|quarantatreesimo capitolo|

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Sono sicura, però, di una cosa...
domani Mons arei riuscita a reggermi in piedi neanche con un incantesimo...

E infatti andò proprio così la mattina seguente.

Quando provai ad alzarmi da letto, senza fare rumore perché Draco dstava ancora dorme e non volevo svegliarlo troppo presto.

Mi misi le ciabatte e con l'aiuto delle braccia mi tirai su...

Giusto il tempo di rimanere in piedi due secondi che caddi a terra, spiaccicandomi sul pavimento freddo della mia camera.

- Riddle ma che fai? Mi chiese il biondo sdraiato sul letto ancora praticamente addormentato, stropicciò gli occhi e si alzò da lì per aiutarmi.

Ero in grave difficoltà, Draco mi teste la mano e io l'afferai saldamente.

- mi sa che mi sono impegnato troppo ieri sera, vero? Hahaha.

Ma che simpatico, che è stamattina.
Odiavo quando usava questo umorismo troppo umoristico con me di prima mattina, però la cosa che lo salvava è la sua voce...

Così ovattata, soave e accompagnatrice durante la mattinata.

- che simpatico, ma cosa mangi a colazione pane e umorismo andato a male?

Ero davvero incazza, non aveva intenzione di aiutarmi ma solo di prendermi in giro per potermi ridicolizzare sul fatto che non riuscivo a reggermi in piedi dopo una notte insieme al mitico Draco Malfoy.

- no, in realtà mangio pane e bellezza, baby. Schioccò un occhiolino e mi sorrise a 32 denti.

- va bene tutto, ma baby no, ti prego... Lo supplicai unendo le mani incrociandole e lui rise di gusto vedendomi implorarlo in ginocchio.

- che razza di stronzo, aiutami ad alzarmi o finirai male tu e il tuo cazzo di sorriso seduttore...

- mhh, vediamo...no! Esclamò ridendo sonoramente un'altra volta del fatto che non riuscivo a reggermi in piedi.

- stronzo... Sussurai io cercando di non farmi sentire, ma fallì miseramente.

- cosa hai detto? Mi chiesi abbassandosi alla mia altezza e avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra.

- s-t-r-o-n-z-o, ti serve davvero lo spelling di una parola per intenderne il senso? Malfoy, ti facevo più intelligente.

Lo riproverai, con un tono leggermente accusatorio mischiato ad uno sarcasticamente sarcastico.

- che vipera... Sussuró rivolgo verso di me, ma come se non volesse che io sentissi. Però il suo intento fallì, perché sentì eccome quello che aveva detto, allora per stuzzicarlo gli risposi.

- no, ti sbagli...io sono una serpe.

Lo corressi io aggiungendo un sorrisetto vincente sul volto.

Finalmente mi aiutò ad alzarmi e io feci apparire un bastone per sorregermi un minimo e arrivare almeno all'armadio per vestirmi, anche se non credo di poter andare a lezione. Non in queste condizioni almeno.

Mentre cercavo qualcosa di decente da indossare lui venne dietro di me facendomi sobbalzare dallo stupore e iniziò a baciarmi il collo delicatamente e in modo enormemente provocante.

- ma se fai così non guarirò mai...

Lo rimproverai io sbuffando.

- così come? Mi chiese.

Fece il finto innocente, continuandolo ovviamente a baciarmi il collo incontrando quello che gli ho appena detto.

Abbassò una spallina e iniziò a baciarmi lì, salendo sempre di più, passò dalla clavicola al collo per raggiungere infine le labbra.

Sometimes  [Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora