(Capitolo 57) Briciole...di passato

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[ CLARKE ]

Il giorno dopo...

Clarke si risvegliò nel letto di Lexa...le si stampò un grande sorriso sul volto...si mise ad ammirare la sua immensa bellezza.

Anche quando dorme questa ragazza riesce ad essere sempre così perfetta e stupenda...

Si mise ad ammirare il suo viso...i suoi occhi verdi le mancavano... ma dormiva così serena che non voleva svegliarla. Lexa aveva un nasino così carino...quante volte l'aveva sfiorato durante i loro baci...e quelle labbra....oh quelle labbra così carnose e rosee...che adorava tanto baciare. E a contatto con le sue erano così morbide...umide...

Clarke continuò a fissarle erano terribilmente sensuali...impossibile da non notare e ancor di meno da baciare.

Le fece una carezza sulla guancia...e seguì con lo sguardo i suoi lineamenti perfetti.

"Riposa amore mio" disse inconsapevole di ciò che realmente provava per lei...

Si alzò...recuperò della biancheria intima e mentre Lexa dormiva ancora ne approfittò per sbirciare...Lexa aveva davvero preso della biancheria nuova in negozio. Aveva un altro paio di mutandine come quelle che indossava la sera prima...

Clarke le guardò...se biancheria si poteva chiamare...perché era praticamente nulla...solo pochissima stoffa.

Sorrise...ricordò la scena di ieri sera..vedergliele addosso...le aveva fatto un certo effetto, se capite cosa intendo...per non parlare poi del fatto che erano... bagnate...molto bagnate...ed era stata proprio la sua mano l'artefice di tutto.

Si morse un labbro...questo la rendeva felice...felice da morire...ma la spaventava anche un po'...si era spinta oltre e non poteva tornare indietro e neanche lo voleva. Ciò di cui si rese conto di volere...era lei. L'aveva sempre voluta... in tutti i sensi.

Ma per andare oltre...per andare fino in fondo aveva bisogno dell'aiuto di Raven.

Recuperò una maglietta e un jeans nell'armadio che condividevano. Si vestì...si avvicinò a lei, senza svegliarla, le diede un dolce bacio sulla guancia e poi andò via.

******************

[ LEXA ]

Lexa stava sognando la sera precedente...

Clarke che lasciava scivolar via il vestito... sotto i suoi occhi...il suo corpo meraviglioso...seguiva i suoi lineamenti graziosi, le sue curve morbide e il suo seno...grosso e sodo...la richiamava... quanto desiderava toccarlo, farlo suo... adorava tutto questo, adorava lei...

Sorrise nel sonno e inconsapevole allungò la mano sul letto per cercarla...ma...

Aprì gli occhi...lei non c'era. S'intristí.

La sera prima erano andate a letto insieme e avevano passato una bellissima serata tra baci e coccole...ad ogni suo tentativo di toccarla un po' di più Clarke le dava un colpetto sulla mano ricordandole che era in punizione.

Perché è andata via?

Lexa aveva tanto voglia di svegliarsi al suo fianco. E magari di farle altre coccole. Adorava coccolarla.

Sospirò...era triste. Erano anni che ormai si svegliava sempre da sola. Sperava che con lei accanto questo non sarebbe più successo. Clarke era un ragazza che sapeva come riempirgli la giornata non lasciandola pensare a cose negative. La rendeva felice come nessuno era mai riuscito. Sperava che avrebbe anche fatto sparire il silenzio. Quel maledetto silenzio di quella casa vuota. Già lei non aveva più una mamma che le gridava "svegliati...è tardi." Facendoti credere che sono le 8 del mattino quando in realtà sono solo le 6...

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora