momenti impazienti

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Eddie uscì dal bagno dopo aver lavato i denti, sì tolse i pantaloncini corti della tuta gettandoli sulla sedia, alzando lo sguardo incrociò gli occhi scuri di Richie, arrossì prima di salire a carponi sul letto raggiungendolo.
Sì guardarono per alcuni istanti, prima di infilarsi insieme sotto le coperte, abbracciandosi stretti
Eddie sorrise passando dolcemente la punta delle dita sopra il petto del compagno
"Cosa fai ?"
Chiese dolcemente Richie con un sorriso seguendo il gesto

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Gli accarezzò le spalle, passando una mano tra i suoi capelli spettinati.
Richie gli sfilò la maglietta riprendendo a baciarlo con urgenza, intrecciando le dita con le proprie intrappolandogli le mani sul materasso mentre lo sovrastava del tutto.
In risposta, Eddie gli morse piano il labbro inferiore, circondando con entrambe le gambe il suo bacino.
"Mi vuoi Eds ?"
"Ti voglio sempre Rich" rispose con semplicità baciandogli il naso
Sì liberarono in fretta degli ultimi vestiti, riprendendo a toccarsi
Eddie gemette impaziente sentendo l'erezione del corvino tra le proprie gambe e sì spinse contro di lui 
"Sei impaziente .." mormorò con un sorriso malizioso il ragazzo riccio
"Solo un po'" ammise con la voce dolce spezzata, mentre lo sentiva premere contro la propria fessura
Richie sorrise baciandolo ripetutamente su tutto il viso
"Mi stai torturando Tozier..?" Chiese tutto d'un fiato, trattenendo a stento una risata provocata dal solletico del compagno
"Perché Kaspbrak?"
"Sbrigati !"
Una leggere risata a quel comando ed il castano aggrottò le sopracciglia
"Dovresti vederti" sussurrò teneramente boccaccia mentre finalmente spingeva in avanti il bacino
Eddie spalancò gli occhi scuri quando lo sentì ritrarsi, per poi rientrare fino in fondo lentamente. Sospirarono entrambi, uno sulla bocca dell'altro.Un'altra spinta lenta
"Più veloce!"
"Più pazienza!"
"Ti prego !"
Il ragazzo chinò il capo ridendo piano, solleticandogli il viso con i capelli mossi e sfiorandogli le labbra sottili
Spinse piano in lui, con studiata lentezza
Lo baciò con amore, assaporandolo lentamente e staccandosi un po' quando Eddie lo morse "Non risponderò più di me !" gridò il ragazzino arcuandosi appena contro il suo corpo
"È una minaccia piccolo?" Chiese, il sorriso luminoso che non abbandonava le sue labbra rosse e gli occhi che brillavano di felicità
"Un avvertimento !"
"Non ti piace ?"
"Sì, ma ..  ti prego ... ti voglio ... voglio sentirti ... e - AH !"
Una spinta improvvisa, profonda  e  decisa gli spezzò il fiato e un gemito di piacere gli salì dalla gola
Il corvino sì ritrasse piano e rientrò deciso facendo scontrare con forza i bacini
"Non venire subito "
Lo avvertì mentre con l'ennesima spinta gli sfiorava la prostata
Eddie lo guardò confuso, i capelli appiccicati alla fronte. Sì morse le labbra a sangue  e lo strinse forte tra le proprie gambe.
"Oddio .." mormorò estasiato quando il ragazzo cambiò angolazione
Gli accarezzò il sedere, affondandovi le unghie quando il ritmo aumentò ancora
Richie ansimò contro le sue labbra

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Eddie ribaltò con non poca fatica le posizioni, ritrovandosi ad ancheggiare sopra il corvino. Rallentò un solo istante per sorridere e scostare con un gesto dolce i capelli scuri del fidanzato da davanti gli occhi
Drizzò la schiena prendendolo ancora dentro di sé, fino in fondo, gemendo forte e gridando quando le dita di Richie sì chiusero intorno alla sua erezione stimolandola abilmente
A quel punto bastò davvero poco al ragazzino per raggiungere l'orgasmo.
Ancora ansante sì chinò su Richie che lo baciò
"Non fermarti" gli sussurrò il corvino al limite , afferrandogli il mento per far scontrare le loro labbra
Facendo forza sulle braccia, Eddie sì tirò su ancora"Ti amo" gli soffiò contro le labbra e riprese a muoversi con intensità con movimenti fluidi, profondi e dolci
Richie inclinò la testa all'indietro, soffocando un gemito più marcato contro il cuscino "Ti amo anch'io"
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Lo baciò, dapprima dolcemente poi più appassionato
Eddie avvertì il sapore di menta tra le labbra, represse un gemito. Sì spostò sulle gambe del ragazzo affondando la lingua nella sua bocca.  
D' improvviso Richie gli fece il solletico
Ricaddero ridendo sulle lenzuola sfatte, le gambe intrecciate e i corpi leggermente a contatto
"S-Smettila!"
gridò il ragazzino arcuando la schiena, ridendo ancora, continuando a dimenarsi sotto le mani dell'altro
"Te l'ho già detto che amo il suono della tua risata Spaghetti"
E detto ciò lo strinse, perdendosi nel calore del suo corpo, affondando il viso tra i suoi capelli profumati.

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