Sometimes [Draco Malfoy]

|Ventiduesimo capitolo|

Stavo leggendo tranquillamente uno dei mie libri preferiti, quando entra qulcuno di scatto attendo forte la porta.

Chiudo si scatto il libro e sobbalzo istintivamente per colpa del forte trambusto che ha provocato...
Draco e chi sennò (?)

- hey furetto che hai? Gli chiedo battendo la mano sul mio letto invitandolo a sedersi accanto a me.

- questo è un mondo di merda! Afferma urlando, sembra che l'ira lo abbia avvolto in una nube, dove è impossibile neanche intravedere la via d'uscita.

- piccolo, cos'è successo? Gli chiedo nuovamente, sperando che questa volta risponda alla mia domanda.

Si avvicina a me e si siede sul punto dove io ho battuto il palmo della mano. Mi prende le gambe e le posa sopra le sue, lo fa molto spesso, ormai ci sono abituata.
Appoggio la mia testa sulla sua spalla e lui comincia a spiegarmi quello che è accaduto

- lo odio, così tanto che potrei spaccargli la faccia, e infatti è quello che ho fatto...

Fece una pausa e io alzai la testa improvvisamente guardandolo scioccata e basita allo stesso tempo.

Rise. Era così bello quando rideva, mi faceva sentire felice sentirlo star bene.

- hey, ti ho fatto ridere! Esclamai sorridendo. Lui assunse una faccia seria e continuò a spiegarmi l'accaduto.

- ti stavo dicendo... Ho incontrato quel imbecille di...
Lo interrompei

-...Potter, ho già capito che ha detto o ha fatto questa volta quella sottospecie di essere umano? Domandai ormai rassegnata.

- ha osato parlare di te, ma non fraintendermi, non era una cosa da poco...ha detto che potrebbe portarti a letto quando vuole e farti sua in un batter d'occhio e ha fatto commenti sul tuo culo.

- quindi tu sei entrato in azione spaccandogli la faccia, difendendomi, giusto?

- ovvio nessuno può parlare di te così, non mi permetterei neanche io di parlare così di te! Figurati uno sfigato come Potter!

- ok, ok. Innanzitutto grazie di aver preso le mie difese, secondo cerca di non finire in punizione per colpa mia, d'accordo?

Lo ripresi dolcemente accarezzandogli i capelli biondo platino che io semplicemente... adoravo! Sono seria mi avevano impazzire i suoi capelli, erano sempre perfetti, però avrei preferito se non si mettesse tutto quel gel in testa.

Lui appoggiò la sua testa sul mio petto e io lo coccolai un po', finché non mi chiese

- posso dormire da te oggi?

- certo biondino, puoi venire qui quanto vuoi, se ti senti triste, arrabbiato o anche quando sei felice. In ogni momento.
Gli risposi sorridendo.

Io e Draco stavamo cominciando ad avere in rapporto strano, non era semplice amicizia, ma non avevamo neanche una relazione.
Quindi, la domanda che tormentava la mia testa da qualche giorno, anzi forse tempo, era.....
noi che cosa eravamo?

Però mi piaceva, mi piaceva il rapporto che avevo con lui, mi piacevano i momenti che passavamo insieme, adoravo quando mi faceva sedere sulle due gambe o quando toccavo i suoi capelli platinati.

- dai andiamo a mangiare e poi ritorniamo in camera a dormire, ok? Gli domandai, attendendo un qualsiasi segno di approvazione.

Lui annuì e mi prese la mano, e poi, come sempre, fece intrecciare le nostre dita.

Ci dirigemmo in Sala Grande per cenare e ci sedemmo vicini.
Dei nostri amici non c'era nessuna traccia, così nel frattempo abbiamo iniziato a mangiare.

Ridevamo e scherzavano insieme, sembravamo due bambini che giocano felicemente al parco.

Finita la cena ritornammo in camera....