Sometimes [Draco Malfoy]

|quartaduesimo capitolo|

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Vi volevo chiedere una cosa....anzi due.

La prima è: vorreste che scrivessi anche dei Draco pov: quindi esprimere l'opinione anche di Draco? oppure solo quella di Helena?

La seconda è: vorreste nella storia più dialoghi, o vorreste che scriva più pensieri dei protagonisti? Quindi stare come "dentro la mente" di Draco o Helena?

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D'istinto lo baciai e lui sorrise sulle mie labbra, io feci lo steso seguendolo a ruota e.....

Lui mi distese sul letto con il suo solito modo da padrone e io lo lasciai fare, tanto prima o poi avrei avuto la mia chance di dominare su lui.

Cominciò come al solito a baciarmi partendo dalle labbra arrivando fino al seno.

Indossavo ancora la maglietta e la gonna e anche lui non si era tolto neanche un indumento.

Continuò a rubarmi dei baci, ad un certo punto mi stava levando la gonna quando qualcuno bussò alla porta...

- chi cazzo è!? Urlò Draco che non si spostò nemmeno di un millimetro da sopra di me.

- Draco calmati. Lo richiamai ridendo leggermente alla fine.

Si alzò e andò ad aprire la porta trovandosi davanti la regina delle galline di Hogwarts, che lei se considerava come una casa era io suo pollaio.

- Dracuccio perché sei così stressato? Vuoi che ti liberi dai tuoi pensieri?

Man mano si stava avvicinando a Draco e gli posò le mani sul colletto della camicia bianca.

- no, grazie Greengrass. C'è già una persona che stava per farlo finché non sei entrata tu. Disse aggiungendo un'occhiata di disgusto verso la Greengrass.

- eccomi! Mi stavate cercando? Oh ma girda un po', Astoria cara, ris si ripresa così in fretta?

Dissi con fare estremamente teatrale facendo un finto inchino piegandomi sulle gambe incrociate.

- ah..tu. sì, vedi mi sono ripresa, e tutto grazie alla mia forza e alle cure di Madama Chips -poi si rigirò verso Draco, anche se prima già lo era rivolta verso di lui-  Dracuccio io sono meglio di lei, dai vieni con me...

Lo supplicò quell'oca prendendogli il braccio.

- tieni giù le mani da lui. Dissi nel modo più calmo possibile.

- Dracuccio vien..... Prima che potesse finire la frase Draco le chiuse la porta in faccia.

- Dracuccio per favore, dai Dracuccio vieni con me. Imitai quell'oca facendo una vocina fastidiosa accompagnandola con dei gesti delle mani.

- uhuhuh gelosa eh? Che c'è? Hai paura che possa preferire quella e che vado da lei, piccola Riddle?

- ma non farmi ridere, tu non ne avresti il coraggio... Lo provocai io sapendo certamente che avrebbe fatto finta di andare da quell'oca.

- bene, allora io vado. Ci vediamo dopo...se non sarò troppo stanco. Agginse un occhilino alla fine e sorrise.

Adoravo il suo sorriso, così raggiante e splendente.
Era semplicemente unico il suo bellissimo volto quando sorrideva.

Abbassò piano la maniglia dorata della porta della mia stanza e la aprì leggermente, poi si fermò di colpo e la richiuse in un batter d'occhio.

Avevo un sopracciglio alzato e un sorriso pieno di soddisfazione stampato sul viso.

- possibile che tu non mi dica niente di niente su quello che stavo per fare? Ma che ti prende? Di solito copri tu la parte della fidanzata gelosa che spaccherebbe la faccia ad ogni ragazza che ci vuole provare con il sottoscritto!

Stava letteralmente impazzendo per colpa della mia improvvisa calma nel non impedirgli di uscire dalla stanza e dirigersi verso la camera della gallina.

- il mondo gira, la gente cambia. Tutti facciamo dei cambiamenti, ma a quanto pare tu rimani il solito credulone, mio caro Malfoy.

Mi avvicinai cautamente a lui

- Pensavi davvero che io credevo a quella sceneggiata di prima in cui fingevi di uscire pr andare dalla Greengrass? Ok che non sono la ragazza più intelligente nel mondo magico, ma so capire quando mi stai prendendo in giro.

- furba la ragazza, beh e sei così altrettanto furba se ti dicessi che...

Stava avanzando verso di me, con un passo lento e provocante è dir poco.

- ho voglia di baciarti? Pensi che io stia scherzando? O ppure acconsenti e realizzi questo mio desiderio?

- mhh, beh potrei acconsentire, ma....

Prima che potessi finire la frase lui schiantò le sue labbra sulle mie e posizionò le mani sempre sui miei fianchi formando dei piccoli cerchi con i pollici.

Chiese accesso picchiettando la lingua sul mio labbro inferiore e io glielo consentì aprendola leggermente.

In un'attimo le nostre lingue ballavano insieme, sembravano due ballerini che stavano provando un balletto.

Draco, in modo lento e quasi cauto, mi spinse verso il letto facendomi indietreggiare per non cadere.

Le nostre bocche rimanevano unite, non si staccavano mai, tranne che per respirare.

Sentì che quella sera sarebbe stata molto dolorosa per me, e non in senso mentale ma fisico.

Sapevo già che domani dovevo preparare un cartellone con su scritto "non riesco a camminare, chi mi aiuta?"

Ci aveva già provato un volta, ma quando provai ad uscire con in mano il grande pezzo di carta:
Draco mi prese a mo' di sposa e mi porto fino alla classe di erbologia, accompagnandomi, poi, anche alle altre lezioni.

Ma ritorniamo a quello che sta accadendo ora, in questo momento...

- Draco...dobbiamo...

Un'altra volta mi interuppe lasciandomi un dolce e casto bacio sulle labbra.

- shh...zitta e baciami.

Mi rubò un altro bacio e continuò a torturarmi fisicamente facendo entrare e uscire il suo membro da me.

Mi scappavano certi gemiti, o gridolini, ma nulla che non si potesse definire non piacevole.

All'inizio, come anche le venti volte scorse, provavo un senso di bruciore e dolore che poi magicamente si trasformò in immenso piacere.

Continuammo così fino a quando....

- Draco...

- Helena... Venemmo all'unisono e lui si distese accanto a me con fare sicuro, ma un pochino impacciato.

Eravamo, o perlomeno io ero stanca morta. Dopo questa avevo letteralmente perso ogni mia forza.

Sono sicura, però, di una cosa... domani non sarei riuscita a reggermi in piedi neanche con un incantesimo.....

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Dato che lo spazio autrice l'ho fatto sopra non vi disturbo oltre...

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Detto questo vi saluto...