|Nono capitolo|

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*il giorno dopo*

Mi sveglio di prima mattina, forse un po' più presto del solito...
Dò un'occhiata all'orologio e vedo che sono le 5.26 del mattino.
Sì, decisamente troppo presto.

Non avevo più sonno quindi mi preparo e salgo sulla Torre di Astronomia.
È il mio posto preferito, qui posso pensare liberamente.
Essere veramente me stessa, senza che nessuno mi critichi e senza che qualcuno mi dica cosa fare e cosa non.

Dopo una decina di minuti sento dei passi dietro di me, sono pesanti e quasi svogliati.
- ah è già occupato, allora vado.  Riconoscerei la sua voce tra mille.
- no, puoi rimanere. Tranquillo, non ti mangio mica.
Affermo ridendo nella sua direzione.
Lui fa' lo stesso e si appoggia alla ringhiera a cui sono appoggiata, accanto a me.

Eravamo vicinissimi, quasi ci toccavamo.
Dato che io ero un po' più bassa di lui appoggiai la testa al suo braccio e lui mi prese la mano.
Eravamo talmente intimi in quel momento che sembrava stessimo insieme, ma non era così.

- allora, che cosa ci fai a quest'ora in giro? Mi chiese curioso continuando a guardare il cielo ancora leggermente scuro, ma si riusciva ad intravedere l'alba.
- potrei farti la stesa domanda, caro mio.  Risposi allacciando le mie braccia alla sua vita e lui a sua volta mise il braccio attorno alle mie spalle.

- non riuscivo a dormire. Tu?
- mi sono svegliata presto e non avevo più sonno.
Il nostro discorso finì e rimanemmo in quella posizione per molto, molto tempo.

*In classe*

Sentì qualcuno che mi chiamava dall'altra parte della stanza...
Mi voltai per vedere chi poteva essere, e lo vidi.
Mi stava guardando, mi sorrise e io ricambiai.
Mi leccai le labbra, forse involontariamente.
Lui mi mandò un bigliettino,era un origami a forma di cigno. Voló fino al mio banco e lo io aprì.
"Non farlo più. D.M." era abbastanza confusa, non capivo il perché me lo abbia scritto.
Lo guardai perplessa e lui mi indicò le sue labbra...
Me le leccai di nuovo e lui mi fece l'occhiolino sorridendo.

La lezione finì, ora eravamo liberi, finalmente potevamo avere tutto il pomeriggio per noi.
Io decisi di andare in giardino per rilassarmi un po', guardando il Lago Nero e ascoltando gli uccelli che cantano.

Ero sotto l'albero e avevo gli occhi chiusi cercando di stare tranquilla e rilassata.
Ero sul punto di addormentarmi ma qualcuno mi posò le mani sugli occhi e mi chiese
- chi sono?
- Theo? Adrian? Ah no ci sono, Blaise! Dissi scherzando.
Tolse le mani e si girò per andarsene, io gli presi il braccio e gli sorrisi con la testa leggermente inclinata. Fece il finto broncio e lo abbracciai.

Quell'abbraccio così sincero e semplice, mi staccai e ci guardammo negli occhi per vari secondi che sembrarono ore interminabili...

Sometimes  [Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora