12. Lite e ripicca

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Temari: Vi è piaciuto il pranzo?

Sasuke: Buonissimo.

Naruto: Sei sempre più brava.

Kankuro: Era troppo salato.

Temari: Se non ti sta bene mangiati le piante, quelle grasse e belle spinose.

Vedo che non sono l'unico ad avere un fratello rompicoglioni, ed è vero che ad occhi esterni queste scene fanno proprio ridere. Ora capisco perché Itachi finisce sempre con lo stare simpatico a tutti seppur a mie spese.

Gaara: Chi vuole fare una partita a risiko?

Kankuro: Fate voi, quel gioco mi annoia, non finisce mai.

Temari: Tanto meglio. Vai a goderti i tuoi cari siti di brave donne.

Naruto: Sei pure troppo educata.

Temari: Noi giochiamo tutti?

Sasuke: Io si.

Naruto: Pure io.

Gaara: Perfetto.

Sistema il gioco sul tavolino basso quadrato al centro del salotto e ci disponiamo per iniziare la partita. Ho Naruto alla mia destra, Temari di fronte e Gaara a sinistra.
Trovarmi così tra loro mi mette un po' di tensione, non voglio pensarci. Mi concentro sul tabellone facendo attenzione alle loro mosse.

Naruto: Ti sono già entrato dentro Tem!

Temari: Quanto sei deficiente! Ora ti faccio vedere che fine fanno i tuoi carri armati.

Mi piazzo una mano sulla fronte per l'uscita di Naruto, Gaara ride tenendosi la pancia e Temari studia la sua prossima mossa.

Quando è il mio turno, Naruto, cerca di distrarmi mettendosi dietro di me e dandomi leggeri baci sul collo. Lo spingo a terra tenendolo giù con la mano premuta sul suo petto.

Naruto: EHI!!!

Sasuke: Stai buono!

Naruto: Eri più docile sotto minaccia.

Sasuke: Non so quanto ti convenga.

Si rimette dal suo lato del tavolo sbuffando ed io faccio la mia mossa in santa pace.

Dopo qualche ora finisce il gioco con la vittoria di Temari, la quale va poi a preparare la cena anche se è un pochino presto.

Naruto: Andiamo a rilassarci un po'in camera?

Annuisco e lo seguo. Appena entrati chiude la porta a chiave e mi spinge sul letto salendomi sopra.

Sasuke: Perché hai chiuso?

Naruto: Gaara alle volte è un pochino invadente con me, preferisco non essere disturbato.

Non mi fa rispondere prendendo a baciarmi ed a toccarmi ovunque con impazienza. Mi sale il panico e lo fermo spingendolo su con le mani contro il suo petto.

Naruto: Quanto vuoi farmi aspettare ancora? Non ho mai passato così tanto tempo senza fare sesso.

Sasuke: Cosa?! Tu due giorni li chiami 'tanto tempo'?

Naruto: Coi ritmi che avevo si.

Lo butto di peso sul materasso ed esco fuori sul terrazzo incazzato nero.

Gaara: Vuoi una sigaretta?

Sasuke: Si...grazie.

Mi porge il pacchetto con l'accendino e ne prendo una.

Gaara: Ti ha fatto davvero arrabbiare.

Sasuke: È capriccioso e impaziente, pensavo avesse un po' più di rispetto per me adesso.

Gaara: Ti considera di sua proprietà, per forza non riesce più di tanto a comprendere le tue esigenze.

Sasuke: Pro...prietà?...

Gaara: Si. Non significa che non debba tenere a te, ma non sa gestire un rapporto paritario.

Sapere questo mi fa imbestialire ancora di più, se pensa di trattarmi come un oggetto si sbaglia di grosso.
Probabilmente me ne pentirò, ma Naruto deve capire che non pendo dalle sue labbra, perciò, appena lo vedo uscire dalla stanza, bacio Gaara come se non volessi altro.
Lì per lì resta interdetto, poi si lascia andare mettendo le braccia intorno alla mia vita.

Naruto stringe i pugni tremando, è ferito si vede ma non mi interessa, troppo ho già sofferto per colpa sua.
Corre via non so dove, gli passerà.
Gaara mi bacia ancora ed io lo lascio fare. Ammetto che mi piace seppur non è la stessa cosa, è passionale ed erotico ma manca quella scintilla che mi fa isolare da tutto.

Gaara: Non ti sembra di aver esagerato?

Sasuke: Mh?...forse...

Gaara: Non l'ho mai visto così...disperato.

Sasuke: Doveva darsi una regolata, il suo orgoglio era eccessivo.

Mi siedo per terra con i gomiti sulle ginocchia piegate e le dita tra i capelli... nonostante tutto mi sento uno schifo.
Gaara si mette vicino a me a gambe incrociate e posa una mano sulla mia spalla.

Gaara: Questa volta non è questione di orgoglio. Naruto è innamorato di te, ci scommetto qualsiasi cosa.

Sasuke: Come fai a dirlo?

Gaara: Conosco ogni sua espressione ormai, questa volta è completamente diverso. Non ho alcun dubbio.

Sasuke: Che faccio ora...?

Gaara: Gli dico la verità, è colpa mia.

Sasuke: Sono io che ti ho baciato, lo ha visto.

Gaara: Non l'avresti fatto se non ti avessi provocato a scuola.

Si alza e rientra nel cottage per andare a cercarlo mentre Kankuro si affaccia da questa parte sospirando.

Sasuke: Ho fatto un casino...

Kankuro: Sei solo insicuro, e conoscendo Naruto non posso darti torto.

Sasuke: Questo non mi giustifica.

Kankuro: No, è vero. Ma non è così grave, io ho fatto di peggio.

Sasuke: Cosa avresti combinato?

Kankuro: Ho tradito la mia ex facendomi scoprire volontariamente a letto con un'altra. Dato che non mostrava la minima gelosia mi ero convinto che non le importasse di me, ma mi sono spinto troppo oltre e mi ha mollato.

Sasuke: Quindi eri insicuro anche tu...

Kankuro: Si. Bisogna imparare ad essere più fiduciosi per non combinare guai.

Gaara rientra dopo quasi un'ora con Naruto al seguito. Sono pieni di graffi e lividi, evidentemente si sono azzuffati.
Torno dentro e Naruto mi afferra per il polso trascinandomi in camera, chiudendo di nuovo a chiave la porta, e sedendosi sul letto.

Tengo lo sguardo fisso a terra non trovando il coraggio di guardarlo né di parlare.

Naruto: Ok...me lo sono meritato...!

Alzo lo sguardo restando comunque fermo vicino alla porta, ha gli occhi arrossati e lucidi. Apro la bocca cercando di dire qualcosa ma non riesco a trovare le parole.
Mi avvicino a lui e lo abbraccio salendogli in braccio. Mi stringe con le braccia dietro la schiena e cerca le mie labbra per farle tornare sue.

Ci baciamo per non so quanto senza bisogno di dire niente, senza mani in giro per i nostri corpi. Solo la mia bocca con la sua e nient'altro che ci circondi.

Lui, Il DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora