Capitolo 31
Caleb
L'unico modo che avevo per parlare con Maddy era andare al suo appartamentodunque mi feci accompagnare proprio lì da Red, che dopo innumerevoli protesteaveva deciso di assecondarmi. Arrivato al suo appartamento mi feci lasciaresolo, mi piazzai davanti al portone di casa, suonai il suo campanello, ma di leinemmeno l'ombra. Dopo quelle che mi erano sembrate due ore infinite dal portone uscì un anziano signore dall'aria stanca che gentilmente mi lasciò entrarenell'atrio del condominio. Mi precipitai di corsa su per le scale, suonai di nuovoil campanello ma non ottenni risposta, probabilmente Maddy non era a casa, maprima o poi sarebbe tornata o almeno era quello che speravo io. Decisi di sedermia terra accanto alla porta per aspettarla, non mi sarei mosso da lì fino a che leinon avesse parlato con me. Non capivo perché mi ostinavo a cercarla, non riuscivo a capacitarmi del fatto che l'unica a cui volessi stare vicino era lei, eppure erofinito a letto con un'altra...Fin da ragazzino avevo sempre avuto dei problemi con le emozioni e tutto ciòche ci andava dietro, i miei genitori non mi parlavano nemmeno più, non sapevoche cosa fosse l'amore di una famiglia e nemmeno l'amore in generale a dire ilvero. Avevo solo un unico scheletro nell'armadio, ed era Felicity. Quella ragazza a causa mia era finita sotto psicofarmaci, sosteneva di essere perdutamenteinnamorata di me e quando l'ho lasciata è caduta in depressione, l'avevo usatasolo per puro piacere e nient'altro. Ma con Maddy non avrei di certo fatto così...avevo capito la lezione. Ero ancora seduto sul pianerottolo e mi reggevo la testatra le mani, ero stanco, ormai erano passate ore da quando mi ero piazzato lì, poifinalmente lei arrivò. Non fu per niente contenta di vedermi mi aveva sbattuto laporta in faccia dicendo che non aveva intenzione di parlarmi. Maledii me stessoper essermi cacciato in quella situazione, volevo una possibilità con lei e avreifatto qualsiasi cosa per averla. Inaspettatamente poco dopo si affacciò fuori dallaporta per vedere se ero ancora lì, non poteva credere che l'avevo aspettata davvero. Non so come, non so perché, ma fui un bastardo fortunato perché mi guardòe mi disse «Entra». Non le rivolsi nemmeno una parola, mi limitai a guardarla.Sembrava stanca, portava i capelli raccolti in una crocchia disordinata, ed era vestita con una semplice tuta nera che le fasciava il culo, cercai di non soffermarmitroppo a guardare il suo corpo sinuoso, non era il momento adatto.
«Siediti pure o stai in piedi, fai quello che ti pare...» mi disse guardandomi, eraproprio incazzata. Io la guardai storto. Maddy poi si voltò e si diresse verso lacucina, dentro di me sapevo che probabilmente non mi avrebbe mai fatto parlare,sembrava non le interessasse nulla.
«E tu dove stai andando?» le chiesi non capendo il suo comportamento. In findei conti era casa sua non poteva lasciarmi lì impalato.
«A prendermi dell'acqua» mi disse senza voltarsi, la situazione era più criticadi quel che pensavo.
«Un bicchiere anche a me grazie!» dissi in tono scherzoso ma lei mi fulminòcon quei suoi occhi scuri. Forse non avrei dovuto scherzare. Stavo in seria difficoltà, situazioni del genere non facevano parte del mio quotidiano, dunque nonsapevo in che modo comportarmi.
«Ti ricordo che non sei al bar, e io non sono una barista» disse poi. Lessi ironianel suo tono e sorrisi tra me, stavo cercando di provocarla per farla smuovereun po'. Mi bastava anche solo un emozione da parte sua, rabbia, fastidio, felicitàqualsiasi cosa purché non facesse l'indifferente.«Vorrà dire che me lo prenderò da solo» dissi avvicinandomi a lei. Maddy sivoltò di scatto nell'udire i miei passi.
«Stai lontano da me, siediti lì te lo porto io» disse in tono autoritario indicandoil divano. Quel "stai lontano da me" non mi piacque per niente ma non contestaile sue parole, non aveva tutti i torti se era incazzata con me. Probabilmente avevogià tradito la sua fiducia ancora prima di iniziare a frequentarla come si deve.
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SO SPECIAL
ChickLit"E se tutto quello per cui sto lavorando andasse in fumo?" Questo è il pensiero che occupa la mente di Madison Collyn da quando ha conosciuto Caleb Graham. Lei è sempre stata una ragazza umile a cui non interessa apparire per quel che non è. Lui inv...