(Capitolo 71) Io non vivo senza di te

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ATTENZIONE: capitolo adatto ad un solo pubblico ADULTO. Ripeto solo un pubblico ADULTO. Il tema menzionato è molto duro, tanto duro quanto realistico nella vita di tutti i giorni. Se vi sentite giù  di morale, per qualsiasi motivo che vada dall'amore non corrisposto o tradito...ad aver perso qualcuno...per essere stati bullizzati...o la scuola o il lavoro che vanno male...o la vita stessa che ci mette davanti ostacoli che ci sembrano troppo difficili da superare...non pensiate che tale gesto di cui andrete a leggere sia la soluzione… non è così...piuttosto parlatene con qualcuno...un genitore, sorella o fratello o semplicemente un familiare con cui andate d'accordo e siete in sintonia, un amico/a…o anche con uno sconosciuto..si con uno sconosciuto...magari non gliene frega nulla o magari puoi aiutarvi a trovare la soluzione al problema, una soluzione a cui noi non abbiamo pensato, un'altra persona può trovarla per noi... vi ritroverete a ridere di quel periodo e a dire.. "cavolo! avevo la soluzione a portata di naso e non la vedevo, meno male che mi hanno aiutato." Perché ci sarà  sempre quella persona che dirà la frase magica "puoi risolvere così…" puoi risolvere il problema in questo modo. Non vergognatevi di chiedere aiuto. Chiedere aiuto non è mai segno di debolezza ma di coraggio. Il coraggio di aprirsi agli altri, di farli entrare nella vostra vita. Se vi sentite in trappola...non  lasciatevi andare, pensate a chi lasciate indietro, a quanto potrà  soffrire...e ricordate cosa importantissima...la soluzione al problema...all'ostacolo...si trova sempre. Magari non subito, ci vorrà  del tempo...ma alla fine la soluzione si trova sempre. Ok ho scritto anche troppo...vi lascio al capitolo. Un'ultima cosa...so che tra voi lettrici/lettori ci sono dei minorenni perciò vi chiedo di leggere il capitolo con una persona adulta accanto e non da soli. O semplicemente se avete domande o dubbi chiedete ad un adulto. Detto ciò  buona lettura a tutti e grazie infinite per il vostro continuo sostegno. Grazie per i vostri messaggi, commenti e stelline. Grazie di cuore. Vi prego di informarmi...se in qualche modo il capitolo dovesse turbarvi ditelo senza problemi, verrà eliminato. O potete anche non leggerlo, nessun problema. A voi la scelta. Un'altra cosa...sorry...ehm! siamo quasi alla fine della storia, giuro. Si lo so l'avevo già  detto ma questa volta è vero. Nel prossimo capitolo, finalmenteeeee, si scoprirà la verità sul passato di Lexa. Adesso non so se il capitolo sarà intero o diviso in due parti..vedremo quanto sarà lungo. E poi il capitolo di chiusura. È tutto…a presto. 

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[ LEXA / KANE ] 

Nei giorni successivi...

All'ospedale…

Anya ed Indra avevano portato Lexa all'ospedale… lo sbirro era passato a fargli visita… 

"Ciao…" disse mentre Lexa si stava svegliando "come ti senti?" Chiese 

Lexa non rispose alla domanda ma ne fece un'altra " lei  come sta?" Chiese, riferito a Clarke, era passata all'ospedale i primi giorni per sapere come stava e poi non si era fatta più viva…

L'ultima volta  che si erano viste Clarke le teneva la mano, e Lexa era felice di vederla…"sei venuta" le aveva detto sorridendo...ma Clarke era triste "la donna che amo è in un letto d'ospedale dove altro dovrei essere?" Aveva detto semplicemente ma poi aveva aggiunto "Sì  sono qui...ma questo non cambia le cose" il sorriso sulle labbra di Lexa si era spento...e nei giorni a seguire non si era più fatta viva...quelle ultime parole suonavano come un addio. E forse lo era.

Kane fissò  la ragazza e disse sincero "non sta tanto bene" ammise e aggiunse "è molto triste...e da qualche giorno non mangia più niente" 

Kane ricordò le ultime cene in casa con la sua famiglia...la tristezza nel viso di Clarke, quegli occhi spenti...e poi era successo...quello di cui sia lui che Abby avevano paura...Clarke un pó  alla volta stava smettendo di mangiare...di nuovo...proprio come era successo alla morte di suo padre...si stava lasciando andare… 

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