43. Nel cassetto

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Ömer, mio caro,
al fondo di questa mia lettera voglio aggiungere una raccomandazione.

Quando tornerai a Istanbul, perché so che lo farai, porta con te quella ragazza, Rossella.

Come recita la poesia che tanto ti piaceva? "Dammi un bacio e ridammi alla luce". Ecco. Non ho avuto il tempo di conoscere Rossella a fondo, ma ho potuto vedere con i miei occhi l'effetto del suo ingresso nella tua vita: ti completa. Tanto mi basta.

Oso immaginare che vi attenda un futuro radioso. A voi due auguro quella famiglia felice che tu, figlio mio, non hai avuto e invece tanto ti meritavi. Io ho fatto ciò che ho potuto per rimediare, forse poco e male. Ma Ömer credi in lei, abbassa le difese e perdona, comprendi, sostienila. Rossella farà altrettanto. Una famiglia funziona così.
Per Damiano spero in una svolta: che finalmente prenda le redini di quel che gli ho lasciato e conosca le vere responsabilità, e che si innamori anche, un giorno non troppo lontano, magari di una donna sensibile e generosa che gli tocchi il cuore. Ne ha uno grande, il mio eterno bambino, ma ancora non lo sa. Crescete insieme, se potete.
Auguro tanta fortuna all'Agenzia Re, che è stata la mia creatura per decenni, mi ha rubato il sonno e contraccambiato di passione come e forse più di una compagna di vita. Che nasca sotto una buona stella la tua nuova impresa, che curerai con lo stesso impegno che ho profuso io per la mia. Chissà come la chiamerai: quella strana idea del palloncino rosso, cui hai accennato, mi sembra funzioni. Ömer, so che sarai una certezza per entrambe, qualsiasi imprevisto accada.
E che il futuro sorrida anche a Corrado, il nostro buon amico Coco, che ti starà sempre accanto e così farà con Damiano.

Sii felice, Ömer Alessandro Aslan. Sii felice da matti.

Con amore, l'amore che non muore,

Ercole

Crisantemi fritti tutto l'annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora