promesse

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Era notte fonda, silenzioso Eddie era sceso al piano inferiore di casa. Uno sguardo veloce alle scale e il famigliare rumore di sua madre che dormiva come un sasso.
Sospirò afferrando la cornetta
Appena due squilli più tardi "Eds?"
Nonostante il nomignolo sorrise
"Ciao"
"Tua madre dorme?"
"Ed io ti ricordo che TU non puoi uscire, hai la febbre" abbassò gli occhi scuri fissandosi i piedi senza particolare interesse "Come ti senti stasera Rich?"
"Molto meglio ora che ho sentito la tua voce Kaspbrak "
"Se cominci così diventa difficile Tozier " disse ridendo piano
"È da quando qualcosa è facile nella nostra relazione Kaspbrak?"
"Smetti almeno di chiamarmi per cognome" rispose sempre con il sorriso sulle labbra, consapevole al tempo stesso di aver fatto la stessa cosa
"Preferisci Eds?"
"Dall'ultima notte che hai trascorso a casa mia preferisco amore"
Sentì chiaramente un borbottio imbarazzato, e anche se non poteva vederlo sapeva che era arrossito
"Adesso sì che è difficile" commentò difatti il corvino
"Che intendi?"
"Lo sai, vorrei venire lì da te, abbracciarti, stringerti e baciarti e-"
"E ...?"
Lo sfidò, desiderando come non mai che non ci fosse un telefono a dividerli
"E ...ringrazia che ci sia questo maledetto apparecchio a dividermi da te Eddie Kaspbrak, perché se così non fosse saresti sul tuo letto, sotto di me, senza niente addosso, a gemere il mio nome senza fiato, mentre ti tocco e ti rendo mio"
Eddie arrossì fino alla punta dei capelli, stringendo forte la cornetta tra le mani, mentre un calore intenso invase il suo basso ventre.
"Mi manchi" disse quindi senza opporsi a quelle emozioni
"Se non era ovvio, manchi tanto anche tu a me"
Anche Richie strinse la cornetta, sorridendo , un colpo di tosse improvviso gli fece girare la testa ma non se ne curò molto "Influenza del cazzo." riprese fiato "Una settimana ancora" mormorò chiudendo gli occhi
"Sì lo so, ma pagherei perché passi più veloce il tempo"
"Ah sì e in quale valuta?"
"La tua preferita"
Fu il turno di Richie a sentirsi arrossire ed improvvisamente più accaldato, non più solo per la febbre
"Parlerò con il tempo"
Risero entrambi all'unisono
Un tuffo al cuore, ed Eddie rabbrividì sentendo dei passi pesanti al piano superiore
"Rich io devo-"
"Tua madre. Ricevuto amore"
"Non ne sono sicuro ma-"
"È meglio non rischiare. Tranquillo, domani ti chiamo io e staremo insieme per più tempo"
"Promettilo"
"Te lo prometto amore"
"Rich?"
"Dimmi"
"Grazie"
"Di niente buonanotte amore mio"
Eddie sì lasciò sfuggire una risata coprendosi subito dopo la bocca con una mano
"Non smettere mai di dirmelo, ti amo anch'io"
Sussurrò con il cuore in gola e prima che Richie potesse rispondere riattaccò il telefono.

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