(Capitolo 30) Dolci momenti

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 ATTENZIONE: in questo capitolo ci sono parti per un pubblico adulto

[ LEXA / CLARKE ]

[piccoli momenti...fra le settimane di studio]

"ok. Dove l'hai messo?" disse Lexa guardando Clarke che faceva finta di non capire

"per quanto pensavi di tenermelo nascosto eh? Pensavi davvero che non l'avrei scoperto...andiamo. Dov'è?" chiese ancora

Clarke non rispose

"Clarke non fare la bambina, dove hai messo il libro d'italiano? Nasconderlo non servirà a nulla. Trovalo, non mi costringere a mettere le mani nella tua roba, per favore" disse spazientita

"non avresti dovuto promettere una cosa che non dipendeva da te"

"Clarke, sono qui per aiutarti. Senti non voglio che entri in crisi, per così poco. È solo un interrogazione"

"ti sbagli non è solo un interrogazione è l'interrogazione, tu non conosci la prof. Quella non è umana"

Lexa rise "ah no? È cos'è un T. Rex?" disse cercando il libro.

Lexa era seduta nella sedia girevole e... vide Clarke piegarsi a ponte, mostrandole involontariamente il culo, che Lexa non poté fare a meno di ammirare.

Ma lo fa apposta...? Possibile che non si renda conto di quanto mi stuzzica?

Le fitte al basso ventre si fecero sentire, Lexa si mise la mano lì, sopra i pantaloni, cercando di darsi una calmata...

Quanta pazienza...

Clarke uscì fuori dall'armadio con il libro in mano...

E Lexa spostò la mano, da lì, sulla coscia e la fissò

"che stai guardando?" chiese Clarke

"quanto sei disordinata" mentì, solo in parte, poi aggiunse "non ci credo che hai nascosto il libro in fondo all'armadio"

"lì, non l'avresti mai trovato"

"questo lo dici tu"

Più tardi...

"uffa...sono stanca. E poi ho fame" si lamentò Clarke

"cosa? ma...abbiamo cenato due ore fa"

"appunto sono passate già due ore. E poi studiando si perdono un sacco di energie. E...e ho fameee"

"va bene, va bene, ho capito. Vado a prepararti qualcosa, ma tu resti qui e continui a studiare, niente distrazioni, chiaro?"

"ma..." Clarke non era d'accordo

Lexa la fissò male

"ok, non c'è bisogno che mi guardi così...uffa" disse voltandosi di nuovo sul libro, mettendo il broncio

Lexa vide quel musetto imbronciarsi e aveva una voglia matta di baciarlo, mordicchiarlo.

Dio, quanto diventa sexy quando fa la bambina offesa. Mi eccita da morire. Ok, Lexa. Datti una calmata. Cibo...pensa al cibo.

E si diresse, in fretta, al piano di sotto, in cucina.

Aprì il frigo e recuperò del salame a fette. Poi dalla mensola...della maionese e del pane per toast.

5 minuti dopo...

Lexa appoggiò il piatto sotto il naso di Clarke che fece una smorfia...

"e questo che sarebbe?" chiese

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora