15// Too many memories

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<<Ragazzi, per oggi abbiamo finito, potete andare a pranzo>> ci congedò la professoressa Mcgranitt, sorridendoci cordialmente. Avevamo appena finito la sua lezione con i Tassorosso e Theo si era seduto vicino a me. Non avevamo seguito quasi nulla la lezione, ma gli avevo insegnato a giocare a tris e per tutta l'ora ci eravamo messi a provarlo.

<<Voglio la rivincita Lestrange>> mise una braccio attorno alle mie spalle, quando, insieme al gruppo, ci recammo nella Sala Grande per pranzare.

<<Perdi comunque Riddle>> sghignazzai, guardandolo dall'alto in basso con sfida.

<<A cosa?>> Draco si avvicinò a me e Mattheo confuso.

<<Tris>> nemmeno lui lo conosceva, dannato mondo magico.
Perché noi maghi non potevamo convivere pacificamente con i babbani?

<<E che diavolo è? Se è un gioco che riguarda qualche pratica sessuale voglio partecipare pure io>> fece un sorriso malizioso, sedendosi nel tavolo della Sala Grande, facendo l'occhiolino ad Hermione che lo stava fissando con le guance rosse.

<<Con la Granger puoi fare il cazzo che vuoi, a Madison non la tocchi>> intimò Mattheo in modo possessivo.
Era geloso pure di Draco.

<<Stai tranquillo, è tutta tua, io voglio Hermione>> scrollò le spalle, iniziando a mangiare come se non toccasse cibo da una vita.

<<Oggi>> parlò totalmente a caso George, sbucato all'improvviso.

<<Ore 22:30>> continuò Fred, sedendosi al tavolo.

<<Festa nella vostra Sala Comune>> finirono contemporaneamente, scambiandosi un'occhiata eccitati.
Odiavo quelle dannate feste.

<<E chi l'ha organizzata?>> chiese sorpreso Blaise, bevendo dell'acqua.

<<Noi>> ammisero i gemelli Weasley, mangiando della carne.

<<E perché non nella vostra di Sala Comune?>> domandò sempre Zabini, non capendo il senso.

<<Perché invece di fare tutte queste domande non pensate solo a divertirvi?>> George sembrava deluso, pensava che il gruppo saltasse dalla gioia, ma nessuno aveva chissà quanta voglia.
Io non le sopportavo e non volevo andarci.

<<Mad, ci prepariamo insieme? Ti va?>> propose Pansy, almeno potevamo conoscerci meglio, non avevamo parlato molto nell'ultimo periodo, era una brava ragazza, mi piaceva.

<<Si va bene>> le sorrisi, sentendo la mano di Theo sulla mia gamba. Mi stava osservando fiero di me perché non l'avevo respinta come facevo di solito con gli altri.

<<Attenta a come ti vesti, non vorrei rischiare di strappare il tuo vestito preferito>> si passò la lingua sulle labbra, avvicinando il suo viso al mio, che mi fece venir voglia di schioccare un fugace bacio sulla sua bocca, così feci.

<<Non mi vestirò mai con quel coso>> peccato che ancora non sapevo quanto Pansy potesse essere ostinata...

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<<Non voglio metterlo, è minuscolo>> sbottai, guardando disgustata quel pezzo di stoffa che mi aveva proposto Pansy. Eravamo nella sua stanza, con noi c'erano anche Hermione e Luna.

<<Sei un caso perso>> sbuffò lei, cercando qualche altro vestito da farmi mettere. Avrei indossato anche il primo che mi aveva mostrato, ma si sarebbero viste le cicatrici e non volevo. Riuscivo a malapena a farle vedere a Mattheo, figuriamoci agli altri.

The true pain // mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora