Oggi è il grande giorno.
Si parte per ritornare a casa, la mia vera casa.
Non desidero altro che andarmene da qui.
Non sopporto più mio padre che mi continua a ripetere le stesse cose
- Helena sii una signorina
- Helena utilizza le buone maniere
- Helena non farmi fare brutte figure
- Ripetta i più grandi
Bla bla bla... Mentre mia madre, beh lei è mia madre.
Segue, ovunque, mio padre. Se lui fa' qualcosa anche lei lo fa'.
Certo è molto gentile e disponibile con me, ma solo quando siamo noi due da sole. Davanti agli altri è fredda e distaccata, come d'altronde lo è mio padre.
Noi siamo purosangue e serpeverde, dobbiamo essere una famiglia elegante e rispettosa verso gli altri.Sono, finalmente, arrivata alla stazione di King's Cross.
Una volta arrivata tra il binario 9 e 10 attraverso il muro del binario 9¾ e salgo a bordo del treno che porta ad Hogwarts, l'Hogwarts Express.Entro in una cabina vuota e appoggiò le mie due valigie nello scaffale che si trova sopra i sedili dei passeggeri.
Dopo poco entra una ragazza mora...
- Parkinson(?) Chiedo stupefatta
- Ah ci sei già tu White, beh allora io vado a cercare....
- se vuoi puoi stare qui con me, tanto non deve venirci nessuno quindi...
- oh beh allora accetto e ti ringrazio per la gentilezza...
- di niente.Restiamo a parlare del più e del meno per tutto il tempo finché non arriviamo ad Hogwarts.
Infondo la Parkinson non è così male, anzi forse forse è simpatica.
Sempre meglio di quelle galline delle grifondoro o delle altre case.
Come, ad esempio, la Grenger, la Weasley, la Lovengood o la Chang.
Bleah, una peggio dell'altra.-Hel io mi incammino verso la scuola, se tu vuoi aspettare i tuoi amici va bene...
- no, vengo con te dai, gli altri saranno già arrivati probabilmente.
Ci dirigiamo verso Hogwarts mentre parliamo.-sai, tu sei molto simpatica, forse anche più simpatica di quelle che fino all'anno scorso erano mie amiche.
- wow, sai non l'avrei mai detto...
- cosa? Mi chiede con una faccia interrogativa
- che io e te saremmo diventate "amiche"(?) Rispondo insicura della mia frase.Finalmente arrivviamo all'entrata della scuola e come sempre la McGranitt aspetta davanti alla porta d'entrata i primini che devono essere smistati e deve spiegargli tutto.
Noi intanto entriamo nella Sala Grande del castello magico e aspettiamo che entrino i nuovi studenti.- Silenzio! Ora diamo il benvenuto alle nuove matricole che inizieranno, anche loro, il cammino verso il diventare maghi professionisti e strabilianti.
Detto questo facciamo entrare i nuovi arrivati... Annuncia il mago più potente di tutti i tempi, ovvero il nostro preside, il padrone di Hogwarts, che oltre essere la nostra scuola e anche la sua casa.Dopo aver fatto la cerimonia di smistamento del Cappello Parlante Silente dà inizio al banchetto.
Io stavo parlando con Astoria e Blaise mentre iniziavano a mangiare.
Daphne era stranamente silenziosa, ma penso che non voglia semplicemente parlare. Magari è stanca.Ho mille domande che mi passano per la testa riguardo al suo comportamento, ma decido di non assillarla.
Finita la cena ci dirigiamo tutti verso i nostri dormitori.
Quest'anno sono in stanza con Pansy e Astoria, perché Daphne è più grande di noi di un anno.
L'anno scorso ero in camera con due galline che forse, un tempo, erano amiche della Parkinson.Come l'altra sera appena mi distendo nel letto chiudo gli occhi e mi addormento subito, stavolta.
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Sometimes [Draco Malfoy]
FanfictionSometimes...(Certe volte...) Certe volte noi ci aspettiamo che tutto sia perfetto. Che vada tutto per il meglio. Che non ci siano difficoltà o ostacoli da superare. Ma ci sbagliamo... Però ci sarà sempre una persona che ti potrà e ti vorrà aiutare a...