mano dietro la vita per reggerla. 

«Dai leva le mani dalla faccia» mi disse poi levandomi la mano che tenevoancora sulla faccia.«Sorridete!» ci disse Alyssa, le demmo ascolto, era da un po' che non ci facevamo una foto, a quel punto però ne volevo una anche con lei. 

«Dato che ci siamo ne voglio una anche con te» dissi ad Alyssa quando ebbe finito di scattare, probabilmente aveva fatto cinque foto tutte uguali. Lei si guardòintorno in cerca di un posto dove appoggiare il telefono, capii che voleva usarel'autoscatto. 

«Aspetta appoggio il telefono lì così la facciamo tutte insieme» disse indicando la cassettiera. Alyssa posizionò il telefono, controllò che fosse dritto e impostò iltimer. 

«Muoviti corri» le disse Jade, lei si voltò e fece una lieve corsetta per mettersialla mia sinistra, misi una mano sulla sua schiena come avevo fatto con Jade eindossai il mio miglior sorriso. 

«Ci sono ci sono... al mio tre diciamo: "Magico Trio"... uno, due, tre!» disseAlyssa ravvivandosi i capelli. Quando disse tre, all'unisono urlammo "MagicoTrio". Una luce fastidiosa mi colpì gli occhi, tanto che feci fatica a tenerli aperti,non ero pronta al flash, la "genia" non ci aveva avvisato di averlo attivato. Fattala foto Alyssa andò a recuperare il telefono. 

«Facci vedere com'è venuta» disse Jade avvicinandosi a lei, speravo di non essere venuta con gli occhi chiusi, capitava spesso anche durante i servizi fotograficiche facevo, nonostante i miei occhi scuri sono sensibile alle luci troppo forti. 

«Fammi vedere prima di postarla da qualsiasi parte» dissi avvicinandomi aloro. Feci quella precisazione perché era già capitato che Alyssa mettesse sul suoprofilo foto in cui lei era bella mentre io e Jade pessime. 

«Zitta sei stupenda, guarda siamo venute proprio bene, merita un post sui social» disse passandomi il cellulare. Esaminai la foto in ogni minimo dettaglio...era vero, non era venuta male, anzi tutt'altro. Al centro c'ero io con il mio abitorosso, alla mia destra Jade nel suo vestito nero a sirena lungo e stretto, mentrealla mia sinistra Alyssa nel suo vestito oro con il corsetto stretto e una gonna checadeva liscia fino a terra. 

«Passacela sul gruppo» le disse Jade. Alyssa riprese il telefono e ci mandò loscatto, i nostri telefoni suonarono in contemporanea. 

«Fatto!» ci avvisò. Guardai che la foto fosse arrivata, poi mi soffermai sull'ora,si era fatto tardi, i ragazzi sarebbero arrivati a breve. 

SO SPECIALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora