Per il resto della mattinata non sono riuscito a seguire bene le lezioni, distratto da tutti i pensieri, dai dubbi che si stanno facendo strada in me come un'edera che pian piano ricopre un muro e, quando la vedi, è difficile sradicarla.
Non so cosa mi succeda, non voglio nulla di tutto questo eppure il mio corpo sembra dire il contrario.
Forse dovrei prendere un po' esempio da Suigetsu e sfogare i bassi istinti, evidentemente ne ho bisogno.Al momento di uscire da scuola, Sakura, mi chiede di fare la strada insieme. Penso che potrebbe anche andar bene, forse dovrei provarci.
Ma, chiaramente, Naruto che si mette in mezzo senza troppi preamboli.Naruto: Potresti non importunare il mio ragazzo?!
Sakura: I-il tuo...?
Naruto: Si, hai capito bene.
La lascia lì, basita, e mi trascina via tirandomi per il braccio.
Una volta allontanati dall'Istituto molla la presa e continua a camminare affianco a me.Sasuke: Si può sapere perché hai detto una cosa del genere?!
Naruto: Non era carino dirle che sei la mia puttana. Poi mi fa comodo una copertura a scuola.
Sasuke: COSA?! Ma come ti permetti?!
Naruto: Lo hai scelto tu. Preferisci soddisfarmi piuttosto che prenderle, no?
Sasuke: Non vuol dire che io sia di tua proprietà!
Naruto: Si che lo sei. Nessuno deve toccare le mie cose.
Finalmente arriviamo davanti al palazzo e mi fiondo di corsa a casa buttando lo zaino all'ingresso.
Mi stendo sul divano con un braccio sulla fronte e lascio libero sfogo al pianto.Itachi: Ehi, che ti succede?
Sasuke: Come mai...sei quí?
Itachi: Ho preso qualche giorno di ferie. E da ciò che vedo ho fatto bene.
Si siede vicino a me e mi accarezza la testa.
Itachi: Vuoi parlarne?
Nego muovendo la testa, non posso dirglielo, è troppo umiliante.
Itachi: Ti preparo un thè caldo?
Sasuke: Va...bene.
Resto a piangere sul divano mentre mio fratello va in cucina e mette l'acqua a bollire.
Mi sposto sul fianco col braccio piegato sotto la testa. Non capisco cosa mi abbia fatto più male, se aver ceduto all'eccitazione o il fatto che Naruto mi consideri il suo giocattolo sessuale.Itachi torna con il vassoio contente due tazze, la teiera, zucchero e qualche biscotto.
Itachi: Ho conosciuto la nuova vicina prima, è una bella donna. Chissà se è sposata.
Sasuke: Non lo so, ma non è una vicina, è la tutrice del ragazzo che abita quí di fianco.
Itachi: Lo hai già conosciuto allora.
Sasuke: Lo conoscevo già da tempo.
Mi metto seduto e prendo il mio thè in silenzio.
Perché lo sto coprendo? Ok che mi ha minacciato, ma riguardo alla scuola.
E poi...perché mi da fastidio sapere che ha una cliente in casa in questo momento? Cosa mi frega se si vende alle quarantenni?! Sono affari suoi.Itachi: Ti vedo turbato.
Sasuke: No, è tutto ok. Solo qualche dubbio.
Itachi: Oohhh, il mio fratellino si è innamorato!
Sasuke: Ma come ti viene in mente?!
Itachi: Dai, era pure ora. Com'è questa ragazza? Racconta.
Sasuke: Non c'è nessuna ragazza!! Non trarre conclusioni a caso!
Itachi: È un ragazzo?
Sasuke: Ma mi prendi per il culo?!
Itachi: Però ti ho punto nel vivo, sei tutto rosso.
Cazzo! Quando fa così mi fa impazzire! Perché cavolo doveva venire a casa proprio ora?!
Mi copro il volto con le mani e cerco di calmarmi, ha solo aumentato i miei dubbi accidenti a lui.Itachi: Non c'è nulla di male se ti sei innamorato di un ragazzo. Non prenderla come una cosa sbagliata.
Sasuke: Guarda che stai facendo tutto da solo.
Itachi: Può darsi. Ciò non toglie che ho indovinato.
Sasuke: Non hai nient'altro da fare?
Itachi: No. Perciò ho tempo di aiutarti se ne parli con me.
Sasuke: Non ho niente di cui parlare.
Itachi: Come sei testardo. Cosa ti preoccupa? Pensi sia etero?
Sasuke: La vuoi piantare?!
Poso la mia tazza vuota e vado a farmi una doccia per far cadere questa discussione inutile ed insensata.
Sotto il getto d'acqua mi rilasso un poco e cerco di ragionare meglio sul tutto.Se itachi dovesse aver ragione sarebbe un grosso problema. Ma davvero posso essere tanto masochista da innamorarmi del mio aguzzino? Mi sembra davvero assurdo. Eppure ho avvertito una lieve gelosia nel pensare a cosa stia facendo con quella donna.
Tiro un pugno contro le mattonelle, furioso con me stesso ed i sentimenti contrastanti che sto provando in questo momento.
Sono un cazzo di imbecille a farmi coinvolgere così da un mostro del genere!Esco dalla doccia e, con calma, mi asciugo e vado in camera a vestirmi.
Non so cosa fare ora. Dovrei mettere fine a tutto questo, ma significherebbe tornare ai maltrattamenti che subivo alle medie.
Come posso continuare in questo modo rimanendone distaccato? Ora come ora mi sembra impossibile riuscirci.Torno in salotto e mi pietrifico. Itachi sta parlando con Naruto sul divano.
Avrei dovuto vietargli di farlo entrare ma non potevo immaginare che si sarebbe presentato quí.Itachi: Ehi, Sasuke. Che fai lì impalato? Vieni a sederti.
Mi metto sulla poltrona accanto. Di cosa avranno parlato mentre non c'ero? Ho paura che sia qualcosa che non voglio sapere.
Itachi: Mi stava dicendo Naruto che oggi non ti sei sentito bene a scuola.
Sasuke: Era solo un po' di mal di stomaco.
Itachi: Lo so. Comunque sono contento che hai un amico come lui che si preoccupa per te.
Sasuke: Si, è stato gentile...
Ma che faccia tosta! Si sta pure mostrando santo davanti a mio fratello. Dove vuole arrivare? Sto diventando matto nel cercare di capirlo.
Naruto: Sono contento che ora stai bene.
Annuisco solamente. Come se gli importasse, maledetto falso e bastardo!
Continuano a chiacchierare di cose comuni e noto che Naruto ha un succhiotto sul collo...mi sale una rabbia insensata. Sul serio sono geloso di questo quí allora?! Beh, andiamo proprio bene. Sono un coglione masochista, è appurato.Itachi: Dato che il mio fratellino non ha molta voglia di parlare con me, tu sai per caso chi è riuscito a fargli perdere la testa?
Sasuke: ITACHIII!!!
Naruto: No. Ma lo scoprirò...
Gli risponde ridendo quel dannato demonio, guardandomi con un'espressione indecifrabile in volto.