Luca Luzio era pensieroso quella sera, la chiamata di Derek l'aveva colpito e preoccupato. Sì strinse forte nella giacca blu notte, i capelli biondi scompigliati dal vento
Vide oramai all'orizzonte il ristorante dove lavorava, e sì morse l'interno guancia ricordando che sarebbe stato chiuso ancora per giorni a causa di un problema, un infiltrazione sul soffitto del locale ed un problema con il piano di cottura, era stata una settimana difficile ed erano stati sfortunati a dirla tutta.
Una figura di spalle all'ingresso catturò la sua attenzione
"Ehy scusami, posso aiutarti ?"
Il ragazzo in questione sì voltò e Luca spalancò gli occhi
Era alto con capelli scuri, mossi e disordinati che gli ricadevano appena sopra le spalle e in avanti sulla fronte, il viso pallido, leggere lentiggini sulle guance e sul collo niveo, le labbra carnose appena socchiuse. Abbassò lo sguardo sulla camicia hawaiana leggermente spiegazzata, seppur magro quel ragazzo appariva forte con quel qualcosa che lo rendeva attraente. I jeans scuri lunghi, rattoppati in più punti, eppure perfetti su di lui mentre le scarpe erano nere.
"Richie...?"
"Mi conosci ?"
Luca boccheggiò fermandosi davanti a lui "No. Scusa io-"
"Chi sei ? Come sai il mio nome ?"
"Sono un collega di Eddie Kaspbrak . Mi chiamo Luca" sì affrettò a dire porgendogli meccanicamente la mano, che il corvino strinse con decisione
"Mi dispiace. Il ristorante è chiuso e temo lo rimarrà ancora per qualche giorno, abbiamo avuto un infiltrazione d'acqua e-"
"Sai dove posso trovarlo..? È importante" Lo interruppe l'altro senza fare nomi, e per Luca non fu difficile capire che si riferiva ad Eddie
Indietreggiò d'un passo
"No, mi dispiace. Non vedo Eddie da almeno una settimana"
"COSA ?!"
Gridò il ragazzo riccio
"È così "
"Da una settimana ?! Dio mio, ora come faccio? Cosa posso fare ?! Eds lui -"
"Calmati, spiegami"
Il ragazzo fece un respiro profondo prima di parlare nuovamente
"Abbiamo avuto una discussione giorni fa, non è finita bene ma era da giorni che non mi parlava, qualcosa lo turbava e... . Sembrava diverso, come se ogni giorno fosse un'agonia, sembrava cercasse di sopravvivere. Non sì fidava di me .. Non so bene perché ... io non so come..."
Gesticolava visibilmente agitato cercando le parole giuste, cercando di combattere contro la confusione e l'ansia di non sapere dove fosse il ragazzino. E il suo sguardo addolorato e preoccupato non sfuggì al più basso
"Non so cosa fare perché-"
"Credo di aver capito"
Disse sicuro Luca interrompendolo, provando un'immensa tenerezza per quel ragazzo.
Sorrise nonostante l'aria fredda di quella sera
"Ti va di bere qualcosa..?"
"Ok"
Il suono improvviso di un cellulare interruppe i due
Luca lo sfilò dalla tasca, ma riattaccò subito dopo aver letto il nome sul display••••••••
Luca Luzio non era sicuro di quello che stava facendo, poteva essere un errore terribile e il ragazzo al suo fianco era già abbastanza scosso.
E poi non era detto che Eddie fosse ancora da Derek, non aveva visto nemmeno quest'ultimo in quei giorni di chiusura, solo sentito brevemente per telefono.
Sì fermò quindi in mezzo alla strada mordendosi nervoso il labbro inferiore prima di voltarsi verso il ragazzo riccio
"Non posso farlo. Non posso portarti da lui "
"Hai cambiato idea"
"Non voglio immischiarmi troppo"
Richie fu sorpreso da quelle parole, e guardando attentamente il viso dell'altro ragazzo comprese.
Luca non gli aveva detto tutto.
Nascondeva qualcosa
Era un ragazzo dolce, educato e sincero.
Aveva parlato bene di Eddie.
Richie aveva ascoltato attentamente il racconto sulla sua vita lavorativa. Aveva ascoltato, sentendo il cuore farsi pesante come un macigno.
Alcuni momenti descritti con un po' di timore da parte di Luca.
Con difficoltà, aveva anche compreso abbastanza bene chi fosse Derek.
Ma desiderava parlare con Eddie prima di fare qualsiasi altra cosa.
Prima di tutto. Prima di compiere un gesto avventato.Con un sorriso allungò una mano verso il biondino
"Ok, grazie di tutto Luca"
Luca ricambiò il sorriso amichevole e sì separarono.
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moments reddie~
FanfictionDal testo: "Ho già intuito tutto Kaspbrak, non c'è bisogno" lo sorprese un po' il compagno ricambiando lo sguardo "Quella donna mette a dura prova la mia pazienza, facendo soffrire la persona più importante della mia vita e l'unica ragione che mi...