(Capitolo 51) Essere "diversi", esseri umani (seconda parte)

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[ CLARKE ]

Clarke stava  tornando a casa per studiare un pó. Ma il libro che le serviva era da Lexa, così decise di passare un attimo a casa sua…Lexa era rimasta insieme ai suoi amici…

Una volta a casa sua, recuperò il libro, ma non riusciva a non pensare a tutto quello che era successo negli ultimi giorni. Si mise seduta sul divano...

In quei giorni aveva ricevuto una email dal signor Baldini. La serata che lei e i ragazzi avevano fatto da Molly era stata un vero e proprio successo. E soprattutto la canzone era piaciuta molto. Il signor Baldini aveva dato l'ok per il disco. Restava solo fare le canzoni, la musica, le prove, poi registrare i pezzi, trovare la copertina per l'album...niente praticamente...e che ci vuole a fare un disco.

Sospirò…

Nei mesi trascorsi lei e il gruppo avevano scritto altre canzoni. Ne mancava ancora una. 

Tentó di studiare...Ma non riusciva a concentrarsi così chiuse il libro e si affacciò alla finestra con la speranza di vedere Lexa arrivare...ma così non fu…

Dopo quello che era successo a Lincoln, si mise a pensare...

Si mise a ripensare a tutto...loro in ospedale, il povero Lincoln maltrattato…

Era così strano il mondo. L'avevano picchiato per il colore della pelle. Perché la loro mentalità stupida diceva loro che è diverso. 

"Diverso" disse in un sussurro. 

Il mondo considera, diverse, tante cose...i capelli...i vestiti...il colore della pelle...l'amore…

Recuperò carta e penna e iniziò a scrivere…

Quanto è piccolo, l'universo! 
In questo mondo mi sento, disperso.
Mi guardo intorno, tutto, dice che son "diverso"

Ad un quesito devi sottoporti
Se i capelli li porti corti.

Vi fan paura, è diverso il loro colore della pelle
è nero come il carbone
son pericolosi mandiamoli via dalla nostra Nazione
ma le vostre son solo storielle.

Si smuoveranno terremoti e cadranno meteoriti
Se indossi certi vestiti.

Tutti son bravi a dichiarare amore,
ma chi è sincero e chi il truffatore?

Quanto è piccolo, l'universo! 
In questo mondo mi sento, disperso.
Mi guardo intorno, tutto, dice che son "diverso"

Son colorati i capelli
come un quadro e i suoi acquerelli

Seguite il sistema come tante pecorelle 
prendendo in giro il colore della pelle.

Non sarai un fallito 
Se di jeans vai vestito.

Ci son tanti tipi di amore
ma tutti, in ugual modo, fanno battere il cuore.

Quanto è piccolo, l'universo! 
In questo mondo mi sento, disperso.
Mi guardo intorno, tutto, dice che son "diverso"

Mise via la penna e disse, di nuovo, "diverso", ma diverso da cosa, poi?" Si chiese 

La mandó ai suoi amici…

Ricevette subito la risposte di Octavia…

Octavia (1)

Lo aprì e lesse…

A Lincoln piace da morire. E anche a me. [Il tutto accompagnato dal classico pollice all'insù]

Clarke sorrise, era contenta. 

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora