24. Killer Bee

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Giungiamo puntuali sul luogo dell'incontro sedendoci ai tavoli esterni di un bar. Il famoso Bee arriva dopo due minuti esatti.
Naruto ha detto TIPO Hulk Hogan? È la sua fotocopia spiccicata di quando era giovane! Unica differenza alcuni tratti giapponesi.
Ci credo che ha successo in questo mestiere, è uno che può piacere a molte donne specialmente se cresciute seguendo la carriera di quel wrestler.

Bee: Yo! Ragazzi, facciamo in fretta o sono cazzi.

Il suo modo di parlare mi fa cascare le palle però. Persino Naruto sembra innervosito seppur ci è abituato.

Naruto: Siediti e stai calmo! Ti presento il mio fidanzato, Sasuke Uchiha.

Bee: Piacere tutto mio, sono Killer Bee. Del rap un Dio.

Naruto: Si...certo.

Sasuke: Killer?

Naruto: Già, per questo lo chiamiamo solo Bee.

Bee: È solo un nome, sarà strano ma non uccido. È un arcano.

Prendiamo degli aperitivi e noto che la cameriera sembra particolarmente attratta da questo tizio, tanto che gli lascia subito il numero.
Non è solo il suo nome ad essere un mistero, persino nelle ragazze giovani scaturisce interesse.

Naruto: Andiamo al punto. Sai che il ministro Terumi risulta tra i clienti del bordello, sarebbe opportuno che ti dichiari come suo unico gigolò.

Bee: Non c'è nessun problema, la salvo io con questo sistema.

Sasuke: Toglimi una curiosità, sei mezzo americano per caso?

Bee: Mio padre è canadese. Non so chi sia, è stato scortese.

Sasuke: È scappato?

Bee: Mamma rimase incinta e da lui fu respinta.

Naruto: A volte servirebbe un manuale per capirti.

Bee: Basta ascoltare e stare zitto, dà retta al sottoscritto.

Naruto: Come ti pare.

Sasuke: Sembri un vocabolario vivente.

Bee: Grazie del complimento, è un grande appagamento.

Naruto: Io ti trovo insopportabile invece.

Bee: I gusti sono gusti, non sono sbagliati o giusti.

A lungo andare è vero che diventa un po' pesante stargli dietro. Sembra di star a discutere con una canzone, nemmeno i poeti sono tanto fanatici.
Restiamo ancora una mezz'ora fino a che, esausto, Naruto lo liquida inventandosi una scusa.

Tornati a casa sospira di sollievo e si butta sul divano con il braccio sulla fronte.

Naruto: Mi fa venire il mal di testa con tutte quelle rime.

Sasuke: Ti capisco.

Lo lascio rilassare mettendomi sui libri per tornare in paro con la settimana di assenza da scuola, dato che domani ci torno.
Ho la gran fortuna di non aver alcun problema a capire seppur non ho seguito le lezioni, perciò lo studio non mi comporta troppo tempo e per cena ho già finito.

Mio fratello torna appena prima che io vada in cucina per preparare qualcosa, con quattro pizze, vari fritti e delle birre.

Sasuke: Una telefonata per avvisare no? Se avevo già cucinato?

Itachi: Si metteva in frigo.

Sasuke: Si vede che hai passato la giornata con Temari, sei rincoglionito.

Itachi: Non che tu fossi da meno finché Naruto non te l'ha dato.

Sasuke: ITACHIIIII!!!

Naruto: Ne deduco che con Tem non hai ancora concluso.

Itachi: Mi piace sul serio, non voglio correre.

Naruto: Mi sembra giusto.

Sasuke: Meglio che non commento...

Naruto: Perché mi hai fatto un pompino il primo giorno?

Itachi: Eh?

Sasuke: Mortacci tua! Mi hai costretto!

Naruto: Scusa, mi è sfuggito...

Itachi: Come? Non ci sto capendo più niente...

Sasuke: Era lui il mio famoso bullo, già dalle medie.

Naruto: Si, sono stato un coglione, lo ammetto.

Itachi: Sapevo che mio fratello è un idiota, ma di te non me l'aspettavo.

Sasuke: Ehi!

Naruto: Allora siamo due imbecilli.

Sasuke: Parla per te!

Mi afferra per il colletto e mi bacia, dannato paraculo! Pensa di calmarmi così facilmente?? Eh no, bello. Stasera ti mando in bianco!
Ed Itachi poi, prima vuole sapere chi mi ha maltrattato per fare chissà quale casino, ed ora mi da pure dell'idiota?! Perché sono circondato da pazzi?!?

Sasuke: Quindi ora l'hai presa bene??

Itachi: Ho capito perché si è comportato così, anche se non avrebbe dovuto.

Naruto: Cosa hai capito?

Itachi: Non accettavi che ti piacesse Sasuke. Non so perché ma sono convinto che sia così.

Naruto: È vero. Ed è anche l'unico con cui abbia provato piacere.

Sasuke: L'unico? Mi prendi in giro?

Naruto: No. Coi clienti maschi dovevo prendere un aiuto per farlo...tutto per colpa di quel dannato prete.

Itachi: Ora si spiega tutto. Infondo ti ha traumatizzato.

Naruto: Chi non lo sarebbe? Avevo appena sei anni...

Itachi: Mi fa ribrezzo certa gente.

Solo sei anni?? Non oso nemmeno immaginare quanto sia stata dura, e non solo a livello fisico. Grazie al cazzo che tremava quando l'ho toccato...ed ora mi sento anche più in colpa.
Non so come sia riuscito a farsi forza poi per fare il passivo, io al posto suo dubito che ce l'avrei fatta.

Itachi: Ma poi è stato denunciato almeno?

Naruto: È morto accoltellato da una delle sue vittime. E non so che fine abbia fatto quel ragazzo che ha avuto le palle di ucciderlo.

Itachi: Beh, se l'è meritato.

Naruto: Comunque, anche se mi sono comportato malissimo, devo ringraziare Sasuke che mi sta facendo superare tutto.

Sasuke: Ma io non ho fatto niente.

Naruto: Già solo il fatto che nonostante tutto mi ami mi aiuta tantissimo.

Arrossisco e mio fratello sorride intenerito.
Ho tante volte sentito dire che l'amore aiuta ad affrontare le cose più difficili, ma non ci credevo. Ero convinto che fossero solo le classiche romanticherie da romanzieri.
Sento il petto invaso da un piacevole calore che sa di un sentimento molto profondo, quasi come se mi stessi innamorando di nuovo di lui, come ad un altro livello, più elevato.

Naruto: Sei rimasto senza parole?

Sasuke: Stavo solo riflettendo.

Gli sorrido accarezzandoli la guancia e gli do un bacio semplice sulle labbra.

Itachi: Va bene...basta. Ora mi fate sentire di troppo.

Sasuke: Potevi restare con Temari.

Itachi: Che pazienza!

Lui, Il DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora