(Capitolo 24) Una mattinata strana

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[ LEXA ]

All'ora di pranzo Lexa si presentò nell'unico posto dove poteva trovare quella strana ragazza. Aveva deciso di anticipare il loro incontro. Così eccola lì...fuori dall'uscita dello stesso Pub di due sere prima. Il London Tavern. Sapeva che a quell'ora ovviamente era chiuso. Così fece i tre gradini e bussò.

E...puntualmente la stesa signora...le aprì.

Signora che fu molto colpita di rivederla.

"Salve Molly" disse Lexa sorridendole

"ciao Lexa. Come mai da queste parti? Se cerchi Clarke, mi dispiace ma non è qui"

"in verità speravo di poter mangiare qualcosa" rispose e poi aggiunse "magari quel famoso Americano...?" chiese speranzosa facendole gli occhi dolci come una bambina

Molly rise... "forza entra"

Lexa sorrise e la seguì all'interno del locale.

"dai accomodati" disse indicandole il bancone "ti preparo subito il panino. Ma che sia chiaro signorinella...non fare come Clarke che la sta facendo diventare un'abitudine. Non vorrei che per colpa mia dovessi rovinarti il fisico perfetto che ti ritrovi" disse strizzandole l'occhio

Lexa rise, era bello stare lì. Era confortevole, si sentiva a casa. E poi Molly era molto simpatica

"oh non si preoccupi...faccio tanta di quella palestra che lo smaltisco subito."

"oh beata te..." disse con aria un po' da rassegnata e proseguì "a me invece qualunque cosa metto sotto i denti poi...finisce tutto qui...e qui..." disse indicandosi fianchi e sedere. Poi sollevò le spalle come a voler dire pazienza...

"perchè non viene in palestra da me...sarei felice di aiutarla a... sentirsi meglio" disse

Molly sorrise, notò subito che la ragazza sapeva come prendere le persone. Rispettarle per quello che sono. Senza giudicare o altro. È proprio una ragazza molto dolce, come ce ne sono poche, pensò.

"sì perché no...un giorno mi deciderò a farlo...lavoro permettendo"

"quando vuole..."

Dieci minuti dopo...

"ecco a te...pronto...attenta che scotta" dopo aver appoggiato il piatto disse "da bere..." esitò ricordando l'ultima volta che aveva cambiato l'ordinazione. E l'aveva fatto per venire incontro a Clarke. Faticava ancora a crederci. Era stato proprio un bel gesto, che nessun altro avrebbe fatto.

Lexa aveva intuito tutto e disse "questa volta prenderò una birra, piccola"

"arriva.."

Molly appoggiando la birra sul bancone vide che la ragazza mangiava pianissimo...

Accidenti...neanche un uccellino mangia così piano

Capì...sorrise e disse "comunque Clarke sarà qui a momenti" disse e... come se tu già non lo sapessi ...aggiunse nella sua mente.

Lexa fece finta di niente, afferrò il boccale e trangugiò un sorso di birra.

Cinque minuti dopo...

Si sentì bussare. Molly sapeva benissimo chi era. E anche Lexa. Che evitò di guardare verso il portone per non dare nell'occhio.

Molly si allontanò per aprire. E quando Clarke entrò, le fece un segno con la testa.

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[ CLARKE ]

Clarke salutò la sua amica Raven che l'aveva accompagnata a scuola. Entrambe sapevano che non sarebbe stata una giornata semplice...ma quando mai lo è a scuola?

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