3// Astronomy Tower

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Avevo sentito spesso parlare della Torre di Astronomia. Lupin voleva mostrarmela, ma non ci era ancora riuscito, dato che ero arrivata da solo un giorno, ma già avevo fretta, così ci andai per conto mio. Non conoscevo molto bene il posto, ma in qualche modo l'avrei trovata. Avrei seguito l'istinto e se mi fossi persa, pur di non chiedere aiuto a qualcuno avrei dormito per terra. Odiavo cercare conforto nelle persone. Dovevo farcela da sola, qualsiasi cosa fosse.

I corridoi erano bui, infatti dovetti usare l'incantesimo "Lumos" per creare una piccola luce sulla punta della mia bacchetta.
Non era ancora scattato il coprifuoco, dovevamo cenare e la cosa era abbastanza strana, molto probabilmente mi ero persa perché non vedevo niente.

<<Madison, aspetta>> sentii una voce femminile chiamarmi. Mi girai a controllare chi mi stesse cercando, ritrovando davanti a me Pansy, con il suo caschetto nero tutto scompigliato in mezzo alla faccia e i suoi occhi neri scrutarmi, aveva anche il fiato corto, stava correndo per fermarmi.

<<Che c'è?>> chiesi, continuando ad osservare le due strade che avevo di fronte se non ci fosse stata Pansy in mezzo.
Dove cavolo dovevo andare?

<<Niente di particolare in realtà, volevo solo conoscerti meglio. Devo andare in biblioteca per vedere la mia migliore amica, Hermione Granger, ti accompagno dove devi recarti e poi vado da lei. Ci stai?>> propose sorridendomi amichevolmente, cosa che non riuscii a ricambiare del tutto.
Dannata paura di fidarmi degli altri.

Conoscevo poco Hermione, sapevo solo che fosse figlia di due babbani ed era amica del fratello dei gemelli, Ron e del famoso Harry Potter, il figlioccio di Sirius. Non avevo mai voluto incontrare nessuno dei tre, ogni volta mi rifugiavo nella mia camera e mettevo le cuffie.

<<Sto andando nella Torre di Astronomia>> ammisi, provando a non essere fredda come al solito, cosa che risultò abbastanza complicata, soprattutto se ripensavo ad Astoria. Non sopportavo quella faccia tosta.

<<Vieni è da questa parte. Comunque come mai sei qui da quest'anno? Frequentavi un'altra scuola prima?>> domandò curiosa, prendendo la strada verso destra. Perché voleva sapere la mia vita? Almeno non mi aveva chiesto nulla sui miei occhi e gliene fui grata.

<<Non mi va di parlare del passato, piuttosto come sono i professori qui?>> cambiai velocemente argomento, spostando la sua attenzione sulla scuola.

<<Beh, non sono così male alla fine. Piton è il direttore della nostra casa e insegna anche pozioni, a me e Blaise fa paura a dir la verità, ma è bravo in quella materia. Poi quest'anno Hagrid insegnerà Cura delle Creature Magiche, lui è sempre stato una brava persona nei nostri confronti, è il guardiacaccia e non è così male infondo>> arrossì quando pronunciò il nome di Blaise.
Avevo notato come lui teneva sempre gli occhi puntati su di lei ed ero arrivata da qualche ora.

<<Ti piace Zabini?>> le chiesi, cercando di nascondere un sorriso.
Non puoi affezionarmi, smettila Madison.

<<M-ma secondo te? Assolutamente no>> divenne letteralmente un pomodoro. Era cotta di lui e non riusciva nemmeno a nasconderlo.

<<Farò finta di crederci>> sghignazzai, arrivando finalmente alla Torre. Memorizzai la strada, cercando di ricordare mentalmente la piantina della scuola che mi aveva fatto vedere Tonks.

<<Siamo arrivate, ci vediamo a cena>> Pansy andò via, lasciandomi un semplice bacio sulla guancia che mi fece bloccare in mezzo al corridoio. Non mi era mai capitato di ricevere affetto. Tutti mi odiavano, ma forse Pansy no.
Finiscila Madison, sono tutti uguali, ti farà soffrire anche lei.
Cercai di eliminare con la mano quel gesto, sfregando il dorso sulla guancia, salendo le scale per arrivare sulla Torre. Pronunciai l'incantesimo "Nox" per spegnere la luce della bacchetta, trovando la strada illuminata. Dovevo ascoltare la voce nel mio cervello e non avrei sofferto.

The true pain // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora