moments reddie~

non piangere 2/3

"Ora che è tutto sistemato..Vuoi scopare?"
"Non puoi chiedermelo così!"
"Sì invece, ora chiami tua madre e le dici che rimani con me"
Non puoi dire nemmeno una cosa così!
Eddie lo guardò incredulo scuotendo il capo sorridendo appena nonostante tutto e Richie né approfittò per sovrastarlo facendolo ricadere con la schiena sulla sua scrivania, ed obbligandolo ad incrociare le gambe intorno ai suoi fianchi
"Rich non-"
"Sta zitto Eds e lasciati baciare" proclamò bloccandogli i polsi esili sopra la testa, spingendo lentamente il suo bacino contro di lui. Il castano da quella posizione avvertì distintamente l'erezione del compagno premere contro i suoi jeans, e sì lasciò sfuggire un sospiro immediatamente intercettato dal quattrocchi che prese a muoversi con più intensità continuando a baciarlo. Eddie sorrise nel bacio, stringendo le ciocche disordinate di Richie tra le dita sottili. Il corvino sì staccò solo per potergli togliere la maglietta nera e prese a baciargli il collo e il petto alternando dolci morsi a baci umidi.
Eddie strinse gli occhi mentre scariche di piacere gli invadevano ogni cellula del corpo, provocandogli brividi intensi
"R-Rich?"
"Sì?"
"I tuoi? Q-Quando ah!"
"Come dici scusa?"
mormorò senza smettere di dare attenzioni al petto del ragazzino
"N-Non possiamo r-rischiare ah! C-Che ci s-sentano"
"Su questo hai ragione, sei fin troppo rumoroso piccolo mio"
disse scendendo con le mani a stringere il suo fondoschiena, palpandolo avidamente
Ed Eddie sollevò il capo guardandolo negli occhi
"N-Non dire un-"
Ma il corvino lo bloccò nuovamente baciandolo, spogliandosi svelto anche lui della maglietta bianca per poi far combaciare i loro petti "Non preoccuparti, torneranno tardi. Non corriamo nessun rischio Eds"
Gli assicurò con un sorriso luminoso che il castano ricambiò come di riflesso tornando ad appoggiare la schiena sulla scrivania
Richie portò le mani a sfilargli i pantaloncini, che Eddie liberò con un piccolo calcio, mentre il corvino abbassava i suoi della tuta fino alle caviglie insieme all'intimo. Sì guardarono l'un l'altro arrossendo quando avvicinandosi le loro erezioni collisero strappando un gemito di piacere ad entrambi
Richie poi lo prese per i fianchi avvicinandoselo ancor di più mentre con una mano iniziava a dare attenzioni al membro del compagno
Eddie sì contorse sul legno lucido della scrivania iniziando ad ansimare ad alta voce
Il corvino lo sorprese avvicinando lentamente la mano poco prima posata sul fianco destro del ragazzino alla sua bocca
"Lecca Eds" sussurrò toccando le sue labbra ed Eddie lo guardò confuso al gesto
Il ragazzo arrossì mordendosi il labbro inferiore improvvisamente imbarazzato
"Ho finito il lubrificante, e non voglio rischiare di farti male"
Di tutta risposta il più basso gli accarezzò il petto per poi leccare avidamente le sue dita e con un sorriso dolce condurlo poi con una mano alla sua entrata
Richie sì prese un attimo, per poi violarlo lentamente sforbiciando con decisione secondo la natura dei gemiti del ragazzino, quando gli sembrò sufficientemente pronto tolse le dita incatenando gli occhi a quelli di Eddie
Sì sistemò meglio allineando la sua erezione all'entrata del castano
"Fottimi Rich" mormorò Eddie con coraggio passando ancora una volta le mani sul suo petto, i suoi occhi scuri lucidi di piacere e quelle parole furono più che sufficienti. Entrò in lui con un colpo secco, iniziando a spingere con forza nelle sue carni
"Ah, mi piace, sì ah!" ansimò Eddie con il fiato spezzato dal piacere
E Richie sorrise, afferrandogli nuovamente i polsi per portarli sopra la testa del compagno ed intrecciare le dita delle mani alle sue, palmo contro palmo, strettamente, in un gesto di amore puro. Eddie ricambiò la presa e gridò quando il ragazzo toccò il suo punto più sensibile, incrociò con maggiore intensità le gambe attorno al suo bacino incitandolo a farlo ancora, a toccare nuovamente quel punto con più insistenza. E Richie lo fece, con precisione e forza facendo cadere ad una spinta più decisa definitivamente i pochi oggetti ancora presenti sulla scrivania, risero entrambi
stavano così maledettamente bene insieme. S'incastravano perfettamente l'uno nell'altro.
"Ti amo Rich"
Il corvino chiuse gli occhi a quelle meravigliose parole, raggiungendo l'apice, liberandosi dentro il suo ragazzo
"Ti amo anch'io Eds"
Eddie tremò avvertendo il liquido caldo scendere dalle cosce e venne anch'esso sporcando i loro petti.
Sì strinsero ancora forte, entrambi ancora presi dal piacere.