25. Ritorno a scuola

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Sono rientrato a scuola con l'ufficiale e classica scusa della brutta influenza, meno gente viene a sapere cosa è successo e meglio è.
Sakura si è premurata di portarmi degli integratori, non l'avesse mai fatto. È mezz'ora che sto con le orecchie tappate per la scenata che sta facendo Naruto, ma quando la smette??

Ci mancava solo di avere due ore scoperte, così nessuno osa dargli un freno. Poi Sakura urla peggio di lui.
Giungo al limite quando si mette in mezzo anche Ino per difendere l'amica. Mi alzo e vado nei bagni per trovare un po' di pace, mi scoppia la testa!

Gaara: Sei già scappato?

Sasuke: Uh?

Gaara: Il casino che sta facendo Naruto si sente pure dalla mia classe.

Sasuke: Si è messo a sbraitare perché Sakura mi ha portato degli integratori.

Gaara: Beh, è stata gentile.

Sasuke: Si, ma Naruto non è dello stesso parere.

Gaara: Non ha mai avuto nessuno a cui tenesse così tanto, è terrorizzato dall'idea che qualcuno ti porti via da lui.

Sasuke: Tutta la scuola sa che stiamo insieme grazie a lui, di cosa altro ha bisogno??

Gaara: Solo di essere rassicurato.

Sasuke: Come?

Gaara: Ora torna in classe e non gli dici nulla, non lamentarti e non rimproverarlo.

Sasuke: Così non risolvo nulla.

Gaara: Fammi finire. Piazzati davanti a lui e bacialo, fagli capire che vuoi solo lui, vedrai che si calma subito.

Sasuke: Tutto quí?

Gaara: Si, magari preparati a mettere in conto qualche palpatina davanti a tutta la classe.

Sasuke: Non esagerare.

Gaara: Te lo dico perché io lo farei, ti piazzerei subito le mani sul culo. Ed io e Naruto su questo siamo simili.

Sasuke: Ook...mi preparerò a subire.

Gaara: Come se ti dispiacesse.

Gli mostro il medio, torno in classe e seguo il suo consiglio per zittire Naruto che sta ancora litigando.
Il mio ragazzo resta sorpreso, poi ricambia infilandomi la lingua in bocca e palpandomi le natiche sotto i fischi d'incitamento dei nostri compagni.

Cazzo, il rosso aveva ragione, lo conosce troppo bene.
Arrossisco per l'imbarazzo ma lo lascio fare mettendogli le braccia intorno al collo.
Poi si stacca avvicinando la bocca al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.

Naruto: Chiudiamoci nei bagni, ti voglio subito.

Sasuke: Non ti sembra di esagerare?

Naruto: Per niente, mi hai fatto arrapare.

Una scarica di brividi mi percorre tutta la schiena ed il sangue inizia ad affluire dove in questo momento non dovrebbe mandando all'aria il mio buonsenso.
Mi trascina via senza che io protesti, mi spinge dentro una cabina serrando la porta e mi blocca al muro spogliandomi di fretta.

Si lecca le dita ed inizia subito a prepararmi mentre mi bacia con prepotenza, è irruento ed aggressivo ma davvero eccitante.
Altro che palpatine, quí mi sono ritrovato un animale in calore.
Si apre la camicia, si abbassa i pantaloni e mi fa aggrappare alle sue spalle, mi solleva le gambe intorno alla sua vita e mi penetra di colpo scopandomi con veemenza.

Premo la bocca contro il suo collo per soffocare i gemiti mentre lui si spinge dentro di me stringendo i denti per non emettere versi.
Sono già al limite, non so se è per il luogo o per il modo in cui mi ha preso, so solo che sto godendo come un pazzo.

Vengo tra i nostri addomi comprimendo un urlo contro il suo collo e lui mi segue subito riempiendomi del suo piacere.
Mi riappoggia a terra, sorride e mi bacia più dolcemente.

Naruto: Tu...mi fai perdere...la testa...

Sasuke: È...reciproco...

Naruto: Non ti...ho...fatto male, vero...?

Sasuke: No. Mi hai...solo dato tantissimo...piacere...

Mi bacia ancora con tenerezza, lo abbraccio ed anche lui mi stringe a sé.

Naruto: Rivestiamoci prima che mi eccito di nuovo.

Sasuke: Sei proprio un maiale!

Naruto: Non è colpa mia se hai un culo fantastico.

Mi rinfilo di corsa i pantaloni e riallaccio la camicia cercando di stendere le pieghe con le mani.
Lui si riveste con calma ridendo della mia reazione, alzo gli occhi al cielo come ormai sono solito fare.

Torniamo in classe e devo pure sorbirmi le occhiate allusive degli altri. Li ignoro finché quel matto di Kiba non ci mette il carico.

Kiba: Ma come? Avete già finito?

Sasuke: Te lo sogni uno che ci sa fare come lui.

Naruto resta sbalordito ed allo stesso tempo compiaciuto dalla mia risposta, si siede sorridente e soddisfatto.
Lo raggiungo mettendomi al mio posto, lasciando Kiba a bocca aperta ma evidentemente non arreso.

Kiba: Sono contento per te, ma a me piacciono le donne.

Sasuke: Problemi tuoi.

Kiba: Sembra quasi che ti dispiaccia.

Sasuke: O forse ci speri?

Kiba: Ma nemmeno sotto tortura!

Inizia la terza ora e di conseguenza la lezione di programma, e questo assurdo battibecco finalmente termina.

Naruto: Grazie, amore.

Sasuke: Di cosa?

Naruto: Di tutto. Di esserci, di amarmi, di esistere.

Sasuke: Ehm...si. Non fare lo smielato per favore...

Naruto: Non saprei come altro dirlo.

Sasuke: Non ce n'è bisogno, me lo dimostri ogni giorno.

Naruto: Ti amo, piccolo.

Sasuke: Anche io.

Quando gli prende il momento romantico mi fa rabbrividire, eppure lo sa che non sono tipo sdolcinato, non che non apprezzi ma delle volte esagera.
Forse sono giusto un pochino sentimentale quando siamo soli, ma non certo roba da romanzi rosa.
Preferisco comunque il dimostrare al parlare, lo trovo più reale e non mi mette così a disagio.

Finite le lezioni torniamo a casa riprendendo la routine. Pranzo, studio e poi tv sul divano fino all'ora di cena.
Mio fratello rientra, mangiamo con lui parlando della scuola e poi io e Naruto ci chiudiamo in camera.

Naruto: Ci ho riflettuto su Gaara, e sono convinto di volerlo fare.

Sasuke: Ok...

Naruto: A condizione che non ti scopi, quello lo posso fare solo io.

Sasuke: Che intendi?

Naruto: Qualsiasi cosa ma non la penetrazione. Se si accontenta possiamo organizzare.

Sasuke: Va bene. Ma la condizione vale anche per te.

Naruto: Certo, piccolo. Tutto quello che vuoi.

Gli monto sopra e lo bacio, mi abbraccia stringendomi contro il suo petto e ribalta le posizioni iniziando a torturarmi il collo.
Ci liberiamo dei vestiti e le nostre mani vagano ovunque preparandoci ad un'altra ondata di passione.

Lui, Il DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora