Capitolo 35

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Capitolo 35
"Selena tutto apposto ?" Mi chiede Luke svegliandomi dai miei pensieri. Da ieri sera quella misteriosa presenza che mi segue è diventata il mio chiodo fisso, chi può perseguitarmi? Nella mia vita non c'è nulla di così fantastico da dovermi pedinare. Ho paura ma penso sia una cosa normale , specialmente ora che non ho nessuno che mi può proteggere , dopotutto se lo dicessi a Luke mi impedirebbe di uscire , manderebbe delle persone a controllarmi ventiquattro ore su ventiquattro e io non voglio assolutamente questo . Scrollo la testa per mandare via quei pensieri non volendo che prendano il sopravvento e mi facciano dire tutto .
"Certo, è tutto apposto .. Ma mi chiedevo se mi poteste parlare dei miei genitori .. Dopotutto io non so nulla di loro. " faccio girare nervosamente la forchetta sul piatto spostando le uova da una parte all' altra . Luke appoggia la forchetta nel piatto per poi rivolgere lo sguardo a me. Ha un aspetto trasandato, sembra che non abbia dormito da giorni , le occhiaie violacee sotto gli occhi ne sono la prova e vorrei tanto sapere cosa gli sta succedendo, sono giorni che è strano. " certo, loro erano fantastici . Mamma aveva i capelli castani che le ricadevano sempre sulle spalle, erano talmente scuro che si scambiavano per neri.. Faceva l' insegnante di canto , era davvero brava . Mi ricordo che insegnava sempre a Sasha delle nuove canzoni o dei balletti. Ha avuto Kyle quando aveva sedici anni , me quando ne aveva ventidue Sasha quando ne aveva ventiquattro e poi tu a venticinque . Era una mamma giovane e spesso veniva giudicata per questo , ma non si è mai scoraggiata .. Ha sempre lottato per noi.. Ci ha sempre dato tutto , lavorava sodo e non ci faceva mancare nulla . Ti assomigliava molto in quasi tutto.. Papà invece era biondo con gli occhi azzurri, caratteri che ha passato a tutti tranne a te . Lui era un carabiniere .. Mi parlava sempre delle gang , di quanto fossero pericolose .. E fa quasi ridere il fatto che noi fossimo tutti in una gang , immagino sarebbe stato deluso da noi.
Detto questo quando io avevo sette anni e tu ne avevi quattro mamma era stata licenziata e si trovava senza lavoro , a ventinove anni con quattro figli. Papà si diede nel bere , tornava a casa spesso ubriaco e a volte anche drogato. C'è stato un periodo in cui ci maltrattava , all' inizio solo a me e Sasha , poi però anche a te . Per proteggerci lo cacciò di casa e passò vari giorni a piangere . Era straziante vederla continuamente stare male , ma allora eravamo piccoli., non capivamo, tu vedendola piangere iniziavi a farlo anche tu e badavamo a te molto spesso mentre mamma cercava lavoro oppure stava chiusa in camera . Kyle per un po' cercò di starle accanto, era più grande aveva undici anni, ma era troppo pure per lui.. Iniziò ad andare male a scuola , entrare in brutti giri.. L' anno dopo eravamo in crisi, mangiavamo pochissimo e tu non crescevi bene, eri una bambina di cinque anni che iniziava ad avere problemi di vari tipi. Nostra madre si sentiva tremendamente in colpa e prese una decisione drastica che però era l' unica possibile . Una sera , me la ricordo bene , pioveva , il cielo era nero e mamma ti teneva in braccio.. Avevi la febbre e anche alta, ma noi non avevamo medicine e non potevamo permettercele . Mamma disse di salutarti che per un po' non ti avremmo visto, che dovevamo farti andare , che era l' unica soluzione per farti stare bene ... Mi ricordo il trucco che colava dalla sua faccia mentre sorrideva cercando di farci stare tranquilli. Ti portò via dandoti ad un altra famiglia , ma noi non lo sapevamo , o almeno io e Sasha non lo sapevamo.. Kyle lo sapeva ma non poteva dire nulla anche se mi ricordo che passò dei mesi mangiando poco e parlando a malapena il necessario . Una sera , qualche anno dopo , passai davanti alla stanza di mamma e la sentii parlare con Kyle , riconoscevo delle parole tra un singhiozzo e l'altro , avevo dieci anni ma ero abbastanza maturo da capire . Diceva che ti aveva dato ad un' altra famiglia e che lei stava male . Li realizzai che non le restava molto, infatti un paio di mesi dopo se ne andò lasciandoci da soli. Kyle subito si prese cura di noi, ma non aveva abbandonato la malavita, si dovette trasferire in Florida e noi lo seguimmo dato che era la nostra famiglia. Entrammo anche noi nel giro quando avevo tredici anni, mi spaventavano quelle persone ma non avevamo scelta . L' ultimo anno del liceo di Kyle tornò nella nostra città d'origine dove conobbe te. So che ti maltrattava e provato a violentarti, lui era diventato meschino , aveva troppa pressione addosso, una sera mi telefonò e mi raccontò di te , ti descrisse nei minimi dettagli e li iniziai ad associarti alla mamma poi quando mi disse 'si chiama Selena Gomez' mi fu tutto chiaro. Joel Gomez era l'amico più fidato della mamma, e Selena era il tuo nome quindi gli dissi chi eri e la smise di darti fastidio per poi trasferirsi in Francia dove a conosciuto sua moglie. Nel mentre tu conobbi Justin e io ti tenevo d'occhio senza però presentarmi non volendo scombussolarti la vita . Poi ti sei trasferita in Florida e il resto della storia la sai."
Le lacrime scorrono sul mio viso, porto dentro una sensazione di vuoto., la nostra storia è molto triste e non l' avrei mai immaginata così . Mi distrugge pensare a quanto sia stata male mia madre , la rabbia contro mio padre cresce in pochi secondi, non è un uomo, lui l' ha lasciata sola a morire, se non fossimo nati noi sarebbe stata bene , avrebbe avuto i soldi per mangiare e i nonni... " ma mamma non poteva stare con i nonni?" Chiedo appena mi vengono in mente i miei nonni. "Loro l'hanno rinnegata il giorno in cui gli ha detto di essere incinta , non le hanno più parlato , l' hanno lasciata sola." Gli occhi suoi sono lucidi, gli fa male ricordare il passato perché lui nostra madre l' ha conosciuta , l' ha cresciuto mentre io non ho idea di che faccia avesse . In questo momento sto odiando più di metà della mia famiglia e mi sento uno schifo per questo, speravo di poter dire che ho avuto una famiglia felice anche se caduta in disgrazia. " ma non abbiamo foto sue ?" " no , sono state bruciate tutte in un incendio nella nostra vecchia casa in Florida ." Piango ancora più forte , non avrei mai saputo chi fosse , com'era il suo sorriso, se i suoi occhi luccicavano come quelli di Luke , se aveva la sua fossetta o lo sguardo perso nei suoi pensieri di Sasha .. " ma papà dov'è ?" " non l'abbiamo più visto da quando ci ha abbandonati." Sasha che fino ad ora era stata zitta , mi dice quelle parole con lo sguardo freddo e distante .. Ovviamente con una buona ragione, ma io non riesco ad avercela con mio padre, non lo conosco , magari è cambiato .. Tutti lo fanno , perché lui no?
"Già . Selena adesso andiamo a scuola ." Annuisco e lo seguo fuori dalla porta . È una giornata soleggiata e abbastanza calda considerando che si sta bene in maglietta a maniche corte. Mi siedo sul posto accanto a Luke, indossa sempre i suoi occhiali da sole neri , il profilo ancora irrigidito dalla conversazione di poco fa . " non ci pensare Sel" mi rivolge uno sguardo veloce per poi tornare a guardare le linee della strada che spariscono poco a poco. " a cosa ?" Lo guardo interrogativa anche se avevo già un idea di cosa sta parlando. "Dico di papà .. Non devi pensarci , ti conosco e non voglio che fai cose azzardate . " fa' un mezzo sorriso muovendo le dita sul volante . Mi conosce davvero bene , immagino abbia già capito che stavo pensando di cercare papà anche se l'idea non mi è passata. Lo avrei trovato, ne ho bisogno.

All Dangerous || Justin Bieber [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora