Capitolo 9
Maddy
Erano passati tre giorni da quando avevo incontrato Caleb alla riunione, il servizio fotografico sarebbe stato la settimana successiva e fino a quel giorno non avevo intenzione di pensare a lui più del dovuto. Ero al mio appartamento e stavo aspettando Alyssa e Jade, avevamo deciso di passare una serata tra ragazze, avrei voluto che si fermassero a dormire ma purtroppo l'appartamento era piccolo e non avevo dei letti in più, l'unica stanza presente era la mia. Non avevo raccontato loro tutto ciò che era successo alla riunione, Jade non sapeva proprio nulla, Alyssa invece che era venuta a prendermi sapeva qualche dettaglio che le avevo accennato quel giorno, ma nemmeno lei sapeva tutto perché dopo la riunione non avevo avuto voglia di parlare, ero di pessimo umore. Ma quella sera dovevo vuotare il sacco, lo sapevo, volevano sapere tutto, erano le mie migliori amiche se non raccontavo le cose a loro a chi dovevo raccontarle? I miei pensieri furono interrotti dal suono del campanello. "Finalmente" pensai, Alyssa e Jade erano in leggerissimo ritardo. Andai ad aprire la porta senza perdere ulteriore tempo trai miei pensieri.
«Siamo qui!» urlarono in sincronia, erano sempre di buon umore quelle due, non so come facessero ma riuscivano a far tornare il sorriso anche a me.
«Finalmente siete arrivate! Pensavo che vi foste perse» scherzai. Per la serata avevamo optato tutte per un outfit comodo e notai che senza metterci d'accordo avevamo indossato tutte e tre una tuta, anche Alyssa stranamente.
«Guarda qui che ti ho portato!» mi disse quest'ultima tirando fuori una bottiglia di vino bianco. Non so perché ma quella ragazza aveva la fissa per il vino, io invece non bevevo, ero praticamente astemia.
«Uhh sta sera ci divertiamo!» esultò Jade che non perdeva mai l'occasione per bere. Jade la definirei un po' l'alcolizzata del gruppo, ad ogni festa a cui avevamo partecipato lei era quella che la mattina dopo non ricordava nemmeno il suo nome.
«Ragazze sapete che io non bevo, bevete voi per me, entrate su!» dissi io facendole entrare in casa, non mi ero accorta di averle lasciate sul pianerottolo per tutto quel tempo, mi facevano perdere la cognizione del tempo e le buone maniere quelle due pazze.
«Che rompi scatole che sei, non fare la santarellina» mi canzonò Jade. La gente ci aveva preso gusto a darmi soprannomi che non sopportavo. Non ero affatto una santarellina e tanto meno una ragazzina.
«Esatto Maddy! Ha ragione Jade» le diede man forte Alyssa levandosi la giacca. Si erano coalizzate contro di me, la serata cominciò proprio bene, simpatiche le mie amiche no?!«Santarellina eh? Certo che tra santarellina e ragazzina non so quale sia il soprannome peggiore» dissi più a me stessa che a loro. Alyssa sapeva di cosa stavo parlando, come ho detto le avevo accennato qualche dettaglio, infatti mi guardò divertita. Io però parlando sinceramente non ci trovavo nulla di divertente in tutta quella situazione.
«Scusa ma chi è che ti ha chiamato ragazzina?» mi chiese Jade curiosa, non sapendo nulla non capì la mia affermazione.
«Io lo so, io lo so!!» disse Alyssa saltellando su e giù come una bambina di quattro anni, era veramente impossibile, non sapeva tenere la sua boccaccia chiusa.
«Perché sono sempre l'ultima a sapere le cose?!» si lamentò Jade sbuffando, aveva messo il broncio. Quando si comportavano così mi sembrava di tornare in prima media ai tempi in cui "litigavamo" per ogni singola cosa. Jade non sapeva nulla perché non c'era stata occasione per parlarne, non perché non volessi dirle le cose, ma questo probabilmente non sarebbe bastato come scusa.
«Nemmeno a me ha detto molto, dopo la riunione la signorina qui era agitata e non ha voluto parlare» disse Alyssa. In effetti non aveva tutti i torti ero stata scorbutica dopo la riunione, ma chiunque lo sarebbe stato al posto mio, quel Caleb mi aveva dato sui nervi, non lo sopportavo, anche se era tremendamente bello e mi aveva fatto battere il cuore come nessuno era riuscito a fare prima. "Maddy smettila, dacci un taglio subito!" disse nella mia mente la parte più razionale dime, ma dopo quell'incontro inaspettato la mia parte razionale era andata a farsi fottere. Dopo aver pensato e ripensato ritornai alla realtà.
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SO SPECIAL
ChickLit"E se tutto quello per cui sto lavorando andasse in fumo?" Questo è il pensiero che occupa la mente di Madison Collyn da quando ha conosciuto Caleb Graham. Lei è sempre stata una ragazza umile a cui non interessa apparire per quel che non è. Lui inv...