(Capitolo 61) La nanetta v/s la super bionda: la rivincita

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ATTENZIONE: capitolo per un pubblico adulto.

PS: grazie a tutti per i vostri commenti e supporto. Siete stati gentili. Vi lascio al capitolo. Buona lettura... 😉

[ LEXA / CLARKE ]

Eccomi di nuovo...ciao ragazze. Ma come chi sono? Sono io Clarke Griffin una delle protagoniste della storia. Che vuol dire che cosa vuoi? Non siate maleducate...uffa ma guarda un po' sti giovani d'oggi. Dovreste appoggiarmi, stare dalla mia parte. Come perché? Oh uffaaaa...ma volete prestare attenzione o no? È il giorno...come che giorno? È quel giorno. Che cosa sono quelle facce interrogative? Oh ma vi devono proprio dire tutto a voi eh? È il giorno dell'interrogazione d'italiano...io lo chiamo lo scontro diretto...è più fico. Voi che dite? Come no? Sì, non c'è niente da fare siete proprio maleducate. È l'ultimo ostacolo prima degli esami. Sono riuscita a recuperare il voto in storia e anche quello di educazione fisica...si si ho capito...grazie a Lexa. Non c'è bisogno di essere così precise...e va bene lo ammetto se non fosse stato per lei a quest'ora dovrei ripetere l'anno sicuramente...comunque sia, possibile che nessuno di voi voglia sapere come andrà a finire? Ehi non vi affolate eh...antipatiche...chi di voi lo vuole sapere alzi la mano...nessuno, ok come non detto...grazie tante per il supporto eh! (Linguaccia) e comunque...sappiate che se non mi sosterrete non vi dirò mai come finirà questa storia...aaaahhhh! Vi siete messi paura eh! (Ahahahah)

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Clarke era nel corridoio terrorizzata da ciò che stava per succedere...quel giorno si sarebbe deciso il suo futuro...o dentro o fuori...un po' come le partite di calcio...nello scontro diretto o vinci o perdi...se non riesci a segnare...saranno i calci di rigore a decidere per te...li è tutta questione di culo...

"Hai studiato per l'interrogazione?" Chiese la sua compagna di banco ma Clarke non rispose era immersa nei suoi pensieri...

In quel momento passò lì accanto a lei...la nanetta...la prof d'italiano...la signora più bassa che ci sia sulla terra. Ma quando usava il suo potere sugli altri, era peggio di un armadio...sapeva sbatterti per benino...come un tappeto vecchio...peggio di un buttafuori...va beh! Insomma avete capito...

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Nel corridoio, più avanti c'era anche Lexa, che come al solito stava per i fatti suoi e non perdeva occasione di tenere d'occhio la sua biondina...e lo notò subito...il suo nervosismo...ormai la conosceva bene da sapere ogni suo piccolo dettaglio...così non andava...se si presentava così tanto nervosa all'interrogazione non sarebbe andata bene...sarebbe stata un disastro...doveva intervenire...

Attese che la prof d'italiano passasse anche davanti a lei...quella donna sapeva come essere scorbutica. Non salutava mai...non parlava con i colleghi e a lei non l'aveva mai accettata...

"Eh certo...noi per insegnare abbiamo dovuto studiare sodo, adesso invece prendono chiunque..." disse schifata dalla sua solo presenza lì...

Lexa la fissò per tutto il tempo...fino a quel momento non si era curata di lei...non le importava proprio della sua cattiveria nei suoi confronti... certo su una cosa aveva ragione...Lexa sarà anche senza titolo di studio universitario, sarà anche troppo giovane ma di una cosa era certa sapeva fare il suo lavoro.

E poi chi era mai quella donna così minuta da decidere il destino degli altri? Se lei era lì era per le sue competenze e perché la preside aveva dato il consenso e Clarke aveva studiato sodo per l'interrogazione quindi sarebbe andata bene...

Tornò a fissare la sua dolce biondina...era così impaurita...

Adesso basta...non c'è la faccio a vederla così...

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