Naruto: Quindi abbiamo pure la ragazza quí.
Sasuke: Non credo proprio. È lei fissata con me, io la trovo noiosa.
Naruto: Sicuro? È un bel bocconcino.
Sasuke: Te la lascio più che volentieri.
Naruto: È ricca?
Sasuke: Ma che domanda è?
Naruto: Così..."""
Mi sveglio agitato, guardo l'orario e sono appena le 4:00. Mi porto il braccio sulla fronte e, lentamente, mi rendo conto che non era solo un brutto sogno ma un ricordo che involontariamente avevo rimosso. Un discorso a cui non avevo dato peso lì per lì, quando non sapevo nulla della sua vita.
Insulto spesso mio fratello dandogli dello stupido, del cretino, tutto e di più perché mi mette in imbarazzo in ogni modo. Ma non è mica scemo, assolutamente, ed inizio a pensare che i suoi timori siano più che fondati.
Perciò, i primi giorni, Naruto stava testando il terreno per quello...?
Dentro di me non voglio affatto crederci, non dopo la dolcezza e la pazienza che mi ha mostrato ieri pomeriggio.E se fosse tutta una tattica? Non sarebbe certo da stupirsi, infondo è il suo 'mestiere'.
Sarà il caso di chiedere ad Itachi come comportarmi? Probabilmente mi dirà di troncare subito ed io non ci riuscirei in questo momento.Non riesco più a prendere sonno, mi alzo e vado a farmi un caffè, e lo bevo seduto al tavolo. Mi aiuterà ad ottenere un po'di lucidità in più.
Itachi: Come mai sei già in piedi?
Sasuke: Posso chiederti lo stesso.
Itachi: Devo andare alla sede fuori città per dei documenti, tornerò nel pomeriggio e da domani lavorerò in quella nuova.
Sasuke: Ok.
Itachi: Cosa ti preoccupa?
Sasuke: Ehm...niente. Ho solo fatto un brutto sogno.
Itachi: Riguardo a...?
Sasuke: I sospetti che hai su Naruto.
Itachi: Ti ho detto solo di fare attenzione, non di farli diventare un'ossessione.
Sasuke: Lo capisco, ma ho davvero paura.
Itachi: Hai perso proprio la testa per lui, eh?
Sasuke: Si...penso proprio di si.
Si versa altro caffè e riempie di nuovo anche la mia tazza, poi lo beve appoggiato al lavandino.
Itachi: Ascolta...non ti dico di lasciarti andare senza riflettere, ma non puoi impedirti di vivere per paura che vada male.
Sasuke: Dici che dovrei comunque frequentarlo?
Itachi: Questa è una scelta che devi fare tu.
Sasuke: Tu cosa faresti al posto mio?
Itachi: Mi godrei tutto il più possibile pur rischiando di rimanere scottato.
Sasuke: Sul serio? Mi terrorizza questa prospettiva.
Itachi: Lo so. Ma preferisci vivere di rimpianti?
Sasuke: Non credo sarebbe molto differente in effetti...
Itachi: Infatti. Ricorda che non esiste scelta al mondo che possa proteggere dalla sofferenza. Qualsiasi via che decidiamo di percorrere è ignota.
Sasuke: Wow, che filosofo! Non ti senti sprecato a fare l'impiegato?!
Fa una risata e si gira per lavare la sua tazza.
Itachi: Ora devo andare. Tu vedi di farti meno pippe mentali.
Sasuke: Chissà di chi è la colpa.
Itachi: Non ci provare nemmeno a scaricare tutto su di me. Sei tu che vai in tilt per due parole.
Sasuke: Si, si. Vai se non vuoi far tardi.
Dopo che Itachi è uscito vado a farmi una doccia e a prepararmi per la scuola.
Prima delle 7:00 sono pronto, esco di casa e citofono a Naruto per andare insieme.
Quando la porta si apre, però, resto alquanto shockato.??: Oh, ciao, tu devi essere Sasuke. Piacere, io sono Mei Terumi, la tutrice di Naruto.
Caspita, è davvero una bella donna. Ed io che immaginavo qualche vecchia zitella. Aspetta...ma io l'ho già vista...
Sasuke: Si, piacere mio. Ma ci siamo già incontrati?
Mei: No, mi avrai visto in tv o su qualche giornale, sono un ministro.
Sasuke: Ah, si. Ora ricordo, ministro della difesa.
Mei: Esatto.
Naruto: Eccomi, sono pronto.
Mei: Allora buona mattinata ad entrambi.
Naruto: Grazie, a presto!
Sasuke: Arrivederci.
Sono ufficialmente geloso...quella donna ha un gran fascino e sicuramente molta esperienza. Mi sento davvero fuori luogo ora, cosa c'entro io in tutto questo?
Naruto mi guarda perplesso, sembra voler cercare di capire cos'ho senza esser costretto a chiedere.
O, indirettamente, spera che io parli di mia spontanea volontà. Ma non posso farlo, non ho diritto di interferire con la sua vita.Naruto: A cosa pensi?
Sasuke: Uh? Niente. Non immaginavo che la tua tutrice fosse il ministro Terumi.
Naruto: Beh, certo. Non lo dico mica in giro.
Sasuke: Come l'hai convinta ad adottarti?
Naruto: Sicuro di volerlo sapere?
Sasuke: No, posso immaginarlo...
Arriviamo davanti scuola senza dire altro. Mi chiedo perché ho dovuto cercare conferma sul fatto che si porti a letto quella donna, non potevo tenermi quel piccolo dubbio, no? Sono davvero masochista?!
Come se non bastasse, Naruto, riceve altre tre lettere non appena varcato il cancello.
Inizio a stufarmi e vado dritto verso le porte...perlomeno mi appresto a farlo ma lui mi blocca tenendomi per il polso e mi tira a sé baciandomi davanti a tutta la scuola.Mi sciolgo come il ghiaccio al sole e non mi rendo conto di essere sotto gli occhi di tutti.
Si stacca e mi carezza una guancia, e pian piano riprendo lucidità.Sasuke: Ma sei impazzito??
Naruto: No, ti ho liberato dalla concorrenza.
Sasuke: Ma...che...insomma! Vuoi almeno chiedermelo prima???
Naruto: Quante storie!
Mi bacia ancora, fregandosene di tutto e di tutti. Alla fin fine rimane sempre il solito prepotente...e lo amo anche per questo.
Aspetta! Davvero l'ho pensato?! Io...lo amo?Il suono della campanella interrompe l'idillio e ci avviamo in classe. Mi sono totalmente ammutolito e sento le guance in fiamme.
Qualche compagno fa battutacce di circostanza ma mi scivolano addosso come se non li sentissi.Naruto: METTIAMO SUBITO IN CHIARO UNA COSA! IL PROSSIMO CHE DICE QUALCHE STRONZATA SE LA VEDRÀ CON ME. E NON SCHERZO!
Si zittiscono tutti per poi mettersi a bisbigliare tra loro sui soliti argomenti degli altri giorni.
Naruto: Bene!
Sasuke: Grazie.
Naruto: E di che? Li ho messi al loro posto. Non devono permettersi di insultare il mio ragazzo!
Sasuke: Seriamente?
Naruto: Cosa?
Sasuke: Sono il tuo...
Naruto: Tu vuoi esserlo?
Perché deve sempre complicarmi la vita? Si diverte a mettermi in imbarazzo?
Sasuke: S-si...
Mi bacia un'altra volta come per sugellare questo momento, ed io porto una mano dietro la sua nuca godendomi appieno questi attimi prima che inizino le lezioni.