Chapter 23 - I Know How it Feels

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«Torno a casa per qualche ora, ce la fai a rimanere qui senza avere istinti da fuggitivo?» mi chiese alzando un sopracciglio dopo che ebbe finito di sistemarsi la cravatta.

«Potrei prendere in considerazione l'idea di andarmene quindi no, non credo di farcela» scherzai e affondai ancora di più il corpo fra le coperte.

«Lo prendo come un sì» sorrise prima di avvicinarsi e stamparmi un bacio sulle labbra.

«Vediamo se mi troverai appena tornerai» lo provocai e la sua mano scivolò fino alla mia gamba che accarezzò sensualmente.

«Non vedo l'ora di scoprirlo» mi disse e io feci un mezzo sorriso riuscendo poi a staccarmi da lui che uscì dalla stanza lasciandomi solo.

Sospirai pesantemente e mi alzai, recuperai i vestiti da terra e me li misi in fretta per ritornare da Ginny. Era a malapena l'ora di pranzo e volevo farle un po' di compagnia prima che iniziasse la serata.
Mi diressi in stanza e quando aprii la porta, la trovai intenta a sfogliare una rivista. Non avevo la minima idea di dove l'avesse presa ma sembrava interessante.

«Sei rientrato, finalmente» mi disse senza distogliere gli occhi da lì «Pensavo saresti rimasto fino alla fine dei tuoi giorni lì con lui» e io ridacchiai scuotendo la testa, mi avvicinai fino a mettermi al suo fianco e sbirciare ciò che stesse leggendo.

Sgranai gli occhi alla vista e mi resi conto che quella che stava sfogliando era una rivista porno. Non riuscii a trattenere una risata.

«Dai, ma che ti ridi! È l'unica cosa che ho trovato» provò a giustificarsi e io mi passai una mano sul viso incredulo continuando a ridere.

«È un giornalino porno, Ginny!» esclamai togliendoglielo dalle mani «È ridicolo»

«Tu sei ridicolo, tesoro!» me lo strappò dalle mani fingendosi offesa e io scossi la testa divertito.

Calò il silenzio per qualche secondo prima che potesse parlasse di nuovo. Posò il giornalino sulle sue gambe e si girò verso di me, si avvicinò a me e posò lo sguardo sulle mie labbra.

«Hai un taglietto» constatò indicandomi con il dito il punto in cui si trovava «E un livido» indicò la parte accanto.

Io non risposi non sapendo minimamente come giustificare quello che aveva visto ma poi lei ebbe l'illuminazione e io mi trovai costretto a sospirare pesantemente.

«Voi due vi baciate» disse allontanandosi da me.

«Scherzi?» risposi con tono divertito «Non lo farebbe mai»

«Non prendermi in giro» mi guardò dritto negli occhi e io sbuffai arreso roteando gli occhi al cielo «Lo sapevo» sorrise felice «Chi ha baciato per prima chi?» chiese.

«Lui mi ha baciato per primo» raccontai «Sotto la pioggia, come nei film» ridacchiai al ricordo.

«Wow» disse sognante «Se ti ha baciato non pensi tu possa piacergli?» mi chiese poi e io risi, solo sentire una cosa del genere mi provocava un senso di divertimento assoluto. Era impossibile.

«Assolutamente no!» la guardai «Non potrei mai piacergli, siamo troppo diversi e non abbiamo nulla in comune»

«Questo non è necessariamente vero, non vi conoscete abbastanza bene» mi disse ma io scossi la testa.

«Anche se ci conoscessimo non saremo compatibili, passeremo la maggior parte del tempo a litigare e io non ho bisogno di una relazione così»

Lei sospirò e si mise su un fianco per guardarmi.

«Però ci proveresti?» domandò «Se un giorno dovesse chiederti di provarci, tu lo faresti?»

«Non lo so» la guardai «Ma non penso proprio che Draco si spinga a tanto. Sarebbe una cosa troppo grande e non so se lui saprebbe gestirla»

Sex Brothel - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora