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"Dio, Rich ! Ridammi quel dannatissimo album!"
Gridò il ragazzo castano, le guance rosse gonfie di disappunto.
"No" fu la rapida ed ovvia risposta del marito mentre sorridendo estraeva l'ennesima foto del compagno dall'album
"Rich !"
"Ma guarda quanto sei carino in questa foto Eds. Davvero molto carino"
Annuii convinto con un mezzo sorriso malizioso sulle labbra sottili
Eddie sbuffò innervosito allungando il collo nella sua direzione per vedere di quale foto sì trattasse . Inorridì quando vide che era una di quelle più imbarazzanti
"Quanti anni avevi in questa foto mio piccolo Eds..?"
Chiese anche se conosceva benissimo la risposta . Ricordava benissimo i diciotto anni di Eddie, la festa organizzata di nascosto da Sonia, le risate, la musica, lo stupido gioco della bottiglia. 
Eddie aveva anche bevuto troppo quella sera, e sì era esibito in un karaoke improvvisato
"Ridammelo ho detto! " Gridò ancora il compagno , interrompendo il flusso dei suoi pensieri, riprendendo a rincorrerlo per tutto l'appartamento
"Non sei cambiato di una virgola ! "
Lo prese in giro schivando la porta lasciata aperta del bagno
"Ti odio Rich!"
"Ed io ti ricordo che è stata una tua idea quella di tirare fuori queste foto deliziose !"
"Lo so cazzo !" Ammise Eddie dietro di lui, il volto paonazzo, gli occhi lucidi, le guance rosse  "Anch'io posso commettere degli errori di valutazione, qualche volta !"
Richie lo vide scuotere il capo e sorrise nel notare i capelli castani leggermente scompigliati dalla corsa. Il marito lì aveva asciugati e pettinati alla  perfezione dopo la doccia, in ordine come sempre, così tanto perfetto, ed ora il suo lavoro era andato quasi completamente in fumo. Già sulla fronte Richie poteva notare le prime goccioline di sudore , lì dove la pelle era più calda, alcuni ciuffi castani sì erano già ribellati
"Non lo ripeterò più, ridammi quel-"
Rise interrompendolo, gli occhi che brillavano mentre scappava ancora,questa volta verso il salotto
"No. Sei troppo carino, carinissimo quando sei imbarazzato Eddie Spaghetti!"
Eddie riuscì finalmente a raggiungerlo, tirandolo per la maglia del pigiama
e come previsto il ragazzo riccio lo strinse forte di rimando tra le braccia.
La solita inversione delle parti, una costante tra loro due.
"Ti odio " mormorò Eddie la convinzione che scendeva man mano
"L'hai già detto questo !"
"Parlo sul serio !"
"No, non è vero"
Passarono alcuni minuti di silenzio, minuti in cui Richie strinse ancora un po' più forte il compagno e in cui Eddie sistemò meglio la testa sul suo petto e sotto il suo collo niveo.
"Domani abbiamo entrambi la giornata libera"
Il corvino sì limitò ad annuire, per poi scostarsi piano per guardarlo negli occhi
"Dove vorresti andare ..?"
"Ovunque. Mi basta stare con te"

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