|quarantesimo capitolo|

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Azkaban.

Molti di voi, se non tutti sapranno che cos'è questo luogo.

Beh ecco è la prigione dove i maghi che non rispettano le regole vengono rinchiusi.

È protetta dai dissennatori, che non esistano a darti il cosiddetto "bacio del dissennatore" che sarebbe un contatto con uno di essi e questi ultimi ti risucchiassero tutta la felicità che hai, rendendoti triste.

Io ci sono stata, per poco tempo (grazie al cielo) , ma ci sono stata.

Mi avevano rinchiusa in una delle milioni di celle che si trovavano lì perché sono stata accusata di aver usato una delle maledizioni senza perdono su un ragazzo, per di più babbano.

In effetti lo avevo fatto, ma su un mago.

Però avevo avuto una buona ragione per farlo, mi minacciava in continuazione obbligandomi a svolgere compiti che non avrei mai voluto fare.

Così mi ribellai e dopo che lo feci il ministero della magia lo venne a scoprire e mi accuso condannandomi a dieci anni rinchiusa ad Azkaban, ma quando scoprirono che lo feci su un mago e che lo stavo avendo per una buona causa mi scontarono la pena di sette anni facendomi rimanere solo per tre anni.

Sempre meglio di niente.

Mentre mi tornò in mente questo episodio, insieme ad esso ricordai di aver conosciuto una donna che venne rinchiusa nella cella insieme a me, anzi quando i arrivai era già lì e sembrava che fosse chiusa nella cella da molto molto tempo.

Infatti conosceva tutto e tutti, e tutti di tutti (scusate il gioco di parole).

Si chiamava Bellatrix Lestrange, uso il passato perché non so se sia ancora viva.

Divenne una delle persone più care a me nella mia vita, mi difese numerose volte dai dissennatori e da altri carcerati.

Tutti la temevano, perché considerata pazza, Ma io pensavo,  e probabilmente ero anche l'unica che lo faceva, che lei era una donna come tutte le altre.

Infondo rimanere rinchiusi lì dentro per anni e anni ti farà mandate un po' fuori di testa, no?

Ritornai alla realtà perché venni richiamata dal ragazzo biondo che nel frattempo si era seduto sul divano accanto a me giocando con una ciocca dei miei capelli ricci.

- a cosa stai pensando? Mi domandò curioso.

- non sono affari tuoi. Risposi acida continuando a guardare il libro.

- guarda che un libro è fatto per leggere, lo sai vero?

- ha ha spiritoso.

Dopo la mia risposta alla sua battutina calò il silenzio più totale.

- oh andiamo, non posso fare continuare a fingere!

Esultò Draco d'improvviso facendomi sobbalzare.

- Malfoy, ma sei cretino? Mi hai fatto prendere un colpo! Cos'è che non puoi continuare a fingere?

- non posso fingere che non mi importo nulla di te, che non mi interessi, che non ti vorrei baciare o che ti odio. Ora che finalmente possiamo stare insieme senza nasconderci, perché non lo facciamo? Ti prego Helena, ti prego.

- Draco io.... Non mi lasciò terminare la mia frase che riprese la parola.

- Helena Belle Riddle vuoi stare con me? Dì di sì, ti prego.

Si inginocchiò e mi prese la mano, baciandola dolcemente un paio di volte.

- ok -assunse immediatamente una faccia piena di gioia, ma io continuai a parlare- ma...non lasciarmi più sola, ok?

Sometimes  [Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora