Chapter 2 - Property

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Appena ebbi finito di vestirmi, mi affrettai a uscire dall'ufficio per seguire Draco; volevo evitare combinasse qualche casino dal momento in cui era una cosa che non degnava così tante attenzioni.

Scesi le scale e notai con piacere che la serata era iniziata da un pezzo e che fortunatamente i presenti erano già tutti occupati con qualcuno per prestare attenzione a me e a ciò che stava accadendo.

Nella ricerca di Draco, i miei occhi si incrociarono con quelli di Hermione - la mia migliore amica - occupata a ridere e scherzare con uno sconosciuto che avrà avuto su per giù una trentina d'anni. Le dedicai un mezzo sorriso di incoraggiamento e ripresi la mia corsa al lupo mentre speravo che non sbranasse nessuno durante la caccia.

Lo vidi entrare dietro delle tende e lo seguii sperando di riuscire a fermalo prima possibile e tirai un sospiro di sollievo quando ci riuscì.

«Draco, che cazzo» mi azzardai a riprenderlo «Perché devi per forza spargere sangue? Lascia perdere, non è niente»

Forse avevo esagerato ma me ne resi conto troppo tardi. Negli occhi argentei del ragazzo scoppiò un vero e proprio incendio che sapevo non sarei riuscito a domare, mi prese dai passanti dei jeans neri che indossavo e mi sbatté al muro violentemente facendomi sussultare per il dolore improvviso. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio.

«Non osare rivolgerti a me con quel tono» ringhiò «E non dirmi cosa devo fare, non sei tu che stabilisci le regole»

«Ti sto solo dicendo di non alzare un polverone inutilmente, non ne vale la pena» gli ripetei.

«Tu non devi dire niente» scandì parola per parola «Vattene da qui e torna al tuo lavoro» mi lasciò andare e io ripresi aria quando il suo corpo si tolse dal mio.

«Che cosa torno al mio lavoro se la serata è già iniziata? Sono inutile a quest'ora»

«Esci da qui ed entra dentro quella maledetta sala» ringhiò di nuovo scandendo le parole per farmi capire bene ciò che mi aveva appena detto «Qualcuno troverai»

Roteai gli occhi al cielo e lo sorpassai per uscire da lì ma la sua mano mi bloccò facendomi girare di scatto.

«Mi fai male!» cercai di divincolarmi dalla sua presa ma prontamente la strinse ancora di più.

«Hai roteato gli occhi al cielo? A me?!» sbraitò.

Merda. Era una delle prime regole che mi aveva detto di non trasgredire, odiava quando lo facevano. E io lo avevo appena fatto senza nemmeno rendermene conto.

«No» scossi la testa «Non l'ho fatto» mentì.

Grosso sbaglio.

Il biondo fece per aprire bocca e rispondermi ma una figura alta e snella entrò in quella stanza interrompendo la nostra conversazione. Sia ringraziato il cielo.

«Oh Harry eccoti! Ti cercavo, ieri mi sei piaciuto così tanto che ho deciso di ritornare per -..»

«Aspetta, aspetta» lo frenò Draco e io sospirai pesantemente. Non sarebbe dovuto ritornare, non quel giorno, non in quel momento «Chi sei?»

«Sono l'uomo che si è portato ieri al letto Harry, anche l'unico oserei dire» si vantò nemmeno fossi un fottuto oggetto di valore da esibire. Odiavo la mia vita.

«Oh allora piacere! Tu cercavi Harry e io cercavo te» usò un tono cordiale, il classico tono che usano le persone false per manipolare le persone. E Draco era l'esempio perfetto.

«Scusi, lei chi è?» alzò un sopracciglio.

«Non è importante, la prego si avvicini» lo invitò a fare qualche passo verso di lui «Prima stavo osservando il corpo di questo bel ragazzo..» passò il pollice sulla mia guancia «..e ho trovato questo» lo fece scendere fino al livido che massaggiò delicatamente.

Sex Brothel - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora