Capitolo 1
Maddy
Trascorsi tranquillamente la sera prima dell'inizio dell'università, stetti in chiamata con Alyssa e Jade, ovviamente discutemmo come al solito.
«Sto letteralmente impazzendo!» ci disse Alyssa dall'altro capo del telefono, le telefonate a tre erano all'ordine del giorno.
«Che c'è Aly, panico da primo giorno di università?» la presi in giro.
«Ti ricordo che mancano ancora dodici ore» continuai. Dodici ore quella sera mi sembrarono un'eternità.
«Aly non fare la melodrammatica» disse Jade ridendo.
«Hai un centinaio di vestiti, troverai sicuramente qualcosa da mettere!» concluse.
Alyssa ha la passione per la moda, per lo stile e per tutte quelle cose di cui personalmente mi interessa poco, a me basta anche una tuta e sono pronta per uscire di casa, lei invece ore di preparazione, trucco, parrucco e via! È sempre impeccabile, non ho idea di quante ore impieghi a prepararsi. Ricordo solo che una sera dovevamo andare ad una festa, Alyssa e Jade vennero da me a prepararsi, facemmo due ore di ritardo, indovinate a causa di chi?
«Sapete che vi dico, andate al diavolo tutte e due!» Alyssa ci riattaccò il telefono in faccia, non mi stupì di quel gesto, era fatta così.
«Dici che si è arrabbiata?» chiesi a Jade ridendo tra me e me.
«Tu che dici?» mi chiese lei con tono divertito.
«Sono elettrizzata per l'inizio delle lezioni» ammisi con un po' troppo di entusiasmo nella voce.«Nuove facce, nuova gente, nuova vita...» conclusi il mio discorso quasi con aria sognante. Non mi sembrava vero, le medie e le superiori non erano state un granché, puntavo tutto su quel nuovo inizio. Dopo una pausa che durò pochi secondi, Jade non esitò a ricordarmi una cosa.
«Ti sei dimenticata che Nathalie frequenterà la nostra stessa università?» mi chiese come se sapesse già la mia risposta. Vi giuro che per un breve momento mi scordai completamente della sua esistenza, per me quella stronza era un capitolo chiuso.
«Shh, perché mi hai ricordato che esiste?» chiesi con tono esausto.
«Perché sappiamo entrambe che ti renderà la vita un inferno» mi disse Jade senza farsi troppi scrupoli. Infondo, ma molto infondo, sapevo che aveva ragione, anche se non volevo darlo a vedere. L'università era grande, perché avrei dovuto proprio incontrarla per i corridoi?
«Questo lo crede lei. Non sono disposta a sopportare le sue cattiverie per altri tre anni, dunque farà bene a stare al suo posto» dissi più convinta di quanto non lo fossi in realtà.
La mattina seguente mi svegliai particolarmente riposata, andai in bagno, sistemai i miei capelli scuri facendo un po' di onde con la piastra e optai per dei jeansa zampa con un maglioncino color crema, nulla di troppo vistoso, non sono la classica ragazza che si metteva in tiro per il primo giorno di scuola. Mi preparai in poco tempo perché sapevo che Alyssa mi stava aspettando fuori dall'appartamento con la sua macchina nuova di zecca. Uscii e infatti la trovai lì.
«Sbrigati Maddy, altrimenti faremo tardi!» mi disse facendomi cenno di fare veloce, è sempre stata acida di prima mattina. Guardai il display del cellulare e alzai gli occhi al cielo, mancavano ancora due ore prima dell'inizio delle lezioni. Alyssa ha proprio la fissazione per la puntualità, quando voleva lei ovviamente.
«Sono qui Aly, non cominciare a rompere le palle di prima mattina!» dissi in tono scherzoso, lei mi guardò storto, ma sapevo che infondo non era arrabbiata.
«Ah bene, dunque sarei una rompi palle?! Ti ricordo che la sottoscritta è venutaa prenderti per andare a scuola» mise il broncio, in effetti non aveva tutti i torti,anche se a volte poteva sembrare una vera rompi scatole, scarrozzava me e Jade in macchina ogni volta che ne avevamo bisogno. É davvero un angelo sotto sotto.
«Hai ragione scusami» le diedi un bacio sulla guancia, e lei sorrise.
«Ora sbrigati però perché se arriviamo tardi Jade ammazza entrambe!» le ricordai allacciandomi la cintura. A quell'affermazione Alyssa partì subito. Una cosa che Jade non sopporta è che noi arriviamo in ritardo.
Durante il tragitto io e Alyssa parlammo un po'.
«Ma ti sei incazzata seriamente ieri?» le chiesi con aria innocente riferendomi alla chiamata della sera prima, in fondo io e Jade non avevamo fatto nulla.
«Secondo te?... Ovvio che no, solo che...» disse senza concludere il discorso.Mi voltai nella sua direzione, quel "solo che" non mi convinse, conosco Alyssa da quando eravamo alle medie e il suo sguardo in quel momento mi disse che stava nascondendo qualcosa.
«Alyssa Blake ci conosciamo da un sacco di tempo, riconosco quella faccia» le dissi guardandola con aria investigativa.
«Quale faccia?» chiese lei facendo la finta tonta, non mi guardò nemmeno, quello sguardo mancato mi fece insospettire ancora di più.
«La faccia di quando vuoi dire una cosa ma non la dici perché ti imbarazza»continuai io. Sapevo che voleva dire qualcosa, ed ero curiosa di scoprire che cosa.
«Da quando sei diventata una psicologa insopportabile?» mi chiese evitando nuovamente la mia domanda, sorrisi ma non le risposi, volevo che sputasse il rospo di sua volontà e infatti fu così.Dopo pochi secondi si decise a parlare.
«E va bene, te lo dico! Quest'anno alla River State ci sarà Mark, Mark Ford, il migliore amico di Caleb Graham» disse troppo entusiasta per i miei gusti. Avevo visto qualche foto di quei due migliori amici famosi sui social, ma non mi interessavano più di tanto, avevano un'aria troppo superficiale. Dopo la sua affermazione non mi preoccupai a dire la mia sull'argomento, guardai fuori dal finestrino e mi misi a pensare al nuovo capitolo della mia vita che stava per iniziare.
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SO SPECIAL
ChickLit"E se tutto quello per cui sto lavorando andasse in fumo?" Questo è il pensiero che occupa la mente di Madison Collyn da quando ha conosciuto Caleb Graham. Lei è sempre stata una ragazza umile a cui non interessa apparire per quel che non è. Lui inv...