13// I'm with you

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POV MATTHEO
La testa girava in un modo impressionate, faticavo a tenere persino gli occhi aperti. Mi ero addormentato verso le cinque del mattino e svegliato alle sette nel mio letto disfatto.

A terra, vicino al materasso, c'erano tre canne mie, fumate per smettere di pensare a quella ragazzina e una bottiglia mezza vuota di Whisky Incendiario che avevo rubato a Nott. Era scappata da me, perché pensava fossi stato con Astoria la rompicoglioni. Il pensiero non mi aveva minimamente sfiorato il cervello, io non volevo quella lì, ma Madison. Per la prima volta che si era fidati di me, prendendo per poco l'iniziativa, che mi aveva fatto eccitare ancora di più, Greengras era venuta a rovinare tutto.

Mi sedetti sul letto, lanciando una veloce occhiata a quello di Draco che era vuoto. Dove cazzo era? Magari aveva passato la notte da qualche ragazza, ma era troppo preso da Hermione, quindi pensai fosse con lei. Quando ero rientrato dalla Torre di Astronomia lui non c'era. Avevo passato il tempo lì a guardare il cielo e ricordando la mia fottuta vita.

Passai una mano tra i capelli ricci, pensando di andare nella camera di fronte alla mia. Non avevo voglia di riaddormentarmi da solo, volevo il corpo di Madison vicino a me. Cosa mi stava succedendo?

<<Non ho un cazzo da perdere intanto>> mi feci coraggio da solo, alzandomi. Andai velocemente in bagno per sistemarmi, aprendo poi la porta per andarmene, facendo un rumore che fece imprecare Zabini.
Che rompipalle.

Camminai dritto, spalancando la porta della camera di Madison, trovando lei e una testa bionda accanto al suo corpo. Il ragazzo era nascosto dalla coperta, ma si vedeva si volesse avvicinare a lei.

Ero furioso. Volevo fare a pezzi quel ragazzo, chiunque fosse, non doveva toccare la mia Madison. Non sarei riuscito a controllarmi, ero arrabbiato anche con lei. Perché aveva permesso a quel coglione di dormire nel loro stesso letto? Estrassi la bacchetta dalla tasca, ripetendo mentalmente l'incantesimo che avrei usato contro quel bastardo, avvicinandomi a lui.

Strinsi maggiormente la bacchetta, provando in tutti i modi a controllarmi, togliendo di malo modo la coperta da entrambi rivelando il ragazzo.
Era Draco, il mio migliore amico.
Perché cazzo stava dormendo a petto nudo, nel letto di Madison, così vicino a lei?

<<Ma che cazzo>> aprì gli occhi Draco, guardandomi assonnato.

<<Si può sapere perché sei qui?>> gridai, abbassando la bacchetta, ma ero comunque nervoso. Sapeva di Mad e chissà che cazzo avevano fatto. E io che mi preoccupavo delle stronzate che andava a dire Astoria.

<<Guarda che non abbiamo fatto niente idiota. Sul serio l'hai pure pensato?>> scosse la testa ridacchiando, osservando Madison che si stava per svegliare.

<<E allora cosa ci fai nel suo letto?>> l'avrei riempito di botte, mi fidavo solamente di lui, ma se c'era Mad di mezzo, era tutto diverso. Ma sapevo che Draco non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere.

<<Le ho spiegato che non sei stato con Astoria e sono rimasto qui. È pur sempre la mia migliore amica stronzo>> mi diede un pugno scherzoso sulla spalla, mettendosi seduto ridendo insieme a me.

<<Che diavolo ci fai tu qui?>> la voce di Madison attirò la nostra attenzione portando lo sguardo verso di lei.

<<Devo parlare con te>> ammisi, reprimendo la voglia di baciarla.
L'avrei fatto dopo.

<<Non abbiamo niente da dirci>> si alzò dal letto, sbuffando contrariata.
Ma che diavolo le prendeva?

<<Invece si e mi ascolterai>> inchiodai i miei occhi ai suoi, fissandole per alcuni secondi le labbra che si stava mordendo.
Così non aiuti Mad.

The true pain // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora