Chapter 29 - Why?

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Bastò poco. Con una mossa buttò giù dalla scrivania tutto ciò che la copriva e il mio corpo venne adagiato sopra la superficie fredda.
Le sue labbra cercarono le mie come se lo necessitassero e appena le trovarono, ci si fiondò dando il via ad un bacio che a mala pena mi fece accorgere della sua erezione che stava entrando in me lentamente. Ansimai nella sua bocca e mi aggrappai alle sue spalle permettendogli di spingere ancora di più dentro di me.

Era paradisiaco, lo era da sempre. Sentirlo dentro di me che si spingeva talmente forte da farmi inarcare la schiena era qualcosa di cui non avrei potuto fare a meno, e ora, in quel momento, aveva deciso di realizzare uno dei sogni erotici più belli che mi ero fatto da quando ero lì dentro. La scrivania libera occupata solo dal mio corpo nudo, il cielo scuro e solo la luce della luna ad illuminare il suo ufficio immerso nel buio più totale.

Non vedevo nulla, sentivo solo il suo bacino scontrarsi con il mio e le sue mani vagare lungo il mio corpo. Piano una di esse raggiunse il mio collo e si depositò su di esso avvolgendolo piano, una miriade di brividi cosparsero il mio corpo. Era così tossico, eccitante e dominatore che sentire le sue dita attorno al mio collo me lo fece venire più duro di quanto già non fosse facendomi rilasciare un ansimo.

«Ti piace, eh?» sussurrò vicino alle mie labbra e io mi morsi il labbro inferiore, le sue dita ancora ferme intorno al mio collo e l'indice posto vicino le mie labbra.

Non risposi e abbassai leggermente il viso per afferrare quel dito fra le labbra. Avvolsi la lingua intorno alla pelle del suo dito ed ero sicuro non se lo aspettasse, probabilmente aveva gli occhi sgranati e si stava torturando le labbra per lo bello spettacolo che avrei potuto offrirgli se ci fosse stata un minimo di luce.

Presi il dito interamente in bocca e la presa sul mio collo si fece più salda, più decisa e io chiusi gli occhi senza smettere di riservare a quel dito lo stesso trattamento che avrei riservato al suo cazzo se fosse stato al suo posto.
Lentamente lo tolse dalla mia bocca bagnandomi il mento della mia stessa saliva, gemetti per l'assenza improvvisa e fu in quel momento che uscì da me facendomi aprire gli occhi di scatto. Che gli avesse dato fastidio ciò che avevo fatto?

Stavo per aprire bocca e parlare ma lui me la fece richiudere subito girandomi con uno scatto a pancia in giù: ero piegato a novanta su quella cazzo di scrivania e per un momento avevo sperato accendesse la luce perché ero sicuro fosse una posizione oscena quella in cui mi trovavo e mi sarebbe piaciuto essere così esposto davanti ai suoi occhi che sapevo non volessero vedere altro.

Si spinse con una botta secca in me e io rilasciai un ansimo talmente forte che quasi risuonò come un urlo per l'improvvisa intrusione.
Si abbassò piano sulla mia schiena dove lasciò una serie di baci fino ad arrivare al retro del mio collo dove ci passò la lingua, sospirai in approvazione e poggiai la fronte sul tavolo appena lo sentii spingere in me ripetutamente e violentemente.

Continui gemiti uscivano dalle mie labbra e mi trovai costretto a stringere con la mano il bordo della scrivania per evitare di urlare. Inaspettatamente la sua mano raggiunse la mia facendola staccare dal bordo per intrecciare le sue dita alle mie. Strinsi la presa e lui fece lo stesso tanto da far diventare le nocche bianche.

«Cazzo, ci sono» soffiai e lui continuò a stringere la mia mano.

«Ci sono anche io» mi rispose poi aumentando notevolmente le spinte.

Bastò poco prima che esplosi sporcando il pavimento e lui dovette dare un altro paio di spinte prima di uscire da me e riversarsi anche lui a terra ma sporcandomi leggermente le natiche e le cosce con qualche schizzo.

La nostra presa diminuì improvvisamente lasciando libere le nostre mani e mi alzai per riprendere aria.
Al contrario di quanto mi aspettassi lui si avvicinò circondandomi la vita con le braccia per farmi poggiare a lui e io lo lasciai fare non avendo ancora recuperato la forza necessaria per impormi - non che l'avessi fatto in caso, sia chiaro.

Sex Brothel - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora