The warrior in black

(Capitolo 29) Il mio primo, vero, bacio

[ LEXA / CLARKE ]

Giorni dopo...

Durante una pausa dallo studio, Clarke ne approfittò per andare al bagno. Lexa era molto severa e non la faceva alzare dalla sedia neanche per far pipì. Così quando Lexa aveva, finalmente, acconsentito a dei miseri cinque minuti, lei si alzò in un lampo e come un fulmine si precipitò in bagno.

Lexa si mise ad ammirare la stanza di Clarke e tutte le fotografie che ritraevano lei e i suoi amici. Riconosceva la ragazza che al negozio aveva preso un reggiseno. E tutti i poster appesi. C'è n'era uno del suo gruppo, i BLACKOUT e poi uno dei MUSE. Lexa sorrise. Aveva appena trovato un altro elemento in comune. Già... dopo i disegni e il fatto che entrambe sono delle artiste, chi con la fotografia e chi con il disegno... aveva trovato anche un gruppo musicale in comune. Entrambi erano finiti sulla sua lista.

Sì, proprio quella. La lista dei pro e contro. E questi ultimi due sarebbero di sicuro finiti sulla lista dei pro. E doveva ammetterlo a se stessa, per la prima volta, la lista dei pro era più lunga di quella dei contro.

Sentì Clarke nel corridoio, era di ritorno.

"fiùùùù...non ce la facevo più a tenerla" disse entrando e notò Lexa di spalle intenta a guardare le sue cose. Stranamente, non le dava fastidio.

"è così ti piacciono i Muse, eh" disse Lexa voltandosi

"oh assolutamente sì. Li adoro. Sono il mio gruppo preferito"

"sai? Si dia il caso che sia anche il mio, gruppo preferito. E...che io abbia, a casa mia, tutti e ripeto tutti, i loro cd"

Clarke spalancò la bocca "oh mio Dio, non ci credo. Me li faresti ascoltare un giorno?"

Lexa ci pensò su...questo significava far venire Clarke a casa sua. Si rese conto che era rischioso.

"sai... io ogni tanto ascolto le loro canzoni su youtube, le vorrei scaricare ma non so come si fa. E Raven è così stronza da non volerlo fare. Dice sempre, che è troppo impegnata" disse e mise il broncio

A Lexa veniva da ridere, Clarke era davvero buffa, con il broncio.

"ti piacciono anche i Linkin Park?"

Lexa annuì

"non ci posso credere" disse tutta contenta e aggiunse "ti adoro" disse involontariamente e ancora "finalmente qualcuno che ama la mia stessa musica" dopo una pausa raccontò "sai? I Linkin Park li ho conosciuti per caso. A scuola una compagna veniva sempre tratta un po' male. Così io volevo capire perchè tutti la giudicavano. E mi sono avvicinata a lei. Un giorno ho sentito che parlava di questo gruppo. Ho finto di conoscerlo. Certo lei è un po' pazzerella ma chi non lo è. Ci siamo messi a parlare del gruppo, mi dovevi vedere io non avevo idea e faticavo a seguirla. Così un giorno mi è scappato di dirle che mi sarebbe piaciuto avere un loro cd. Ma che i miei non volevano. Qualche giorno dopo lei mi dice di andare in bagno con lei. E mi mostra questo cd masterizzato con tutte le loro canzoni. Io non sapevo che dire. Non mi aspettavo che mi facesse un cd, con tanto di dedica. Così l'ho preso e ringraziata. Ma quando sono tornata a casa non l'ho ascoltato subito. Lo abbandonato lì sulla scrivania. Finché un giorno non avevo niente da fare, ero sola in casa. E così presa dalla curiosità l'ho ascoltato. Me ne sono innamorata subito. Mi piacevano così tanto quelle canzoni che ho alzato il volume. Mi sono messa a ballare. E non ho sentito mio padre rientrare. Mi ha beccata che ballavo come una matta" disse ridendo poi aggiunse "dovevi vedermi...lui che apre la porta con una faccia scioccata. E io che mi blocco in una posizione strana e lo saluto con un semplice "ciao papà" e lui "ma sei impazzita? si può sapere cos'è questa musica burdellara?" e io sono scoppiata a ridere. È successo quattro anni fa" ammise e divenne triste, al ricordo di suo padre.